Carceri, Nordio: “Sovraffollamento è priorità ma no a liberazione lineare”

Lug 23, 2025 - 09:00
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Carceri, Nordio: “Sovraffollamento è priorità ma no a liberazione lineare”

Solo un mese fa arrivava l’ultimo appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sulla situazione delle carceri italiane. Oggi approda in Cdm il nuovo piano del governo che punta ad affrontare soprattutto il tema del sovraffollamento. “Oggi abbiamo portato in Consiglio dei ministri una serie di provvedimenti volti ad affrontare il problema del sovraffollamento carcerario. È un problema la cui soluzione costituisce per noi una priorità, ma è anche un problema che non può essere risolto con la bacchetta magica visto che si è sedimentato nei decenni, e quindi necessita anche di provvedimenti strutturali”, ha dichiarato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo la riunione del Cdm.

“Abbiamo già detto varie volte quello che non si deve fare, cioè una liberazione anticipata, lineare e incondizionata – ha sottolineato il Guardasigilli – perché la sua motivazione dovuta al sovraffollamento carcerario suonerebbe come una resa e una debolezza da parte dello Stato. Liberare persone perché non c’è posto per tenerle in prigione significa anche in un certo senso delegittimare quelli che vengono custoditi in carcerazione preventiva o addirittura quelli che condannano le persone che vengono giudicate. Quindi la liberazione lineare ripeto è stata esclusa sin dal primo momento”. “Questo però non significa affatto che non sia tenuto in grande considerazione questa problematica sotto un aspetto pratico, che è quello del sovraffollamento, sotto un aspetto giuridico che è quello della necessità di un trattamento umanitario, e anche sotto un aspetto etico perché la nostra coscienza civile e cristiana diciamo che si ribella a situazioni che sono contrarie allo spirito di umanità. E quindi oggi abbiamo diciamo una prima metà di interventi”. 

Nordio: “Detenzione differenziata per tossicodipendenti, obiettivo recupero”

Il ministro Nordio ha poi sottolineato che oggi sono stati iniziati “una prima metà di interventi, che si sono svolti in due direzioni”. Da un lato “il potenziamento delle strutture carcerarie” con “l’aumento dei posti disponibili”. E dall’altro, “siamo intervenuti in altri due settori, in due direzioni: la prima riguarda i detenuti con tossicodipendenza per i quali è prevista, a certe condizioni, una detenzione differenziata extra moenia, cioè fuori dal carcere”. “L’intervento che riguarda la detenzione domiciliare per il recupero dei detenuti tossicodipendenti o alcoldipendenti. La parola d’ordine di questo provvedimento non è ‘sfoltimento carcerario’ ma è recupero dei tossicodipendenti, che sono persone da curare più che criminali da punire”, ha aggiunto spiegando che ci sarà quindi “una detenzione differenziata rispetto al carcere, fatta in strutture certificate e credibili, essenzialmente di comunità”, ha aggiunto. 

“Il secondo intervento – ha proseguito Nordio –, che non richiede una legge nuova, è quello che riguarda la liberazione anticipata. Ci sono persone che potenzialmente potrebbero avere diritto a una liberazione anticipata in quanto le loro condizioni sia per quanto riguarda il fine pena sia per quanto riguarda i programmi di recupero. Abbiamo fatto un monitoraggio che riguarda circa 10mila persone. E ringrazio ancora una volta la nostra capo di gabinetto che ha avuto questa idea di tenersi in contatto costante con tutti i giudici di sorveglianza italiani”.

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Redazione Redazione Eventi e News