Costruzioni sostenibili: Hilti accelera sulla decarbonizzazione

Settembre 3, 2025 - 15:00
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Costruzioni sostenibili: Hilti accelera sulla decarbonizzazione
hilti - sostenibilità

Hilti integra la sostenibilità nella propria strategia industriale, puntando alla neutralità climatica entro il 2050 e ridefinendo il ruolo dell’innovazione nel settore delle costruzioni

La sostenibilità nella visione strategica di Hilti è centrale e si traduce in obiettivi da raggiungere chiari e ambiziosi: -50% delle emissioni Scope 1 e 2 e -30% per lo Scope 3 entro il 2032, in un percorso che coniuga efficienza, sicurezza e produttività.

Per riuscire a ottenere il suo target l’azienda ha adottato un approccio strutturato e metodologico: poiché la trasparenza è il primo passo verso decisioni consapevoli, Hilti monitora con continuità le proprie emissioni, raccogliendo e rendendo accessibili dati accurati che permettono di orientare le scelte strategiche.

Da questa solida base di informazioni è possibile capire in che punto ci si trova e in che modo migliorare lo stato attuale delle cose. Inoltre, Hilti si dedica allo sviluppo di soluzioni innovative, investendo in tecnologie avanzate e progetti di design sostenibile.

La meta da raggiungere è la riduzione dell’utilizzo di materiali, la promozione del riuso intelligente dei componenti e una sempre maggiore efficienza dei propri prodotti. Ogni innovazione è pensata per generare valore e minimizzare l’impatto ambientale.

Infine, Hilti sta gestendo la transizione verso opzioni più sostenibili in modo capillare, coinvolgendo tutte le unità organizzative: revisione dei processi, attenzione alle infrastrutture e alla logistica, selezione dei materiali, affinché l’intera catena del valore sia orientata alla riduzione dell’impronta ecologica.

Non si tratta solo di scelte tecniche, ma di un cambiamento culturale che permea ogni aspetto della sua attività. Per quanto riguarda le emissioni Scope 1 e 2, Hilti sta rendendo le sue operazioni sempre più sostenibili attraverso:

  • l’ottimizzazione energetica degli edifici, con interventi su riscaldamento, raffreddamento e illuminazione Led
  • l’adozione di criteri di sostenibilità nella costruzione e locazione delle proprie sedi
  • la conversione della flotta aziendale verso veicoli a basse emissioni
  • investimenti in impianti fotovoltaici (il gruppo ha prodotto 8.405 MWh (2023: 6.708MWh) di energia rinnovabile tramite i propri sistemi di fotovoltaico installati in tutto il mondo)
  • l’utilizzo al 100% di elettricità da fonti rinnovabili certificate (EkoEnergy e Green-e), in vigore dal 2020

hilti - decarbonizzazione

Insomma, il vostro scopo, riassunto anche dal purpose Making Construction Better, è essere il miglior partner per la sostenibilità, sicurezza e produttività: come si sviluppa questo intento nelle vostre soluzioni e, soprattutto, nel vostro modus operandi?

L‘obiettivo di Hilti spiega a Green Planner Alice Matteucci, Southern Europe Sustainability manager di Hilti Italia è essere il partner di riferimento per produttività, sicurezza e sostenibilità nel settore delle costruzioni. Questo si riflette in tre ambiti principali:

  1. prodotti a impatto ambientale ridotto: entro il 2050 vogliamo offrire un portfolio di prodotti a zero emissioni nette, con una riduzione del 30% delle emissioni entro il 2032 (rispetto al 2022); inoltre, forniamo dati sulle emissioni per oltre il 75% dei nostri prodotti, inclusi strumenti come il Product Impact Analyzer (Pia) e le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (Epd); infine le nostre Epd supportano i clienti nell’ottenimento di certificazioni ambientali come Leed, Bream e Cam
  2. soluzioni per progetti più sostenibili: con il Fleet Management, Hilti permette ai suoi clienti di integrare i principi dell’economia circolare, massimizzando l’efficienza delle risorse; inoltre, attraverso il servizio di Value Engineering, propone soluzioni che ottimizzano il design e riducono l’impatto ambientale dei progetti
  3. contributo alla sostenibilità del settore: Hilti promuove l’uso del legno strutturale con sistemi di fissaggio ad alte prestazioni; offre soluzioni per il consolidamento del calcestruzzo, prolungando la vita utile delle infrastrutture esistenti e, infine, favorisce la riutilizzabilità degli edifici con sistemi che permettono lo smontaggio e il riciclo dei componenti

Le azioni messe in atto in questi tre ambiti permettono di allestire cantieri più sicuri grazie a prodotti progettati con funzionalità di sicurezza integrate, pensati per garantire comfort e ottimizzati per la rimozione della polvere.

Attraverso il Fleet Management e i software per la gestione del parco attrezzi, Hilti si assicura che gli strumenti dei propri clienti siano adeguatamente configurati e correttamente manutenuti, riducendo i rischi per la salute e aumentando la sicurezza e l’efficienza in cantiere.

Infine, oltre all’offerta di prodotti, software e servizi, grazie a un supporto diretto e in presenza sui cantieri, Hilti può comprendere a fondo le sfide dei suoi clienti, individuando soluzioni customizzate per supportarli nel raggiungimento dei propri obiettivi di sostenibilità.

