Gaza, le Ong all’Ue: «Basta parole, ora azioni concrete o siete complici del massacro»

«I tweet non nutrono le persone». Nel giorno in cui Emmanuel Macron annuncia che Parigi riconoscerà lo Stato di Palestina, mentre il presidente francese viene sbeffeggiato da Donald Trump («quello che dice non ha peso, non importa, ma è un bravo ragazzo»), mentre Israele lancia strali all’indirizzo dell’Eliseo, la responsabile delle politiche di Oxram, Bushra Khalidi, lancia un appello all’Unione europea affinché agisca concretamente per mettere fine a una situazione che a Gaza ha superato già parecchi limiti di disumanità. «I tweet non nutrono le persone», dice all’indirizzo di Ursula von der Lehyen, «le dichiarazioni non aprono i valichi per gli aiuti umanitari». E se la presidente della Commissione Ue nei giorni scorsi aveva definito in un post su X le immagini provenienti da Gaza come «insopportabili», ribadendo gli appelli dell’Ue a Israele di far entrare più aiuti, la responsabile delle politiche di Oxfam definisce a sua volta «sconcertante» che l’Ue abbia scelto post «vuoti» da pubblicare sui social media, come strategia, invece di fare pressione su Israele affinché agisca per mettere fine a questa drammatica situazione.
«Rifiutandosi di agire, i leader dell'Ue hanno deciso di essere complici del genocidio in corso a Gaza», ha detto a Politico Chris Lockyear, segretario generale dell'organizzazione medica Msf International. «I leader dell'UE devono ora mostrare il coraggio e la volontà politica di agire».
Sospendere l'accordo e tutti i commerci preferenziali con Israele è l'unico modo in cui l'Ue può fare la differenza, ha detto Hussein Baoumi, vicedirettore regionale per il Medio Oriente e il Nord Africa di Amnesty International. La dichiarazione di Von der Leyen era «attesa da tempo e, di fronte al genocidio e alla fame, è troppo poco e troppo tardi».
Anche Save the Children ha esortato i vertici ad andare oltre le semplici «dichiarazioni» e imporre sanzioni. «La mancanza di un'azione decisiva da parte della leadership dell'Ue negli ultimi 21 mesi dà loro una responsabilità schiacciante per le atrocità che vediamo accadere a Gaza», ha detto Maria Luz Larosa, capo degli affari internazionali dell’organizzazione.
Omar Shakir, direttore di Israele e Palestina di Human Rights Watch, ha detto che l'inazione dell'Ue finora ha dato a Israele una «luce verde per andare avanti con i suoi crimini di guerra in corso, crimini contro l'umanità e genocidio contro i palestinesi».
L’uscita di Macron ha dato una scossa, ma non è quello che serve a livello di Unione europea.
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