Dietro allo scrittore di Silent Hill f Ryukishi07 – Gli Inizi

Agosto 8, 2025 - 11:00
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Dietro allo scrittore di Silent Hill f Ryukishi07 – Gli Inizi

Dietro allo scrittore di Silent Hill f Ryukishi07 - Gli IniziLa differenza tra chi conosce lo scrittore di Silent Hill f, Ryukishi07 e chi invece non abbia idea di chi sia è palese. All'interno della community di Silent Hill, così come più in largo tra i fan dei videogiochi horror, c'è sicuramente trepidazione per il ritorno della storia saga horror di Konami. Certo, l'anno scorso abbiamo avuto il sorprendente Silent Hill 2 Remake, il semplice Short Message e...l'incredibile Ascension, ma nessuno di questi è un nuovo capitolo principale della serie. L'arrivo dell'ottavo Silent Hill "principale" è già di per sé un motivo per attendere il lancio di f. In realtà però, c'è una parte della fanbase decisamente più eccitata per Silent Hill f. Non solo, una parte del vociare attorno a questo progetto viene da persone che con Silent Hill hanno pure poca esperienza, se non persino nessuna. L'aspettativa in tal caso non gira attorno al franchise di Konami, invece a creare attesa è il nome dello scrittore. Un nome molto importante nel panorama horror giapponese, tanto che il publisher lo ha messo in evidenza sin dal primo trailer...si potrebbe persino dire sia importante nel panorama videoludico horror giapponese. Eppure a conoscerlo sono più i fan degli anime che i videogiocatori. Ryukishi 07 è un autore molto interessante, con un'abilità unica nel riuscire a spezzare il cuore ai suoi lettori. Ha una storia particolare, di quelle che possono uscire solo dal Giappone dell'inizio 2000, e oggi voglio raccontarvene un pezzo, nonché spiegarvi il perché la sua impronta su Silent Hill f sia tanto importante.

Dietro allo scrittore di Silent Hill f Ryukishi 07

In questo articolo non descriverò nel dettaglio ciò che si conosce della vita di Ryukishi. Dopotutto, non sappiamo nemmeno quale sia il suo vero nome.  Tuttavia ripercorrerò la sua vita artistica, la carriera che lo ha portato sino alle porte di Konami e immortalato nella storia dell'horror giapponese.

