Cosa fare a Londra nel weekend: 14 idee (13-15 dicembre)
Dicembre a Londra è quel periodo in cui la città sembra parlare due lingue insieme: da una parte l’euforia natalizia, fatta di luci, cori e mercatini; dall’altra la Londra “di sempre”, che continua a offrire mostre, teatro, fotografia e appuntamenti sociali capaci di riempire davvero un fine settimana. Per la comunità italiana, questo è anche il momento in cui il bisogno di uscire di casa e ritrovarsi si fa più forte: c’è chi cerca un evento iconico in stile british, chi vuole un pomeriggio culturale, chi punta dritto a un posto caldo dove incontrare gente e parlare in italiano senza sentirsi “in visita”. In questa guida ho selezionato le proposte più interessanti tratte dall’articolo di riferimento e le ho adattate a un weekend vissuto con lo sguardo di chi abita qui, aggiungendo l’aperitivo italiano sul canale di Camden, un classico per fare community.
La lista eventi: cosa fare a Londra nel weekend
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Venerdì 13 dicembre (in giornata) – Mostra “Art Deco: The Golden Age of Poster Design” al London Transport Museum (Covent Garden): oltre 100 poster originali anni ’20-’30 per un viaggio nella Londra del design e dei trasporti.
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Venerdì 13 dicembre (in giornata/sera) – Roger Mayne all’OOF Gallery (Tottenham Hotspur Stadium): fotografia di strada e calcio “improvvisato” nella Londra del dopoguerra.
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Venerdì 13 dicembre (sera) – Musical di Paddington nel West End: grande produzione, atmosfera perfetta per entrare nel mood natalizio senza rinunciare alla qualità.
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Venerdì 13 dicembre (tardo pomeriggio/sera) – Turning Earth Winter Ceramics Market (Highgate): idee regalo artigianali, ceramiche firmate e ambiente da mercato “di quartiere”, molto londinese.
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Sabato 14 dicembre (mattina) – London Pantomime Horse Race (Greenwich): corsa benefica surreale con cavalli da pantomima, soste nei pub e spirito british al 100%.
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Sabato 14 dicembre (mattina/pranzo) – Camden Market in versione natalizia (Camden Town): tra luci, iniziative festive e l’energia di uno dei quartieri più amati dagli italiani.
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Sabato 14 dicembre (pomeriggio) – Mostra “g/hosti” di Candice Lin alla Whitechapel Gallery: un percorso visivo che sembra giocoso, ma diventa politico e inquieto se ci si ferma davvero a guardare.
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Sabato 14 dicembre (pomeriggio) – Battersea Power Station Christmas Market (Salad Days Market e pop-up): shopping natalizio in una delle location più scenografiche della Londra contemporanea.
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Sabato 14 dicembre (pomeriggio/sera) – Se vuoi un’alternativa “anti-Natale”: Satanic Flea Market: Anti Christmas Fayre (Angel), mercatino dark e fuori dagli schemi.
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Sabato 14 dicembre (sera) – Aperitivo italiano da Corretto by the Canal (Camden): ritrovo social sul canale per la comunità italiana e internazionale (evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1487513599226607/).
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Sabato 14 dicembre (sera) – Carols by Candlelight (Islington): canti natalizi a lume di candela a St Mary’s Church, atmosfera raccolta e molto suggestiva.
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Sabato 14 dicembre (sera/notte) – Divine Divvy Doo Christmas Bash (Dalston): serata clubbing con drag e DJ, per chi vuole chiudere il sabato “in alto”.
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Domenica 15 dicembre (in giornata) – Servizio di Sankta Lucia (St Paul’s / Westminster Cathedral e altre venue): tradizione svedese con cori e processione di candele, perfetta per una domenica più lenta.
- Domenica 15 dicembre (pomeriggio) – “Jack and the Beanstalk” al Lyric Hammersmith: pantomime londinese di livello, ottima anche se hai amici in visita o vuoi qualcosa di leggero e ben fatto.
Venerdì 13 dicembre: iniziare il weekend con la Londra culturale
Il venerdì è spesso il giorno sottovalutato del weekend, soprattutto per chi lavora tutta la settimana e tende a rimandare tutto al sabato. Eppure, a Londra, il venerdì è il momento ideale per entrare gradualmente nel ritmo del fine settimana, approfittando di eventi culturali meno affollati e di un’atmosfera più rilassata rispetto ai due giorni successivi. Per la comunità italiana, che vive spesso il tempo libero come un equilibrio tra scoperta e bisogno di rallentare, il venerdì rappresenta l’occasione perfetta per riconnettersi con la città senza stress.
