Dall’università alla micro-impresa, senza passare dagli stage


La scelta di Pietro Cestari, Alpha Charlie Production: creare una realtà aziendale in equilibrio tra professione e impegno sociale
La comune appartenenza al network di professionisti e imprenditori Bni ci ha portati e incontrare il video producer milanese Pietro Cestari e ad approfondire con lui la scelta di qualche anno fa di creare un’impresa con due compagni di università, per valorizzare al meglio quanto acquisito nel percorso di studi, senza sprecare tempo in esperienze di stage o altro, sottopagati e frustranti e per mantenere vivo l’impegno nel sociale.
Oggi le anime di Alpha Charlie Production, casa di produzione specializzata nella comunicazione attraverso la produzione di audiovisivi per il mondo digital e documentari, sono Pietro Cestari e Irene Felici, appena diventata mamma per la seconda volta. Un terzo socio nel frattempo ha operato altre scelte.
Del team Pietro è il producer ed è da sempre molto attivo nella capacità di intessere relazioni sul territorio, sia in ambito professionale sia nel sociale con enti del Terzo Settore.
In azienda è il direttore di progetto, di cui segue sia la parte organizzativa e logistica, sia le questioni amministrative. Irene, regista e documentarista nata a Catania, ha iniziato il suo percorso con la fotografia.
Numerose le sue collaborazioni con organismi umanitari, tra i quali Unicef ed Emergency, che l’hanno portata in Africa, Asia e Sud America per la direzione di documentari antropologici destinati a emittenti quali Rai e Sky, selezionati a diversi festival internazionali. In azienda si occupa del coordinamento tecnico-artistico dei team per ogni progetto.
Alpha Charlie Production segue l’intero aspetto produttivo di un video, dalle prime fasi di ideazione del soggetto fino alla consegna del prodotto finale. I contenuti digitali vengono trasformati in veri e propri racconti all’interno dei quali viene portato uno sguardo sempre documentaristico, una narrazione su misura per ogni realtà.
Le passioni giovanili, i mentori, le scelte di vita
Con Pietro abbiamo cercato di ripercorrere la strada intrapresa, un percorso coraggioso iniziato come partita Iva e sfociato poi nella creazione di una srl con una struttura stabile, che ha comportato l’assunzione di responsabilità via via sempre crescenti.
Anche per Piero, come per Irene, il filo conduttore riguarda la fotografia. Infatti, come ricorda, “la macchina fotografica digitale mi era stata regalata da uno zio alla conclusione delle scuole medie ed è presto diventata uno strumento di lavoro, avendo avuto l’incarico di scattare foto e di realizzare le riprese video durante una festa parrocchiale“.
Dopo il liceo, la scelta è andata alla laurea magistrale in Televisione Cinema e New Media, presso l’Università Iulm, specializzazione che fa parte delle lauree magistrali in Scienze della comunicazione e si concentra sulla formazione di laureati con una solida preparazione nella comunicazione, attraverso i media digitali e tradizionali, con un’attenzione particolare all’uso delle tecnologie multimediali.
Nel ripercorrere la sua storia imprenditoriale, Pietro ricorda un’esperienza giovanile di produzione di T-shirt ispirate ad American Pie autoprodotte insieme ad alcuni amici, all’età di 15-16 anni, in quella fase in cui si cerca di sperimentarsi, dandosi da fare (e cercando anche di guadagnarsi qualche soldino), il che avvalora l’approccio con il quale ha sempre affrontato il suo inserimento nel mondo professionale.
Ancora prima del conseguimento della laurea (avvenuto nel 2017), lui, Irene e un terzo amico, Edmondo Annoni, hanno cominciato a realizzare delle collaborazioni professionali come team di lavoro, ognuno però con la propria partita Iva, che hanno permesso di sperimentarsi direttamente, di farsi conoscere e di gettare i semi per quella che sarebbe diventata una vera e propria impresa con il nome di Alpha Charlie Production.
La valorizzazione dello strumento visivo nella comunicazione aziendale e sociale
Lo strumento visivo oggi è considerato davvero strategico nella comunicazione aziendale, anche se in alcuni ambiti è forse ancora sottovalutato, ma per Pietro e i suoi soci si è rivelato la scelta vincente nella costruzione del percorso dal 2017 a oggi, per perseguire l’obiettivo di diventare imprenditori.
Mentre il terzo socio in quella fase ha deciso di intraprendere scelte diverse di vita e artistiche, Pietro e Irene hanno consolidato la struttura che nel 2022 si è trasformata in srl.
“Noi stiamo continuando ancora oggi la costruzione della nostra realtà aziendale – precisa Pietro – ma siamo sempre più convinti della nostra scelta sia per quanto riguarda l’autonomia professionale e gestionale sia per il superamento del concetto di semplice collettivo, essendo in grado di dare garanzie di solidità e stabilità ai nostri clienti, soprattutto quando si tratta di grandi organizzazioni“.
C’è però un altro filone che Alpha Charlie Production sta sviluppando: quello molto interessante e sfidante di mantenere viva l’anima che guarda con interesse documentaristico e filmico al sociale, alla vita delle persone, anche le più svantaggiate.
È il caso della produzione più recente (su sei già realizzate), il film dal titolo To Be, una storia di dignità e riscatto. Glory, Princess e Patience, tre donne e madri originarie della Nigeria, vittime della tratta di esseri umani e di ciò che ne consegue, che ci mettono letteralmente la faccia nel raccontarsi.
Approdate in Italia con i loro bambini, le tre ragazze cercano di costruire gradualmente il proprio futuro all’interno di un territorio ostile. Lavorare, permettere ai propri figli di frequentare serenamente la scuola, trovare una dimora e affermarsi socialmente non è così semplice.
Attraverso immagini del loro quotidiano, il film mostra gli attimi che formano una normale giornata delle protagoniste, in un lungo percorso che le porta a ritrovare giorno dopo giorno la dignità, l’essere e l’esistere.
Al momento queste produzioni sono totalmente autofinanziate e dunque sono sostenute – e sostenibili – grazie al fatto che il fatturato di Alpha Charlie Production sia garantito e possa crescere e consolidarsi.
Le videoproduzioni sociali potranno trasformarsi in un filone che potrà dare anche fatturato, a condizione di partecipare e di qualificarsi ai diversi festival e di trovare adeguati compagni di strada che ne condividano spirito solidaristico e obiettivi comunicativi.
Le sfide a medio termine
Per poter mantenere vivo questo filone, come ci ricorda Pietro, è necessario alimentare e far funzionare al meglio la parte di produzione rivolta al mercato, facendo fronte a tutte le sfide che possono presentarsi nel corso dei prossimi 3-5 anni e a tutti gli aspetti della sostenibilità economico-finanziaria di un’impresa fatta da giovani talenti, il cui compito è quello di acquisire valore nel tempo.
C’è, infatti, l’esigenza di una crescita anche personale dei soci e dei collaboratori, che riguarda proprio i processi gestionali e organizzativi: capacità di scegliere adeguatamente la clientela, capacità di delegare, uso di adeguati strumenti di controllo di gestione, adeguata assunzione di responsabilità da parte di ogni singola persona, e la stabilizzazione della struttura con l’inserimento di figure professionali strategiche.
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