Gli inizi

Siamo nei primi anni 2000. Un giovane ragazzo giapponese, nato nel 1973, si diploma da una scuola di teatro dove impara l'arte della scrittura. Tuttavia, da questo punto, la sua carriera non prende il volo. Scrive uno spettacolo teatrale chiamato Hinamizawa Bus Stop e lo presenta ad un contest dove però ne esce sconfitto. Nel 2001 prende ufficialmente lo pseudonimo Ryukishi07 che lo seguirà per tutta la via. Si tratta di un nome ispirato a Final Fantasy, dove fonde le parole giapponesi per Dragoon e i numeri 07. In qualche modo che la mia ignoranza nella lingua giapponese mi impedisce di capire, la pronuncia è un gioco di parole sul personaggio "Lenna" del quinto capitolo del famoso RPG Square Enix. Lo stesso anno fonda il circolo doujin 07thExpansion e qui c'è bisogno di un piccolo passo indietro. Un circolo doujin è essenzialmente un gruppo di artisti amatoriali che si riuniscono per creare arte. Spesso si tratta di opere affini a quelle che in occidente conosciamo come "fanfiction" ma alcune delle più importanti IP del panorama videoludico, anime o light novel giapponese nasce proprio da questi circoli. Basti pensare che Type Moon, una delle compagnie più importanti e influenti nella cultura "anime", ha iniziato proprio come un circolo doujin finendo poi per creare Fate/Stay Night, il quale ha a sua volta portato sia all'ottimo Fate/Samurai Remnant che a Fate/Grand Order, mobage decennale dall'incasso multi miliardario. Le creazioni doujin erano molto popolari all'interno di piccole fiere dedicate, in particolare il Comiket di Tokyo, che si tiene anche al giorno d'oggi. Ed è proprio da qui che comincia la storia vera e propria di 07thExpansion e Ryukishi07 il quale, per qualche anno si limita a creare delle carte originali per un gioco chiamato Leaf Fight, prodotto da una casa editrice di eroge molto importante nel settore, Leaf.
Per qualche tempo, Ryukishi07 cerca di entrare nel mondo dello sviluppo videoludico professionale, senza successo. Il suo hobby con 07thExpansion rimane quindi per quattro anni solo questo, un hobby, tuttavia gli ingranaggi del destino han già cominciato a muoversi. Nel Dicembre del 2000 un'altra influentissima opera doujin viene pubblicata, un'opera targata Type Moon e destinata ad avere un impatto culturale enorme che in occidente tendiamo a non notare. Non mi ci soffermerò, potete approfondire sulla mia recensione del Remake uscito l'anno scorso, ma nonostante Ryukishi07 non centri con la produzione di Tsukihime, l'uscita del primo successo di Kinoko Nasu è essenziale per l'evoluzione di 07thExpansion. Come descritto dallo scrittore giapponese Tomihiko Morimi in The Night is Long Walk on Girl, c'è un filo invisibile che connette tutte le opere d'arte. Tsukihime non è semplicemente un'ispirazione per Ryukishi07, è un catalizzatore. Vi ricordate lo spettavolo teatrale Hinamizawa Bus Stop? Beh, dopo aver letto la visual novel di Type Moon, il fratello di Ryukishi07 propone allo scrittore un progetto. Trasformare quello spettacolo in una "Sound Novel", versione semplificata delle Visual Novel, così definita perchè i due non avevano un disegnatore ad assisterli nella produzione. A quel punto, Ryukishi si mette a riscrivere Hinamizawa Stop Bus, il fratello studia programmazione videoludica e il 10 Agosto 2002 esce un gioco destinato a replicare l'influenza culturale di Tsukihime...anche se all'inizio, non sembra. [caption id="attachment_1102327" align="alignnone" width="686"]Dietro allo scrittore di Silent Hill f Ryukishi07 - Gli Inizi Chie Rumiko Il personaggio di Chie Rumiko è una non velatissima citazione a Ciel di Tsukihime, messa in Higurashi come omaggio alla visual novel che ne ha ispirato la nascita[/caption]

Higurashi No Naku Koro Ni - Higurashi When They Cry

Come ogni opera di debutto pubblicata da un circolo doujin, la storia di Higurashi When They Cry inizia da fiere locali e copie regalate qua e là per spargere voce. Tuttavia c'è qualcosa di speciale in questa Visual Novel (alla fine uscirà con dei disegni, disegni terribili fatti da Ryukishi stesso, ma comunque presenti) e non ci mette molto a prendere piede. Il 10 Agosto esce Onikakushi-hen ed è da qui che inizia la parte interessante. Higurashi When They Cry non è una Visual Novel completa al suo rilascio. Si tratta invece di un progetto affine ai giochi episodici resi celebri in occidente da TellTale con il loro The Walking Dead.

