Donatella Versace, 70 anni da icona

Donatella Versace compie 70 anni e lo fa come ha sempre vissuto: con il mondo ai suoi piedi, un tubino nero in pelle addosso e l’eyeliner perfettamente intatto. Molto più di una designer, negli anni è diventata un’icona, un life style e sopratutto una lezione di vita vivente su come stare sotto i riflettori, senza mai farsi accecare.

Settant’anni di oro, maglie metallica e determinazione. La regina del glamour italiano spegne le candeline celebrando una vita trascorsa tra passerelle, lutti, rinascite e uno stile tanto potente da essere diventato un’estetica globale.

Donatella Versace, per chi (ancora) non la conoscesse

Capelli biondo platino, voce roca, accento calabrese. Donatella nasce nel 1955 a Reggio Calabria e cresce accanto a un fratello-genio, Gianni, che la trasforma nella sua musa. Negli Anni 90 è ovunque: accanto a Naomi e Claudia Schiffer, ai party più esclusivi al fianco di un’emergente JLo, nei salotti che contano. Poi, nel 1997, la tragedia. Gianni viene assassinato e Donatella, tra lo scetticismo generale, prende le redini della maison, all’apice del sua popolarità. Perde peso, sicurezza, ma mai il controllo. Il suo primo show da sola è un mix di lacrime, oro e spavalderia. Poi poco alla volta, con caparbia e la giusta dose di audacia, è rinata dalle proprie ceneri insieme alla Maison, riportando l’etichetta nell’olimpo del Made in Italy e diventando la regista della moda pop.

Nel 1996, Donatella Versace partecipa alla quarta edizione dei Michael Awards Fashion Gala a New York.

Uno stile che non chiede il permesso

Donatella Versace è l’unica donna che può indossare lo stesso look da trent’anni e sembrare sempre avanti. Pelle nera, tacchi da vertigine, silhouette scolpite: il suo guardaroba è una dichiarazione di guerra al minimalismo. Così come la sua moda, una celebrazione del corpo come potere. Se Gianni ha creato l’estetica Versace, lei l’ha portata nel nuovo millennio, rinnovando i codici senza snaturarli. Ha reso l’opulenza cool, il sexy autorevole, la sensualità una bandiera politica. I suoi abiti parlano chiaro: drappeggi scultorei, cut-out strategici, stampe barocche, oro e pelle, meduse e dee greche.

Gianni Versace e Donatella Versace negli Anni 90. (Photo by Ron Galella/Ron Galella Collection via Getty Images)

70 anni in look

Non solo star: Donatella è sempre stata la prima a indossare Versace, con una sicurezza che trasformava ogni uscita in un manifesto. Negli Anni 90, quando era ancora la musa silenziosa di Gianni, lasciava tutti senza fiato con abiti che oggi sono nella storia della moda. Come il celebre bondage dress in pelle nera con dettagli dorati, lontano anni luce dalla discrezione delle altre maison dell’epoca, e per questo memorabile. Ma anche i red carpet del Met Gala, dal 1999, in total black lucido con tagli strategici, al 2003 in oro liquido con profonda scollatura fino al nel 2018, con un abito d’archivio ispirato al Rinascimento, in linea col tema Heavenly Bodies. Tra eventi e sfilate, anche oggi le sue scelte stilistiche continuano a parlare chiaro: minidress laminati, bustier strutturati, tacchi altissimi e nessuna paura di essere sopra le righe. Perché Donatella non segue la moda. Ne ha una tutta sua, che porta per questa ragione il suo cognome.

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Lo stile di Donatella Versace attraverso i suoi look più memorabili

Il futuro è ancora Versace

Nel 2018 ha venduto la maison a Capri Holdings. Nel 2025, Versace è tornata sotto controllo italiano grazie all’acquisizione da parte di Prada. Ma lei resta. Anzi, si rilancia in veste di Chief Brand Ambassador, volto ufficiale e anima del marchio. A conferma del fatto che Donatella Versace non è mai stata solo una stilista. È un personaggio, un’architetta di immaginari ma sopratutto una grande appassionata dello showbiz, con il quale costruisce relazioni solide fin dagli esordi, spaziando dal mondo dell’hip-hop a quello dei social. Ha saputo comprendere e riconoscere (spesso e volentieri prima di tanti altri) popstar, attrici emergenti, talenti ancora acerbi o content creator alle prime armi. Ed è per questo che a 70 anni è ancora in prima fila. Non per nostalgia, ma perché il mondo desidera ancora sentirla parlare con accento calabrese e indossare stivali in vernice.

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Donatella Versace: i momenti iconici alla guida della Maison della Medusa

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