Bruxelles vuole semplificare la legislazione ambientale: la Commissione pubblica un invito a presentare contributi

La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare contributi su come semplificare la legislazione ambientale, spiegando che si tratta di un’iniziativa che punta a ridurre la burocrazia, comunque al tempo stesso rispettando e conseguendo al meglio gli obiettivi ambientali dell'Ue.
Dopo il via libera a una serie di altre proposte di semplificazione che non sempre hanno raccolto il favore delle sigle ambientaliste e degli economisti, ora l'imminente proposta omnibus per l'ambiente presenterà misure volte a semplificare la legislazione in materia di economia circolare, emissioni industriali e gestione dei rifiuti. La proposta messa a punto da Bruxelles si fonda anche sul precedente diffuso coinvolgimento dei portatori di interessi.
L'invito lanciato ora punta a individuare le politiche ambientali dell'Ue che potrebbero essere semplificate a vantaggio delle imprese senza minare gli obiettivi dell'Unione per l'ambiente o la tutela della salute umana.
Spiegano da Bruxelles cher tutti i portatori di interessi sono invitati a rispondere tramite il portale Di' la tua. Sarà possibile presentare osservazioni fino al 10 settembre 2025.
Jessika Roswall, Commissaria per l'Ambiente, la resilienza idrica e un'economia circolare competitiva, che è alla guida dell'iniziativa, ha dichiarato: «Miriamo a raccogliere informazioni dai portatori di interessi e dai cittadini su come semplificare la legislazione per l'ambiente senza compromettere i nostri elevati standard ambientali. La riduzione degli oneri amministrativi collegati alle norme ambientali contribuirà a rendere queste ultime più efficaci e a migliorare la protezione dell'ambiente nel lungo periodo».
L'iniziativa è in linea con le principali iniziative dell'Ue, spiegano sempre fonti della Commissione Ue, tra cui la bussola per la competitività, e con il programma di lavoro della Commissione per il 2025, che ha fissato l'obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi di almeno il 25% per tutte le imprese e di almeno il 35% per le piccole e medie imprese. La bussola chiede anche di accelerare il rilascio delle autorizzazioni per i settori in transizione verso un'economia pulita e digitale.
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