In Sardegna 26 i focolai di Dermatite nodulare contagiosa

Lug 19, 2025 - 09:00
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In Sardegna 26 i focolai di Dermatite nodulare contagiosa

Roma, 18 lug. (askanews) – Sono 26 ad oggi i focolai di dermatite nodulare contagiosa confermati in Sardegna. Una malattia virale che colpisce i bovini e che, in poche settimane, ha fatto registrare una rapida diffusione sull’Isola. Il primo caso italiano risale allo scorso 21 giugno in provincia di Nuoro e, poi, un nuovo focolaio in un allevamento in provincia di Mantova, estinto nel giro di pochi giorni mediante l’abbattimento dei bovini.

Identificata per la prima volta in Zambia negli anni ’20, la LSD si è poi diffusa in modo endemico in gran parte dell’Africa, per arrivare, negli ultimi anni, anche in Medio Oriente, Asia ed Europa dell’Est. L’Italia, che era rimasta fino a un mese fa indenne, con il primo focolaio sardo e, poi, con quello lombardo, ha perso lo status di Paese “LSD free”. La LSD è classificata come malattia di categoria A nel Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1882: una categoria riservata alle patologie che normalmente non si manifestano nell’Unione Europea e che impongono l’adozione immediata di misure di eradicazione.

“La priorità in questa prima fase è stata confinare la malattia”, spiega in una nota Simonetta Cherchi, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, riassumendo la situazione. “E definire rapidamente la strategia di contrasto all’infezione. Adesso è fondamentale il supporto degli allevatori: nei prossimi giorni inizieranno le vaccinazioni. Vaccinare i capi nel più breve tempo possibile può fare la differenza per contrastare la malattia”.

Il virus si trasmette principalmente attraverso insetti vettori come mosche, zanzare e zecche, e più raramente per contatto diretto tra animali. È presente in particolare nelle lesioni cutanee, croste, noduli, saliva, secrezioni respiratorie, latte e materiale seminale. L’infezione può avvenire anche tramite alimenti e acqua contaminati. Benché non si trasmetta all’uomo, il virus ha un impatto sanitario ed economico rilevante: causa una riduzione della produzione di latte, aborti, danni alla qualità delle carni e delle pelli, con conseguenze gravi per le aziende. Le misure di contenimento includono blocco delle movimentazioni, vaccinazione e abbattimento dei capi presenti negli stabilimenti sede di focolaio.

“Le istituzioni e le autorità stanno lavorando in sinergia per ridurre al minimo gli impatti sanitari ed economici della malattia – conclude Cherchi – adottando tutte le misure previste dalle normative europee. Solo grazie ad una applicazione efficace e tempestiva delle procedure e alla collaborazione degli allevatori, si potranno mitigare gli effetti sugli allevamenti”.

[Cherchi (Izp SArdegna): priorità confinare malattia e vaccinare|PN_20250718_00066|nv03 sp33 rg15|https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/07/20250718_161720_05A419BB.jpg|18/07/2025 16:17:29|In Sardegna 26 i focolai di Dermatite nodulare contagiosa|Agricoltura|Economia, Sardegna]

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