La mostra Art Deco: The Golden Age of Poster Design al London Transport Museum è un esempio perfetto di come Londra sappia raccontare sé stessa attraverso i dettagli. I manifesti dei primi decenni del Novecento non sono solo opere grafiche, ma veri documenti sociali: raccontano una città che si modernizza, che invita i cittadini a muoversi, viaggiare, esplorare. Per un italiano che vive a Londra, osservare questi poster significa anche capire come l’identità urbana britannica si sia costruita nel tempo, molto prima delle metropolitane affollate di oggi. Il museo, situato nel cuore di Covent Garden, permette inoltre di proseguire la serata con una passeggiata tra le strade illuminate, respirando quell’aria natalizia che a dicembre diventa quasi cinematografica.

Chi preferisce una Londra più ruvida e meno patinata può invece scegliere la OOF Gallery, all’interno dello stadio del Tottenham Hotspur, dove la fotografia di Roger Mayne restituisce uno sguardo intimo e potente sulla vita quotidiana del dopoguerra. Le sue immagini di bambini che giocano a calcio per strada parlano un linguaggio universale, che colpisce anche chi è cresciuto in un contesto completamente diverso da quello britannico. Per molti italiani emigrati, queste fotografie risvegliano una nostalgia trasversale, fatta di infanzia, comunità e spazi condivisi, elementi che spesso mancano nella vita urbana contemporanea.
La sera del venerdì può poi trasformarsi in un momento più leggero grazie al teatro. Il musical di Paddington è una scelta strategica: accessibile, divertente, capace di coinvolgere anche chi non ha grande dimestichezza con l’inglese teatrale. Paddington è un personaggio che parla di integrazione, di sguardo straniero e di accoglienza, temi che risuonano in modo particolare per chi vive a Londra da non britannico. Non è solo intrattenimento, ma anche una narrazione simbolica che rende questo spettacolo sorprendentemente vicino all’esperienza di molti italiani all’estero.
Per chi, invece, sente il bisogno di chiudere la giornata in modo più informale, il Turning Earth Winter Ceramics Market a Highgate rappresenta un’alternativa perfetta. Qui il ritmo rallenta, le conversazioni diventano più personali e il concetto di regalo natalizio torna a essere legato al valore dell’artigianato e del tempo dedicato. È il tipo di luogo che piace molto a chi vive Londra non da turista, ma da residente attento ai quartieri e alle loro comunità.
Sabato 14 dicembre: tradizioni londinesi e quartieri iconici
Il sabato mattina a Londra ha un ritmo tutto suo, diverso sia dalla frenesia dei giorni lavorativi sia dalla quiete della domenica. È il momento in cui la città si apre davvero a chi la vive, e per la comunità italiana rappresenta spesso il giorno più “pieno” del weekend, quello in cui si concentrano passeggiate, visite, incontri e prime occasioni di socialità. In questo fine settimana di metà dicembre, il sabato offre una combinazione particolarmente riuscita di tradizione britannica, quartieri iconici e appuntamenti capaci di parlare anche a chi non è nato qui ma ha scelto Londra come casa.

La giornata può iniziare a Greenwich, con la celebre London Pantomime Horse Race, un evento che riesce a essere allo stesso tempo assurdo, solidale e profondamente british. Vedere decine di “cavalli” da pantomima correre tra le strade, fermarsi nei pub e coinvolgere il pubblico in una festa collettiva è uno di quei momenti che aiutano davvero a capire l’anima londinese. Non è solo una corsa benefica, ma un rito urbano che mescola ironia, partecipazione e spirito di quartiere. Per molti italiani, assistere a questo evento significa sentirsi parte di una città che non ha paura di prendersi poco sul serio, e che usa l’umorismo come collante sociale. Greenwich, con il suo mix di parchi, architettura storica e vista sul Tamigi, è inoltre una zona perfetta per una passeggiata mattutina, magari prima di spostarsi verso nord.
