Il giorno del Forum Ambrosetti, Genova cresce più della Liguria: bene export, servizi e blue economy

Lug 7, 2025 - 12:30
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Il giorno del Forum Ambrosetti, Genova cresce più della Liguria: bene export, servizi e blue economy
forum ambrosetti

Genova. Nel 2024 il PIL della Liguria è cresciuto dello 0,5% un valore lievemente inferiore rispetto alla media nazionale (+0,7%). Inoltre, occorre osservare come la crescita della Liguria nel 2024 è in rallentamento rispetto al 2023 (+0,8%) mentre la crescita dell’Italia è rimasta pressoché stabile (+0,7%). Tuttavia, secondo le previsioni, nel 2025 il PIL ligure sarà più alto della media nazionale (0,7% vs 0,6%). Nel 2024, il commercio internazionale ligure ha registrato una flessione del 24% rispetto al 2023, un valore superiore rispetto alla media nazionale (-0,4%) e a quella del Nord-Ovest (-2,0%), in valori assoluti, l’export è passato dai 10,6 miliardi del 2023 agli 8,0 del 2024.

E’ il punto di partenza del report 2025 che sarà presentato oggi, all’hotel Excelsior Palace di Rapallo, da The European House – Forum Ambrosetti, il think tank – gruppo di ricerca – che da nove anni si occupa (anche) di scattare una fotografia dell’economia della Liguria e delle quattro province e di fornire indicazioni su come svilupparla ulteriormente.

Durante la giornata di oggi sarà presentato il nuovo “Tableau de bord”. Ci saranno il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e la sindaca di Genova Silvia Salis oltre – in collegamento – al viceministro Edoardo Rixi. Alle 13.30 Bucci e Valerio De Molli, Ceo di The European House – Ambrosetti e Teha Group, terranno un punto stampa. Per tutta la giornata, inoltre, si alterneranno ospiti e relatori su diversi tavoli di confronto tematici.

Generico luglio 2025

Tra gli altri elementi anticipati rispetto al report, quello relativo all’export ligure che, negli ultimi cinque anni, è cresciuto il doppio rispetto alla media del Nord-Ovest (12,7% vs 6,6%). Inoltre, a crescita delle esportazioni nel 1° trimestre 2025 della Liguria è pari a +0,7% vs -0,2% di media del Nord Ovest.

Con riferimento al mercato del lavoro, il tasso di occupazione ligure, pari nel 2024 al 67,3%, è superiore di 5,1 p.p. rispetto alla media nazionale, inoltre i trend positivi dell’occupazione si confermano anche nel I trimestre 2025 con un’ulteriore accelerazione della Liguria (69%) vs. l’Italia (62,5%).

Un ulteriore elemento positivo è quello riguardante i NEET ovvero i giovani che non studiano e non lavorano la cui incidenza negli ultimi 5 anni si è quasi dimezzata passando dal 20,4% al 12,4%.

Sul piano economico, Genova si conferma motore della Liguria con il più alto valore aggiunto pro capite a livello regionale (34.116 euro, +8,2% rispetto al 2021), e una solida vocazione nei servizi (78,6% del valore aggiunto complessivo). La provincia è leader anche nel commercio estero regionale, generando il 50,5% dell’export ligure, sebbene in lieve calo nell’ultimo quinquennio (-7,5%).

Un ruolo centrale è svolto dalla Blue Economy, che contribuisce per il 12,2% al valore aggiunto provinciale e per il 15,8% all’occupazione, collocando Genova tra le prime dieci province italiane in tutti gli indicatori relativi all’economia del mare. A ciò si affianca un sistema dell’innovazione tecnologica e scientifica avanzato, con la presenza di istituzioni di eccellenza.

L’analisi condotta attraverso il Tableau de Bord 2025 evidenzia come Genova presenti una performance positiva, migliorando o mantenendo stabili 20 dei 28 indicatori chiave monitorati (pari al 71,4%). In particolare, spiccano i progressi nei tre macro-obiettivi di riferimento (valore aggiunto per abitante, età media, popolazione in età lavorativa), in cui la provincia mostra un netto miglioramento. Risultati positivi si registrano anche nella dimensione Formazione e Innovazione, dove Genova si posiziona al primo posto su base regionale in tutti e cinque i KPI, e nella dimensione Società e Ambiente.

Le aree in cui si osservano criticità riguardano invece il sistema produttivo e il mercato del lavoro, con flessioni in alcuni indicatori strategici, come export manifatturiero (-3,7 p.p.), tasso di occupazione (-0,7 p.p.) e disoccupazione giovanile (+7,0 p.p.)

“Le analisi contenute nella nona edizione del Rapporto 2030 – dichiara Valerio De Molli – evidenziano un contesto territoriale segnato da un forte dinamismo. Basti, infatti, vedere come il tasso di occupazione in Liguria superi di 6,5 punti percentuali la media nazionale. Il Tableau de Bord strategico — ormai punto di riferimento per il monitoraggio degli indicatori territoriali che viene annualmente aggiornato e integrato — conferma questa tendenza positiva: la Liguria mostra segnali di miglioramento nel 60% degli indicatori analizzati, mantenendo una posizione di assoluta leadership nella Blue Economy, in cui si colloca al primo o al secondo posto a livello nazionale in tutti e sette gli indicatori considerati”.

“Il lavoro di un analista terzo e di assoluto valore come TEHA ci regala un quadro molto positivo dell’andamento della Liguria – dichiara il presidente della Regione Liguria Marco Bucci – confermando la leadership in settori strategici come la Blue Economy e il turismo e un Pil regionale che nel 2023 aveva raggiunto i 56,9 miliardi e che continua a crescere più della media italiana. Interessante leggere come se tutto il Paese viaggiasse alla velocità della Liguria, avremmo 2,4 milioni di posti di lavoro in più (di cui la metà donne), un Pil nazionale superiore di 179 miliardi, un incremento di 150 milioni di turisti con 58 miliardi di Pil generato in più. Se tutti investissero in innovazione e ricerca come la Liguria, verrebbe generato circa un miliardo di euro di valore aggiunto in più. Il prezioso lavoro di TEHA ci serve però non per celebrare i buoni risultati raggiunti, ma per capire dove migliorare. Ed è importante avere la conferma che le infrastrutture alle quali stiamo lavorando e che da sempre consideriamo irrinunciabili, regaleranno un nuovo slancio alla Liguria: la diga portuale genererà per il nostro territorio 260 milioni in più di valore aggiunto ogni anno e il Terzo Valico 330 milioni”.

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Redazione Redazione Eventi e News