Fionda cosmica: la sonda JUICE usa Venere per raggiungere Giove
Nei giorni scorsi, c'è stato un incontro molto particolare nello spazio, un appuntamento tra un pianeta infuocato e una sonda spaziale. Stiamo parlando di JUICE, il "Jupiter Icy Moons Explorer" dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), che ha completato con successo il suo sorvolo ravvicinato di Venere. Un passaggio che non è stato una visita di cortesia, ma una manovra strategica, fondamentale per dare una "spinta" alla sonda e indirizzarla verso la sua vera destinazione: il sistema di Giove.
Per chi si interroga sul perché una sonda diretta verso il gigante gassoso debba passare per Venere, la risposta è il metodo usato per raggiungere velocemente la destinazione, che sebbene possa sembrare controintuitivo, non è una linea retta ma prevede un complesso balletto gravitazionale tra i vari corpi celesti. Utilizzando l'attrazione gravitazionale di pianeti come Venere e la Terra (che la sonda incontrerà di nuovo nel 2026 e nel 2029), gli ingegneri riescono a dare slancio alla sonda, una sorta di "fionda cosmica" che le permette di raggiungere la sua meta senza consumare tutto il propellente. Un approccio efficiente che rende possibili viaggi di questa portata, nonostante il suo peso di circa 6.000 chilogrammi.
Ecco la simulazione video del passaggio ravvicinato condivisa dall'ESA.
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