Da Greenwich a Camden Town il salto è netto, ma proprio per questo interessante. Camden è uno dei quartieri che più hanno segnato l’immaginario degli italiani a Londra, soprattutto per chi è arrivato in città nei primi anni Duemila. Nel periodo natalizio, il Camden Market cambia pelle senza perdere la sua identità: alle bancarelle alternative si affiancano installazioni luminose, musica dal vivo e iniziative legate al Natale. Passeggiare tra Hawley Wharf e le aree storiche del mercato significa osservare una Londra giovane, multiculturale e sempre in movimento, dove è facile fermarsi a mangiare qualcosa o semplicemente sedersi lungo il canale a guardare il flusso continuo di persone. Per chi vive a Londra, Camden resta uno di quei luoghi in cui tornare periodicamente per “ricaricare” energia urbana.
Il pomeriggio può proseguire con una deviazione verso est, alla Whitechapel Gallery, uno degli spazi espositivi più importanti della scena artistica londinese. La mostra g/hosti di Candice Lin è particolarmente adatta a chi cerca un’esperienza che vada oltre l’estetica. L’installazione, apparentemente giocosa, si rivela lentamente carica di significati politici e storici, invitando il visitatore a fermarsi, osservare e riflettere. È una proposta che parla bene a una comunità come quella italiana, spesso sensibile ai temi sociali e alla lettura critica della contemporaneità. Inoltre, il fatto che l’ingresso sia gratuito rende questo tipo di cultura accessibile a tutti, rafforzando uno dei valori fondamentali di Londra come città aperta.
Nel tardo pomeriggio, il consiglio è di spostarsi verso sud-ovest, a Battersea Power Station, simbolo di una Londra che cambia ma non cancella il proprio passato. Il mercato natalizio allestito nell’area è una delle esperienze più riuscite di questo periodo: non si tratta solo di shopping, ma di vivere uno spazio urbano rigenerato, dove architettura industriale, vista sul fiume e piccoli produttori indipendenti convivono in modo armonico. È il luogo ideale per acquistare regali diversi dal solito o semplicemente per fare una pausa prima di rientrare verso nord e prepararsi alla serata.
Per chi invece sente il bisogno di una parentesi completamente fuori dagli schemi, il Satanic Flea Market ad Angel offre un’alternativa volutamente anti-natalizia. Tra oggetti dark, ironia provocatoria e atmosfera underground, questo mercato rappresenta l’altra faccia di dicembre a Londra, quella che rifiuta il Natale patinato e sceglie di giocare con l’immaginario gotico e surreale. Anche questo fa parte dell’esperienza londinese, e contribuisce a rendere il sabato un mosaico di possibilità molto diverse tra loro.
Sabato sera: l’aperitivo italiano e la Londra che unisce
Il sabato sera è il momento in cui il weekend prende davvero forma, soprattutto per chi vive a Londra e sente il bisogno di ritrovare relazioni, lingue familiari e contesti meno impersonali. Dopo una giornata trascorsa tra quartieri, mercati e mostre, la città cambia ritmo e diventa più intima, anche nei suoi spazi pubblici. È qui che la comunità italiana trova uno dei suoi punti di riferimento più riconoscibili: l’aperitivo, inteso non solo come momento gastronomico ma come rituale sociale.
A Camden, lungo il Regent’s Canal, l’aperitivo italiano da Corretto by the Canal rappresenta da anni uno di questi rituali. La posizione del locale, affacciata sull’acqua e lontana dal traffico più caotico, crea un’atmosfera rilassata che invita alla conversazione. Qui si incontrano italiani arrivati da poco, residenti storici, amici internazionali e curiosi che vogliono scoprire un modo diverso di vivere il sabato sera. Non c’è la pressione del clubbing né l’obbligo di “consumare la serata”: ci si ferma, si parla, si ascolta musica in sottofondo e si costruiscono relazioni. In un periodo dell’anno in cui la nostalgia di casa può farsi più sentita, soprattutto sotto Natale, questo tipo di appuntamenti diventa fondamentale per rafforzare il senso di appartenenza a una comunità.