Il contributo di Hilti alla sicurezza degli edifici si articola quindi su tre livelli, che vado a schematizzare:

  1. sviluppo e ricerca: Hilti coltiva collaborazioni strategiche con università e centri di ricerca per spingere l’innovazione e innalzare gli standard di sicurezza nel mondo delle costruzioni. Un impegno concreto, testimoniato dall’investimento di circa il 7% del fatturato annuo in ricerca e sviluppo
  2. soluzioni integrate: offriamo prodotti, software e soluzioni di progettazione che supportano la realizzazione di edifici più sicuri, fin dalle fasi iniziali del progetto
  3. supporto tecnico diretto: i team di ingegneria e consulenza affiancano i clienti lungo tutto il processo, dalla fase di specifica tecnica fino all’applicazione in cantiere

Per Hilti Italia, che ha sottoscritto il target di sostenibilità SBTi, l’impegno in decarbonizzazione si traduce nel 50% sulle proprie emissioni dirette entro il 2032. Nel nostro Paese la flotta di oltre 900 auto genera più dell’80% delle emissioni di Hilti Italia: come vi state adoperando per abbattere questi valori?

Uno dei pilastri della strategia di sostenibilità ambientale di Hilti è la riduzione delle emissioni di gas serra ed è per questo che l’azienda ha aderito alla Science Based Targets Initiative (SBTi), impegnandosi a ridurre del 40% le emissioni di Gas Serra (Ghg) Scope 1 e 2 entro il 2030, spiega Paolo Seregni, Procurement & Facility manager di Hilti Italia.

Di seguito alcune iniziative già in corso per raggiungere questo traguardo:

  • nel 2024 ha registrato una riduzione del 3,5% delle emissioni di CO2 del suo parco auto rispetto al 2023, grazie alla transizione alle auto ibride, nonostante l’aumento di personale e chilometri percorsi. Lo stesso trend lo si è registrato nel 2025 rispetto al 2024
  • l’azienda ha installato nel corso degli anni 15 punti di ricarica per le auto elettriche tra le sedi di Sesto San Giovanni e di Carpiano

La flotta aziendale di Hilti è composta da oltre 900 veicoli, di cui una parte caratterizzata da auto rosse brandizzate strumentali utilizzate esclusivamente per attività lavorative, mentre le restanti sono anch’esse strumenti di lavoro, ma considerate anche un benefit per chi ricopre ruoli più senior, fino al comitato direttivo.

hilti - parco auto elettrico

Hilti Italia nel 2021 ha lanciato il progetto Cars 2.0 avviando così una transizione della sua flotta aziendale da veicoli diesel a full hybrid benzina, che ha coinvolto sia le auto rosse brandizzate che le auto nere non brandizzate.

Hilti Italia al momento ha 15 auto elettriche in flotta, e ne ha ordinate altre 150: 70 nere non brandizzate in consegna entro dicembre, raggiungendo così già entro la fine del 2025 il 10% della sua flotta totalmente elettrica, e 80 auto elettriche rosse brandizzate in consegna nei primi mesi del 2026: primi e fondamentali passi verso la transizione della propria flotta, che sono parte del progetto E-motion, lanciato nel 2025, con il quale l’azienda sta gettando le basi migliori per raggiungere i propri obiettivi il prima possibile.

E sta imparando dall’esperienza: il dinamismo nelle scelte è ormai fondamentale. Prima, la selezione di un modello di auto rappresentava una scelta continuativa per diversi anni; oggi, dopo pochi mesi, le scelte possono cambiare. Serve flessibilità, attenzione continua e capacità di adattamento.

L’Italia dispone di un’infrastruttura migliore del percepito comune, ma serve un cambio di mentalità e superamento dei bias. La vera sfida è motivare e coinvolgere le nostre persone: l’auto è solo uno strumento – è la cultura della sostenibilità che fa la differenza.

La tecnologia elettrica richiede investimenti concreti, dai modelli operativi alla tecnologia, dall’energia ai software e Hilti ci crede: per questo investe con determinazione, scegliendo anche energia verde certificata e coinvolgendo attivamente tutte le sue persone in questo percorso.

Oltre il tema della flotta delle auto, Hilti già da qualche anno incoraggia una mobilità più sostenibile per quanto riguarda il cosiddetto Business Travel. Attraverso linee guida interne, azioni precise e mirate, si incoraggia l’utilizzo del treno per le tratte brevi. I risultati finora sono stati davvero incoraggianti: si è osservato un evidente switch effect nel comportamento di viaggio, con un passaggio concreto dall’aereo al treno alta velocità su alcune tratte specifiche.

Certo rimane ancora molto da fare sul piano del cambiamento culturale ed è per questo che l’azienda sta lavorando sul change management, anche ripensando l’organizzazione dei meeting e i conseguenti orari in un’ottica di flessibilità.

Un altro esempio concreto riguarda il tool interno di prenotazione dei viaggi, che si traduce nella proposta di hotel che offrono valutazioni elevate in termini di sostenibilità (top rating), o che dispongono di stazioni di ricarica per auto, o nel mostrare direttamente la distanza degli hotel dalle sedi e negozi Hilti.

L’obiettivo di questo lavoro è quello di evitare scelte che comportino spostamenti lunghi o superflui, preferendo strutture più vicine e ben collegate con i mezzi pubblici. Sono piccoli passi che, sommati, fanno la differenza in termini di sostenibilità.

L'articolo Costruzioni sostenibili: Hilti accelera sulla decarbonizzazione è stato pubblicato su GreenPlanner Magazine.

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