Dove andare ad agosto: mete indimenticabili per un’estate da sogno

La valigia “scalpita” nell’angolo della stanza, il passaporto “freme” nel cassetto e il cuore inizia a sognare: dove andare ad agosto per trasformare le vacanze estive in un ricordo che non sbiadisce?
Agosto è il mese del sole alto, della voglia di evasione e di quell’energia che spinge a spostarsi lontano, verso terre che incantano e luoghi che parlano alla parte più libera di noi.
Che siate alla ricerca di spiagge incontaminate, di avventure nella natura o di orizzonti che lasciano senza fiato, le destinazioni che vi raccontiamo oggi hanno tutte qualcosa in comune: promettono emozioni vere.
1. Zante, l’isola che profuma di mare e libertà
Zante è un sussurro turchese che attraversa l’anima: il mare, limpido come uno specchio, riflette i colori di un’estate perfetta. Qui tutto invita a rallentare, a lasciarsi trasportare da giornate di puro relax e a immergersi in una natura ancora generosa e autentica. È la meta ideale per chi sogna di nuotare accanto alle tartarughe marine, quelle stesse che depongono le uova sulle sue spiagge protette, e lasciarsi conquistare da una semplicità che sa di casa.
Il simbolo più fotografato dell’isola è senza dubbio Navagio, la spiaggia del relitto, un’insenatura che pare scolpita nel calcare, con sabbia chiarissima e acque smeraldo, in cui riposa una vecchia nave arenatasi tra le rocce negli Anni Ottanta. Raggiungerla in barca è un’esperienza in sé, un piccolo viaggio nel viaggio.
Ma Zante è anche grotte marine da esplorare a colpi di pagaia o di tuffi, è la luce calda del tramonto che tinge il cielo sopra i promontori, è il profumo di souvlaki appena sfornato nei piccoli ristoranti vista mare. E quando la sera arriva, la vita notturna si accende tra cocktail colorati, musica e danze che sembrano non finire mai.
2. Finlandia, dove il silenzio ha il suono della meraviglia
La Finlandia, in agosto, è una carezza di frescura che si posa lieve dopo il caldo torrido delle città, un mosaico di laghi immensi, foreste fitte e cieli senza confini. In questo angolo di Nord Europa, la natura è padrona incontrastata, e il contatto con essa diventa un modo per ritrovare se stessi.
Tra canoe che scivolano lente sulle acque tranquille e passeggiate tra abeti e betulle, offre un’estate diversa, fatta di silenzi che parlano al cuore e di luce che, anche quando si fa più rarefatta, continua a stupire. Verso la fine di agosto, l’aurora boreale inizia a mostrare i suoi primi, timidi giochi di luce, come un assaggio del grande spettacolo che verrà. E quando la notte cala, nelle capanne di legno tra i boschi, ci si rifugia sotto coperte calde con una tazza fumante tra le mani.
Si tratta, insomma, di un paradiso per chi desidera riconnettersi con l’essenziale.
3. Costa degli Dei, il gioiello calabrese scolpito nel mare

Se c’è una zona d’Italia che sa ancora sorprendere, quello è la Costa degli Dei. Incastonata nella parte occidentale della Calabria, l’incantevole porzione di litorale si snoda tra Pizzo Calabro e Nicotera, tra borghi sospesi sul blu e spiagge che sembrano rubate a un sogno greco.
Tropea è la perla più conosciuta, arroccata sulla rupe come una regina che domina il Tirreno: le acque cristalline, le chiese affacciate sul vuoto e i vicoletti sono un continuo invito a perdersi e lasciarsi ritrovare. Ma tutta la costa è un susseguirsi di scorci spettacolari, calette nascoste e fondali che emozionano.
Viverla dal mare è forse il modo più autentico: a bordo di una barca a vela, si scivola lungo la costa cullati dal vento, scoprendo grotte segrete, spiagge raggiungibili solo via mare e panorami che rimarranno impressi per sempre.
4. Cile, nel cuore selvaggio del Parco Torres del Paine
Cambiamo emisfero e spostiamoci all’estremo sud del mondo, in quel lembo di terra che sembra disegnato per chi ama l’avventura pura: la Patagonia cilena, dove il Parco Nazionale Torres del Paine è un trionfo di natura in cui ogni elemento (acqua, roccia, cielo, ghiaccio) rivela storie di forza e bellezza.
I celebri picchi granitici delle Torres dominano il paesaggio, specchiandosi in laghi color turchese e sorvegliando vallate attraversate da guanachi, condor e, se si è fortunati, anche puma. Il W Trek è l’itinerario più amato: una traversata entusiasmante tra valli glaciali e foreste millenarie, da percorrere con il fiato corto e gli occhi pieni di stupore.
Visitare il Torres del Paine in agosto significa vivere un’esperienza fuori dal tempo, lontana da tutto, la scelta di chi vuole sentirsi parte del mondo, fino ai suoi confini più remoti.
5. Conero, la meraviglia selvaggia che abbraccia l’Adriatico
C’è una costa, nel cuore delle Marche, dove il verde della macchia mediterranea si tuffa nel blu profondo dell’Adriatico: è la Riviera del Conero, una striscia di terra affacciata sul mare che conserva ancora quel fascino un po’ ruvido, selvaggio, autentico. Un luogo che a ogni passo sa come sorprendere, soprattutto in agosto, quando il resto d’Italia brulica di turisti e qui, invece, si riesce ancora a trovare un angolo tutto per sé.
Le sue spiagge sono per chi ama guadagnarsi la bellezza: molte si raggiungono solo via mare, a bordo di un battello o con piccole imbarcazioni che salpano dai porti di Numana, Marcelli o Sirolo. Una delle più famose, e al tempo stesso più inaccessibili, è la Spiaggia delle Due Sorelle, incastonata tra pareti di roccia bianca e custodita dai due scogli gemelli che le danno il nome.
L’arenile è composto da ghiaia chiara, che riflette la luce rendendo l’acqua di un turchese quasi surreale. Tuffarsi è un invito irresistibile, così come immergersi con maschera e boccaglio per osservare i fondali abitati da pesci dai colori vivaci. Intorno, il profumo resinoso del ginepro e dei pini marittimi accompagna ogni respiro, mentre l’ombra della vegetazione offre un rifugio prezioso dalla calura estiva.
6. Isola d’Elba, un arcipelago di meraviglie in una sola isola

