Cina, test reali di BCI: un uomo paralizzato controlla robot e dispositivi

Dicembre 23, 2025 - 18:20
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La ricerca sulle interfacce cervello-computer sta avanzando rapidamente anche al di fuori degli Stati Uniti e, nel caso di cui vi parliamo oggi, arriva adirittura nella vita quotidiana. In Cina, un uomo con paralisi completa è riuscito a tornare a lavorare e a muoversi nello spazio reale controllando dispositivi digitali, una sedia a rotelle intelligente e perfino cani robot esclusivamente con l’attività cerebrale. L’annuncio è arrivato il 17 dicembre da un team della Chinese Academy of Sciences, che ha presentato i risultati come il primo esempio di utilizzo stabile e continuo di una brain-computer interface invasiva in scenari reali.

Il progetto è stato sviluppato dal Centre for Excellence in Brain Science and Intelligence Technology, noto come CEBSIT, e rappresenta un cambio di passo rispetto alle sperimentazioni precedenti, spesso limitate a compiti semplici e ambienti controllati. Il paziente, identificato come Zhang, aveva riportato nel 2022 una grave lesione al midollo spinale in seguito a una caduta, rimanendo con capacità di movimento volontario ridotte a testa e collo. Dopo oltre un anno di riabilitazione tradizionale senza progressi significativi, è stato ammesso alla sperimentazione clinica.

L’intervento chirurgico è avvenuto il 20 giugno presso l’Huashan Hospital, struttura affiliata alla Fudan University. I medici hanno impiantato un sistema wireless invasivo denominato WRS01, che utilizza elettrodi flessibili inseriti nel cervello e collegati a un microprocessore alloggiato in una piccola cavità del cranio. L’alimentazione e la trasmissione dei segnali avvengono senza fili tramite un dispositivo esterno, integrato in un copricapo progettato ad hoc.


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Redazione Redazione Eventi e News