Dazi, concorrenza e normative ambientali: Volkswagen si prepara a un anno in salita
Nel primo trimestre del 2025, il Gruppo Volkswagen ha registrato un crollo degli utili del 40%. Con un risultato ante imposte pari a 3,1 miliardi di euro, in calo rispetto ai 5,1 miliardi registrati nello stesso periodo del 2024, il Gruppo ha risentito negativamente dell’aumento dei costi di produzione, del rallentamento della domanda in Cina e dell’incertezza derivante dai dazi imposti dagli Stati Uniti.
La redditività operativa del gruppo tedesco ha registrato un calo significativo, attestandosi al 3,7% rispetto al 6% dello stesso periodo dell'anno precedente. Questo peggioramento ha spinto la casa di Wolfsburg a riconsiderare le proprie prospettive, prevedendo ora di raggiungere soltanto la fascia bassa dell’obiettivo di margine operativo, inizialmente fissato tra il 5,5% e il 6,5%.
Come da previsioni, il Gruppo Volkswagen ha inaugurato l’anno fiscale con risultati contrastanti. I modelli del costruttore tedesco continuano a riscuotere un’ottima accoglienza, con una forte crescita degli ordini in Europa occidentale e portafogli in rapido riempimento. Le vetture completamente elettriche, in particolare, stanno registrando un’espansione significativa: nel primo trimestre, una su cinque tra quelle vendute in questa area è a zero emissioni, con volumi più che raddoppiati rispetto all’anno precedente.
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