L’Isola d’Elba, la più grande dell’Arcipelago Toscano, incanta per la sua varietà, per quella capacità unica di unire l’asprezza della roccia alla dolcezza del mare, il mistero della storia antica al piacere semplice di un tuffo in acque trasparenti.
Portoferraio, capoluogo e porto principale dell’isola, è spesso il primo incontro con l’Elba: le mura medicee, ancora imponenti, raccontano l’epoca in cui Cosimo I de’ Medici trasformò questo avamposto marittimo in una fortezza inespugnabile. Camminare tra le stradine significa sfiorare secoli di storia, respirare la stessa aria che ha accompagnato Napoleone durante l’esilio e osservare il panorama dal bastione con lo stesso stupore dei viaggiatori di un tempo.
Ma l’Elba è anche natura allo stato puro: boschi rigogliosi, coste frastagliate, spiagge di sabbia fine alternate a cale di sassi, e ogni comune (da Marciana a Porto Azzurro, da Capoliveri a Campo nell’Elba)custodisce un’identità propria, di dialetti, usanze, sapori. L’isola si esplora come un piccolo continente in miniatura, dove ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo.
7. Villasimius, dove il mare è poesia e le spiagge sono sogni
Sulla costa sudorientale della Sardegna, Villasimius è una delle mete più amate e non è difficile capire il perché: sabbie bianche che virano al rosa, scogliere che si tuffano nel blu, insenature nascoste dove l’acqua è così limpida da sembrare cristallo.
Ogni giorno si può scegliere una spiaggia diversa: dalla celebre Punta Molentis alla spiaggia di Porto Giunco, passando per luoghi più appartati dove il tempo sembra essersi fermato. Il modo migliore per esplorarle tutte? Soggiornare in uno dei villaggi della zona, che offrono comfort, posizione strategica e quella calda ospitalità che solo la Sardegna sa regalare.
E poi ci sono i colori: quelli del mare, certo, che virano dal verde smeraldo al turchese, ma anche quelli delle case, dei fiori, dei tramonti infuocati che si specchiano sull’acqua, e ancora, la sabbia calda sotto i piedi, il sapore del pesce appena grigliato, la voce del vento tra le palme.
8. Kenya, safari e mare sotto il cielo d’Africa
Infine, c’è un’Africa che accoglie e stupisce, che sa offrire al viaggiatore il battito primordiale della natura e il calore di un popolo fiero e sorridente. Il Kenya, ad agosto, è una destinazione perfetta per chi desidera avventura, scoperta, emozione: durante questo mese il clima è secco, le giornate sono limpide e il cielo sembra espandersi oltre ogni confine.
È il momento ottimale per vivere l’esperienza di un safari nel Maasai Mara, dove va in scena uno degli spettacoli naturali più incredibili del pianeta: la Grande Migrazione. Milioni di gnu, zebre e antilopi attraversano la savana in cerca di pascoli fertili, seguiti dai grandi predatori. Un’immersione totale nella vita selvaggia, dove ogni incontro (un branco di elefanti, un leone al riposo, un tramonto infuocato) lascia increduli.
Ma non soltanto: il Kenya è anche mare, spiagge bianchissime affacciate sull’Oceano Indiano, città costiere in cui convivono cultura swahili e suggestioni arabe.
Malindi, in particolare, incanta con un ritmo rilassato, le palme che si muovono pigre e un’atmosfera che sa di esotico e familiare al tempo stesso.
Dopo le emozioni del safari, non c’è niente di meglio che lasciarsi cullare dal rumore delle onde e dal profumo delle spezie che riempie l’aria: il Kenya è un viaggio nell’anima, e agosto è il momento perfetto per viverlo.
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