Internet quantistico, possibile svolta: teletrasporto su fibra ottica
La costruzione di un futuro internet quantistico, una rete globale capace di trasmettere informazioni con una sicurezza oggi inimmaginabile, si scontra da sempre con una sfida fondamentale: come far viaggiare i fragili stati quantistici su lunghe distanze senza che si degradino?
La risposta risiede nei cosiddetti "ripetitori quantistici", nodi intermedi in grado di ricevere, immagazzinare temporaneamente e ritrasmettere il segnale. Proprio su questo fronte, un gruppo di ricercatori dell'Università di Nanchino, guidato da Xiao-Song Ma, ha compiuto un passo da gigante, aprendo scenari concreti per l'integrazione tra le tecnologie quantistiche e le infrastrutture che già utilizziamo ogni giorno.
Il team ha infatti dimostrato per la prima volta il teletrasporto quantistico di un qubit fotonico direttamente in una memoria quantistica a stato solido. Non si tratta, beninteso, del teletrasporto di materia come nella fantascienza, ma del trasferimento istantaneo delle proprietà, ovvero dello stato quantistico, di una particella di luce (un fotone) a un dispositivo di archiviazione fisico.
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