“Il piacere digitale”: come il web sta cambiando le relazioni

Viviamo in una società in cui il digitale non rappresenta più un semplice strumento, ma una dimensione costante dell’esperienza quotidiana. Smartphone, social network e applicazioni di messaggistica hanno modificato profondamente il modo in cui lavoriamo, comunichiamo e costruiamo relazioni. È da questa consapevolezza che prende forma Il piacere digitale (Giunti), il libro di Michele Spaccarotella, psicologo e psicoterapeuta, che propone una riflessione articolata sul rapporto tra tecnologia e vita emotiva. Ne abbiamo parlato a Radio Materia, nella trasmissione Chi l’avrebbe mai detto?.
L’autore, romano di origine e in questi mesi impegnato in incontri e interviste sul territorio, definisce il “piacere digitale” come un concetto-ombrello: non una rinuncia alla tecnologia, ma la ricerca di un equilibrio tra l’essere umano e il dispositivo. Un equilibrio che consenta alla macchina di migliorare la qualità della vita senza erodere ciò che è più prezioso, ovvero la relazione con l’altro.
Il piacere digitale non è un libro contro la tecnologia. Al contrario, riconosce le opportunità offerte dal digitale in termini di lavoro, accesso alle informazioni e semplificazione della vita quotidiana. Il problema nasce quando la velocità e l’efficienza vengono applicate anche alle relazioni umane, consumandole. Con uno stile accessibile, capitoli brevi e una struttura ispirata alle “storie” dei social network, il libro si propone come un manuale di orientamento, pensato anche per chi non è abituato a letture lunghe. Un invito a rallentare, a recuperare la parola e lo sguardo, e a riportare al centro la qualità delle relazioni, nell’era dei dispositivi sempre accesi.
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L'articolo È Simona Vigini la vittima dell’incidente sulla 336. Era moglie dell’ex Frogs Gerardi sembra essere il primo su VareseNews.
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