Delitto Garlasco, Procura: “Comunicazioni a fine indagini, da opinionisti congetture”

“I magistrati titolari delle indagini” sul delitto di Garlasco, “che aggiornano costantemente il Procuratore sull’accuratezza delle verifiche condotte, si esprimeranno ufficialmente solo al termine delle attività, adottando le decisioni necessarie”. È quanto si legge in una nota a firma del procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, diffusa “dato il continuo attribuire alla Procura di Pavia valutazioni, ricostruzioni, attività in corso e persino stati d’animo”.
Napoleone: “Interpretazioni generano confusione”
Napoleone ritiene “necessario chiarire” che “qualsiasi interpretazione proveniente da soggetti estranei all’Ufficio, in assenza di comunicati ufficiali genera solo confusione, dando vita a discussioni fittizie in cui consulenti, esperti o opinionisti commentano su ipotetiche scelte della Procura basate su congetture. Perciò, ogni riferimento alla Procura di Pavia, anche quelli recentemente diffusi, deve considerarsi infondato, se non supportato da comunicazioni ufficiali”.
Le nuove indagini sul delitto
Martedì 17 giugno le nuove indagini sul delitto sono entrate nel vivo con il maxi incidente probatorio alla Procura di Pavia. Dall’inchiesta stanno emergendo fatti nuovi, tra i quali un nuovo campione di Dna di una persona finora non coinvolta che sarebbe stato trovato nella bocca della vittima. Intanto il Garante della privacy ha ha adottato, in via d’urgenza, un provvedimento di blocco nei confronti di un soggetto che sta rendendo disponibile online, a pagamento, un video contenente le immagini dell’autopsia di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007.
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