Question Arc

Onikakushi-hen racconta di un gruppo di bambini nel 1983 che abitano in un paese sperduto nella campagna giapponese: Hinamizawa. La prima metà è molto solare, divertente, quasi infantile sia nello humour che negli eventi. Seguiamo Keiichi Maebara, bambino appena trasferitosi a Hinamizawa e ignorante delle strane credenze del villaggio. Presto fa amicizia col cast principale, composto principalmente da ragazzine e bambine: Mion Sonozaki, sua sorella Shion, Rena Ryugu e le due bambine Rika Furude e Satoko Hojo. Tutti condividono la stessa classe a scuola a causa dello scarso numero di studenti, portando alla creazione di un gruppo molto variegato a livello di età, con Mion a un passo dall'ereditare l'attività di famiglia (che nel suo caso significa diventare capo di una casata Yakuza) mentre Rika e Satoko nemmeno sono arrivate all'adolescenza. Fino a qui, niente di speciale potreste pensare e avreste ragione. Le prime ore di Onikakushi-hen sono una scommessa. La magia è già iniziata ma ancora nessuno se ne è accorto. Dopo qualche ora passata tra giochi da tavolo, scorrazzate in discarica alla ricerca di giocattoli rotti e l'occasione suggerimento a qualcosa di misterioso relativo alla divinità venerata nel paesino, Oyashiro-sama, arriva il momento del festival estivo. Qui si scopre che esiste una maledizione alleggia su Hinamizawa, la maledizione di Oyashiro-sama. Per quattro anni consecutivi il villaggio ha visto degli incidenti mortali rimasti irrisolti e dal giorno successivo al festival, Keiichi comincia a vivere un incubo. Un fotografo con cui aveva fatto amicizia viene ritrovato morto, sembra che si sia strappato la gola con le sue stesse mani, viene ritrovato il corpo bruciato dell'infermiera del villaggio e Keiichi sa di essere il prossimo sulla lista delle vittime. Tutto ciò che Hinamizawa rappresentava nelle prime ore viene ribaltato. Le sperdute stradine nel quale nulla potrà mai succedere diventano infinite camminate nelle quali chiunque potrebbe osservarti, le cicale che battezzavano le pigre serate diventano monito del fatto che non si è mai soli e persino le amiche di Keiichi cominciano a sembrargli dei mostri. La dicotomia tra l'infantilità della prima metà di Onikakushi-hen e la tensione della seconda sono un punto di forza fondamentale nel successo della visual novel. Higurashi si spinge agli estremi del genere horror, sia nelle lunghissime scene ansiogene che nel gore dettagliatamente descritto e ancor più disgustoso quando si pensa a chi siano sia le vittime che gli esecutori. Tuttavia, non è questo il segreto del successo di Higurashi. O perlomeno, c'è una cosa ancora più importante, che lo distingue dagli altri competitor dell'epoca. Higurashi è un puzzle game. Non ha interazione diretta col gioco (perlomeno non fino all'ultimo capitolo, Matsurabayashi) ma si pone comunque come un puzzle...da risolvere fuori dal videogioco. La forza di Higurashi No Naku Koro Ni è quella di essere essenzialmente un gioco di ruolo, e non parlo degli RPG videoludici, ma di quei giochi che fai nella vita vera, con altre persone. Onikakushi-hen ha un finale, è un finale netto, dove nessuno sopravvive...ma poi c'è una scena post crediti ed è qui che si rivela la vera natura dell'esperienza. [caption id="attachment_1102239" align="alignnone" width="1703"]Dietro allo scrittore di Silent Hill f Ryukishi07 Finale Onikakushi hen Tu, che stai leggendo. Per favore, scopri la verità, Questo è il mio unico desiderio.[/caption] Higurashi No Naku Koro Ni è un mistero, una sfida da Ryukishi07 al lettore. Scoprite qual'è la verità. Cosa è la maledizione di Oyashiro-sama? Come si spiegano le misteriose sparizioni di Hinamizawa? Un "good ending" è possibile in questo mondo? Negli anni successivi 07thExpansion pubblica altri capitoli, lo straziante Watanagashi-hen incentrato sulle sorelle Sonozaki, il pesantissimo Tatarigoshi-hen incentrato su Satoko Hojo e il "capitolo bonus" Himatsubushi dove si vede un detective che visita Hinamizawa anni prima dell'inizio delle tragedie. Ad eccezione di Himatsubushi, ogni capitolo resetta ogni evento. Onikakushi-hen racconta una versione della maledizione di Oyashiro-sama e si incentra su Rena Ryugu, Watanagashi va in direzione completamente diversa, così come Tatarigoshi che a malapena tratta della maledizione concentrandosi più sulla terribile situazione familiare di Satoko. Tutte però sono collegate da una semplice regola. La verità è lì in mezzo. Non sono realtà alternative con regole diverse, le regole son sempre le stesse, semplicemente la casualità spinge gli eventi verso nuovi rami del macabro destino. Ogni storia mostra nuovi indizi ma anche nuovi misteri e i blog giapponese vengono inondati da giocatori che discutono le proprie teorie. Questo è il vero segreto della formula When They Cry, delle storie episodiche che pian piano propongono nuovi misteri per quattro capitoli. La vera esperienza di Higurashi è viverlo assieme a qualcun altro, parlare di ciò che si è notato, tirare le proprie somme e poi scoprire se il capitolo successivo ti da ragione o meno. Il tutto nel mentre la scrittura di Ryukishi07 alterna idilliache giornate d'infanzia in un paesino privo di preoccupazioni a strazianti scene d'orrore puro, dove i personaggi che fino a poco prima vedevi litigare perché Keiichi considera Mion alla stregua di un uomo non comprendendo la sua cotta per lui, vengono poi sottoposti alle peggiori esperienze augurabili ad un essere umano. La formula funziona, il gioco racimola vendite su vendite e dopo Himatsubushi-hen comincia a essere il momento di dare delle risposte. Inizia la seconda metà della formula When They Cry. Se i primi quattro capitoli sono categorizzati come "Question Arc"  i successivi sono "Answer Arc".

