Inchiesta urbanistica Milano, la pm Siciliano: “Andremo avanti, ce lo impongono legge e verità”

“Noi andremo avanti in questa indagine, comunque, non perché siamo ossessionati da una sorta di furore nei confronti del fenomeno urbanistico, ma perché la legge ce lo impone. Noi non possiamo fare altro che andare avanti con le indagini, sono reati procedibili d’ufficio”. Lo ha dichiarato la procuratrice aggiunta di Milano, Tiziana Siciliano, coordinatrice dell’inchiesta sull’urbanistica, in una pausa delle udienze di giovedì al tribunale del riesame meneghino, che due giorni fa ha scarcerato l’imprenditore Andrea Bezziccheri e l’architetto Alessandro Scandurra e oggi valuta le posizioni di altri tre arrestati: Giancarlo Tancredi, Giuseppe Marinoni e Federico Pella. “Questa è un’enorme indagine – ha detto Siciliano – che ha avuto una sedimentazione di mesi in cui ci sono state già tante conferme, conferme date dal riesame in precedenza, conferme dalla Cassazione, conferme date dal Consiglio di Stato, dal Tar che ha cambiato anche la sua posizione. Per cui noi abbiamo delle basi estremamente solide“. “Riguarda decine di indagati – ha aggiunto la procuratrice a capo del pool -. Noi stiamo valutando qui, nel riesame, la posizione di sei indagati ma è una grande indagine e abbiamo l’obbligo giuridico di andare avanti e questo noi faremo”. “Sono una grande appassionata di verità“, ha concluso.
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