Dopo l’aperitivo, il sabato sera può prendere direzioni diverse, a seconda dell’umore e delle energie. Chi sente il bisogno di un momento più raccolto può spostarsi a Islington, dove la chiesa di St Mary ospita Carols by Candlelight. Entrare in una chiesa illuminata solo da centinaia di candele, accompagnati da un coro classico che guida i canti natalizi, è un’esperienza che va oltre la religione. È un momento di pausa, quasi meditativo, che permette di rallentare e di riconnettersi con un’idea di comunità più silenziosa ma altrettanto intensa. Per molti italiani, abituati alle tradizioni musicali del Natale, questo appuntamento crea un ponte emotivo tra la cultura di origine e quella del paese che li ospita.
Chi invece preferisce chiudere il sabato con energia può scegliere la direzione opposta e spingersi verso Dalston, dove il Divine Divvy Doo Christmas Bash anima la notte con drag show, DJ set e un pubblico eterogeneo. Questo tipo di serate rappresenta bene la Londra contemporanea: inclusiva, fluida, capace di accogliere identità diverse senza etichette rigide. Parteciparvi significa entrare in contatto con una scena culturale viva, che non si limita al divertimento ma esprime anche una visione sociale aperta e progressista. È una chiusura di giornata che lascia addosso la sensazione di aver vissuto una città complessa, fatta di silenzi e rumore, introspezione e festa.
Domenica 15 dicembre: tradizione, lentezza e chiusura del weekend
La domenica a Londra ha un carattere completamente diverso dal sabato. È il giorno della lentezza, delle passeggiate senza meta precisa e degli appuntamenti che invitano più all’ascolto che all’azione. Per la comunità italiana, spesso abituata a una domenica familiare, questo giorno può diventare l’occasione per ricreare un senso di ritualità, anche lontano da casa.
Uno degli eventi più suggestivi del periodo è la cerimonia di Sankta Lucia, celebrata in alcune delle location più prestigiose della città, tra cui St Paul’s Cathedral e Westminster Cathedral. La processione di giovani in abiti bianchi, le corone di candele e i canti tradizionali svedesi creano un’atmosfera sospesa, quasi fuori dal tempo. Anche chi non conosce questa tradizione ne resta colpito, perché riesce a trasmettere un senso di comunità e di attesa tipico del periodo dell’Avvento. Per molti italiani, partecipare a questa cerimonia significa vivere Londra come una vera città europea, capace di accogliere e valorizzare culture diverse senza appiattirle.
Il pomeriggio domenicale può poi proseguire con uno degli spettacoli più rappresentativi della tradizione teatrale britannica: la pantomime. “Jack and the Beanstalk” al Lyric Hammersmith è una delle produzioni più apprezzate dell’anno, capace di unire comicità, musica e una messa in scena curata. Anche chi non ha figli trova in questo tipo di spettacolo un momento di leggerezza, utile per staccare completamente dalla settimana lavorativa. È un’esperienza che aiuta a comprendere quanto il teatro popolare sia ancora centrale nella cultura inglese.
Per chi desidera chiudere il weekend con qualcosa di davvero originale, la Gingerbread City al Museum of Architecture, nell’area di King’s Cross, rappresenta una scelta ideale. Architetti e designer costruiscono una città intera utilizzando biscotti, zucchero e decorazioni commestibili, trasformando un’idea giocosa in un progetto culturale vero e proprio. Visitare questa mostra significa sorridere, stupirsi e tornare a casa con una sensazione di leggerezza, perfetta per affrontare una nuova settimana.
Vivere Londra a dicembre da italiani: domande ricorrenti
Molti italiani che vivono a Londra si chiedono se dicembre sia davvero un buon periodo per uscire e partecipare a eventi. La risposta è sì, a patto di scegliere con attenzione. Non tutto ruota attorno al Natale commerciale, e questo weekend ne è la dimostrazione: accanto ai mercati e alle luci, esistono appuntamenti culturali, sociali e comunitari che parlano a chi vive la città ogni giorno. Un’altra domanda frequente riguarda la lingua: la maggior parte degli eventi descritti è accessibile anche a chi non ha un inglese fluente, perché basata su esperienze visive, musicali o sociali. Infine, molti si chiedono se valga la pena muoversi tra zone diverse della città nello stesso weekend. Londra è grande, ma ben collegata, e alternare quartieri come Greenwich, Camden, Islington e King’s Cross permette di coglierne sfumature diverse senza sentirsi turisti.
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Immagini interne: By Wei-Te Wong from Taipei City, Taiwan, Republic of China – 倫敦交通博物館, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=75193197,
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