Answer Arc

I misteri pian piano vanno a spiegarsi, il giallo lascia spazio al thriller, la situazione peggiora fino al peggior possibile scenario. Maekashi-hen mostra gli eventi di Watanagashi-hen dal punto di vista del colpevole, Tsumihoroboshi-hen segue il punto di vista di Rena attraverso fatti inizialmente simili a Onikakushi, destinati poi a deviare verso un destino diverso, dando un piccolo barlume di speranza. Poi arriva Minagoroshi-hen. La risposta è svelata, il mistero non c'è più e il tanto agognato "good ending" è a portata di mano. Ma per i giocatori giapponesi, Minagoroshi-hen e la sua brillante speranza sono esplicitamente un inganno. Il gruppo di bambini a cui ormai ci si è affezionati è a un passo dal futuro che meritano. Ma si chiama Minagoroshi-hen e i giapponesi sanno cosa significa. Minagoroshi è traducibile con "uccideteli tutti" ed è un titolo decisamente auto-esplicativo. I personaggi toccano un fondo impensabile, tutto è chiaro al giocatore, ma non c'è comunque una via di uscita. A questo punto siamo a fine 2005 e nel 2006 Higurashi riesce a raggiungere un traguardo incredibile. Vende centomila copie. Una cosa che un solo altro doujin era riuscito a fare negli anni 2000 ed è proprio l'opera il cui successo ha messo in modo gli ingranaggi del destino che han portato alla trasformazione di Hinamizawa Bus Stop; era Tsukihime. Nel frattempo, Type-Moon era diventata una compagnia vera e propria e aveva lanciato Fate/Stay Night, raggiungendo vette di successo incredibili quadruplicando le copie di Tsukihime e Higurashi. Per 07thExpansion non era ancora il momento per un tale successo, ma a breve Higurashi sarebbe diventato a tutti gli effetti un monolite delle visual novel. Il 2006 giunge al termine e il sequel di Minagoroshi-hen finalmente esce. Matsurabayashi-hen è un capitolo diverso da tutti gli altri. Si tratta dell'unico Higurashi ad essere interattivo. Ora tutti i pezzi del puzzle sono al loro posto, il mistero è svelato, ma va costruita una strada verso un good ending e sta ai fan raggiungerla. La novel è strutturata in due parti. La prima consiste in un mini-gioco nel quale si devono mettere in coda una serie di eventi per permettere a ogni personaggio di arrivare fino al festival di Oyashiro-sama senza morire, la seconda torna ad essere una storia tradizionale nel quale il giocatore legge e prega che questa sia la volta buona. Il tono è diverso dalle storie precedenti, ma condivide la pesantezza dei momenti tragici e il progressivo peggiorarsi della situazione. Perché anche mettendo assieme tutti i pezzi, la speranza non arriva e un ennesimo bad ending è dietro l'angolo. Fino a quando: succede. Higurashi No Naku Koro Ni diventa una sequela di catartiche scene di trionfo, ogni arco narrativo viene concluso, ogni sforzo dei giocatori nello scoprire la verità su Oyashiro-sama viene ricompensato e il risultato è qualcosa di veramente speciale. Non mi è facile spiegare quanto puramente figo sia Matsurabayashi-hen. C'è una singola scena che presa fuori contesto può sembrare uno scivolone enorme e per qualcuno può anche esserlo. Eppure a pensarci mi vengono ancora i brividi. Riguarda il detective che ho accennato prima, quel personaggio apparantemente inutile di Himatsubushi. Dopo decine di ore di lettura e appena un paio di menzioni, probabilmente la sua presenza è stata dimenticata da tutti. Dopotutto il suo arco narrativo si risolve all'inizio di Matsurabayashi-hen, quando il giocatore posiziona gli eventi per fare in modo che la moglie non muoia mentre lui è a Hinamizawa. Però...è parte del destino posizionato nella prima parte del gioco. Anche il suo frammento serve per l'happy ending. A un certo punto di Matsubayashi-hen, tutto fallisce. I protagonisti non hanno via d'uscita, anche con l'aiuto di un'entità dai poteri superiori che ha meticolosamente creato il miglior scenario, da Hinamizawa non si scappa. E mentre il protagonista di Matsurabayashi-hen, che non andrò a spoilerare perchè dovete leggervelo, cammina verso la sua morte...il tema principale del gioco, il bellissimo "Dear You" comincia a risuonare. Però...non è il solito Dear You. Il tempo è aumentato, c'è una base elettronica e poi

