Crisi abitativa: i prezzi degli immobili continuano a crescere in Europa

Bruxelles – Secondo i dati raccolti e pubblicati da Eurostat oggi (4 luglio), i prezzi delle case continuano a crescere. Questi ultimi sarebbero cresciuti, solo nell’ultimo trimestre, del 5,4 percento nell’area euro e del 5,7 percento nell’Ue.
Nel primo trimestre del 2025, solo la Finlandia ha ottenuto un dato che suggerisce una lieve caduta dei prezzi, con il -1,9 percento, mentre le crescite più significative erano state registrate in Portogallo (+16,3 percento), Bulgaria (+15,1 percento), Croazia (+13,1 percento). Nel trimestre precedente le riduzioni dei prezzi immobiliari più alte ammontavano a -2 percento per la Slovenia, -1,2 percento per il Lussemburgo e -1 percento per la Finlandia, e le crescite più significative erano state quelle in Ungheria (+5,2 percento), Portogallo (+4,8 percento) e Croazia (+4,5 percento).
Già ad inizio anno, a gennaio, l’emergenza dei prezzi inaccessibili delle abitazioni spinse l’eurocamera ad istituire una commissione apposita che si occupasse della problematica, con a capo la deputata Irene Tinagli, del Pd. Tale decisione è avvenuta in seguito ad un altro dato preoccupante che proprio Eurostat raccolse: l’aumento dei prezzi delle case in Ue dal 2010 al 2025, che equivarrebbe al 52 percento (e del 25 percento per gli affitti).
Questi dati, che continuano a non essere incoraggianti, confermano la necessità di far fronte alla crisi abitativa.
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