E così eliminiamo le macchie scure da sfregamento, con delicatezza
Non c’è nulla come la pelle dei bambini. Morbida, liscia, ben idratata e piena di collagene, ma soprattutto senza segni, senza rughe e senza macchie: è il sogno di ogni donna adulta. Poi con il passare degli anni iniziano a comparire le imperfezioni, dai brufoli alle macchie scure. In particolare queste ultime poi, che sono una reazione infiammatoria che ha origine da più cause e possono comparire ovunque. Ci sono infatti le macchie scure post acneiche, ma anche macchie scure sotto le ascelle, tra le cosce, sull’inguine, sulle ginocchia o sui gomiti.
Le macchie scure da sfregamento sono infatti un inestetismo frequente che può colpire chiunque, donne e uomini indistintamente. Appaiono come aloni iper pigmentati che si accentuano con l’estate, la depilazione frequente e l’uso di deodoranti aggressivi oltre, ovviamente allo sfregamento con i vestiti. “Le zone delicate come ascelle, interno coscia, pieghe cutanee, ginocchia e gomiti, sono soggette a irritazioni croniche”, spiega la Dr. Anna Mastropaolo, chimico farmaceutico e responsabile dei Laboratori RVB LAB. “La frizione, il calore e le abitudini sbagliate attivano un’infiammazione che porta a una irregolare produzione di melanina”
Perché si formano le macchie scure sotto le ascelle

Foto Arem Everest/ Unsplash
”Le macchie scure sotto le ascelle, sull’inguine, in mezzo alle cosce o su gomiti e ginocchia sono il risultato dello sfregamento di queste zone con i vestiti, nonché il risultato di un processo infiammatorio”, spiega l’esperta. “L’irritazione cutanea infatti, attiva la produzione di melanina in eccesso e può anche favorire l’ipercheratosi, ossia l’accumulo di cheratina”.
A provocare lo sfregamento non sono solo i vestiti, ma anche il contatto pelle-pelle, come succede tra le cosce.
Macchie da sfregamento: ascelle, interno coscia e non solo
”Le macchie da sfregamento si manifestano spesso nell’interno coscia, ma anche tra le pieghe del corpo, come il retro delle ginocchia o del collo. L’attrito – la frizione quotidiana – può essere aggravato da una serie di fattori. È quindi bene fare attenzione a cerette troppo calde, rasature aggressive, deodoranti troppo irritanti o anche indumenti troppo stretti o sintetici”.
”Poi ci sono casi in cui la causa delle macchie scure è una patologia, come diabete o obesità che alterano il metabolismo cutaneo e favoriscono una pigmentazione anomala”
La rasatura inoltre, sembra un gesto quotidiano che è solo apparentemente innocuo. In realtà è un trauma per la pelle. “Quando ci radiamo infatti, un terzo di ciò che rimuoviamo è costituito da cellule cutanee”, spiega Giulio Marcucci, Marketing & Trade Marketing Lead di Unilever Personal Care. “Questo fenomeno assume particolare rilevanza nell’area delle ascelle, dove la maggior parte delle donne rimuove regolarmente i peli”.
La rasatura rappresenta infatti la causa primaria di irritazione in questa zona delicata del corpo, una sorta di aggressione ripetuta che altera l’equilibrio naturale dell’epidermide. “La pelle, privata di parte del suo strato protettivo, necessiterebbe di circa 28 giorni per ripristinare completamente il proprio equilibrio naturale. Tuttavia, la maggioranza delle persone si rade con regolarità senza concedere alla cute il tempo necessario per rigenerarsi completamente, innescando così un ciclo di irritazione”. Il 57% delle donne soffre di pelle sensibile con ripercussioni problematiche sulla vita quotidiana: l’irritazione post-rasatura non e dunque una questione impercettibile, ma un disagio che può influire anche sul benessere generale.
Come togliere le macchie scure sotto le ascelle (e non solo)
”Per eliminare le macchie scure da sotto le ascelle in modo sicuro, è fondamentale evitare trattamenti aggressivi. E questo vale per ogni zona del corpo e del viso. I migliori alleati sono gli esfolianti delicati, che stimolano il rinnovamento cellulare senza infiammare la pelle, uniti all’azione di ingredienti schiarenti che abbiano funziona antinfiammatoria e depigmentante”, spiega la Dr. Mastropaolo. “In questo senso possiamo apprezzare l’azione del gluconolattone e dell’acido fitico. Entrambi sono PHA, delicati e quindi adatti anche a pelli sensibili. Agiscono in modo progressivo, riducono l’ispessimento e preparano la pelle a ricevere gli attivi schiarenti”.
Il potere dell’acido tranexamico

Launchmetrics/Spotlight
Un ingrediente il cui impiego sta diventando sempre più frequente nei trattamenti antimacchia è l’acido tranexamico. “Blocca l’enzima tirosinasi, coinvolto nella produzione di melanina, e modula i processi infiammatori riducendo la presenza di plasmina, una sostanza pro-infiammatoria”.
L’acido tranexamico è efficace su macchie da sfregamento, iperpigmentazioni post-infiammatorie e melasma, ma senza essere irritante. Lo si trova infatti spesso abbinato a esfolianti blandi per migliorare la penetrazione cutanea.
Come prevenire le macchie scure da sfregamento
Oltre ai cosmetici giusti, è importante anche adottare una serie di comportamenti preventivi. “Può essere utile indossare abbigliamento traspirante e non troppo aderente, così come evitare cerette calde o rasature troppo frequenti e trattare la pelle con prodotti lenitivi e fare attenzione al deodorante che si utilizza”, suggerisce Mastropaolo.
A proposito di deodorante, “la nuova Pro-Ceramide Technology alla base dei deodoranti Dove Advanced Care, è progettata per dare una risposta concreta alla pelle stressata post rasatura”, spiega Marcucci. “Questa tecnologia è pensata per supportare attivamente la salute della pelle, ripristinandone il livello di ceramici e mantenendola sana e protetta”.
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