Il water diventa smart: un mercato da 26 miliardi di euro
Il bagno non è più solo una stanza di servizio, ma si sta trasformando in un centro di benessere e tecnologia nelle nuove case smart. Il water, quell'oggetto che per chiunque viene visto come un oggetto quotidiano "liberatorio", sta vivendo una profonda evoluzione, diventando di fatto un dispositivo "smart" sempre più richiesto.
Dimenticate la fantascienza o mercati elitari come querllo giapponese, qui si parla di una tendenza di mercato concreta destinata a espandersi in modo esponenziale nei prossimi anni, almeno stando ai più recenti dati. Secondo recenti analisi di settore, il mercato globale dei sanitari intelligenti è proiettato a passare da un valore di quasi 8 miliardi di euro nel 2025 a oltre 26 miliardi di euro entro il 2034, con un tasso di crescita annuale composto del 13.1%. A trainare questa corsa verso il futuro sono diverse esigenze dei consumatori moderni, in primo luogo, l'attenzione per l'igiene personale e la salute ha raggiunto livelli mai visti prima, specialmente dopo la pandemia.
I water intelligenti rispondono a questa necessità con funzioni come il coperchio che si apre e chiude automaticamente, meccanismi di auto-pulizia con raggi UV, superfici antibatteriche e getti d'acqua per il bidet con temperatura e pressione personalizzabili, eliminando quasi del tutto il contatto diretto con le superfici. A questo si aggiunge un crescente desiderio di comfort, specialmente nella popolazione anziana, per cui funzioni come il sedile riscaldato o i comandi a distanza migliorano notevolmente l'accessibilità e la qualità della vita.
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