"Quello non fu il suono di un pugno, fu il suono di un incidente stradale" Il detective entra in scena salvando la situazione all'ultimo secondo sottolineando come nulla, nulla è stato inutile. Tutto ciò che han fatto i personaggi ma anche tutto ciò che han fatto i giocatori seguendo l'opera, discutendone, esaminandola, ogni singolo pezzo dell'esperienza è necessario per arrivare ad un good ending ed è con Matsurabayashi che Ryukishi07 crea il suo più grande regalo ai propri fan, scrivendo al contempo un'opera di genuina tensione ma soddisfacente catarsi. Higurashi When They Cry diventa così un'opera di culto, la sua popolarità schizza alle stelle, un adattamento anime fatto dallo Studio Deen che si è occupato lo stesso anno di adattare Fate/Stay Night ottiene un successo incredibile, facendo diventare Rena un'icona della cultura Otaku, così come Mion e Shion per quanto con risultati meno evidenti di quelli della "poster girl". Da qui 07thExpansion e Ryukishi07 sfornano una quantità assurda di spin-off e materiale aggiuntivo che personalmente trovo superfluo. Tra questi spicca l'anime Higurashi No Naku Koro Ni Rei, poi ri-adattato a visual novel, unico a rappresentare un vero valore aggiunto per quanto a mio parere comunque poco impattante sulla storia originale. Fortunatamente, il successo di Higurashi No Naku Koro Ni non coincide con la fine della crescita artistica di Ryukishi. Anzi, dopo aver regalato il "finale perfetto" ai propri fan con Matsurabayashi-hen, Ryukishi07 si è spostato su un nuovo progetto, uno in cui l'obiettivo sarebbe stato esattamente l'opposto: sfidare il lettore a pensare al concetto stesso di verità e alla sua importanza. Ma di questo parleremo nel prossimo editoriale. Dietro allo scrittore di Silent Hill f Ryukishi07 - Picco e Rovina. Nel frattempo, se voleste provare a leggere Higurashi When They Cry, sappiate che il primo capitolo, Onikakushi-hen è gratis su Steam. La traduzione MangaGamer è buona, per quanto la versione Playstation 3 sia sempre consigliata a causa dei suoi artwork migliorati (che potete comunque aggiungere facilmente al titolo Steam).

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