Italia-Grecia. Accordo Terna-Ipto per il nuovo cavo subacqueo GR.ITA 2
di Giacomo Dolzani –
Terna e Ipto, le società che gestiscono rispettivamente le reti elettriche italiana e greca, hanno firmato ieri un memorandum d’intesa per la realizzazione del GR.ITA 2, il nuovo elettrodotto tra la Grecia e il sud Italia che si andrà ad affiancare il GR.ITA 1, realizzato nel 2002. La firma dell’accordo è avvenuta nell’ambito del vertice intergovernativo tra Italia e Grecia.
“Il nuovo collegamento elettrico sottomarino tra l’Italia e la Grecia aumenterà la sicurezza dell’intera zona sud del paese e favorirà approvvigionamenti efficienti di energia, grazie alla possibilità di abilitare nuove risorse e di mantenere lo scambio tra i due stati” ha affermato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna; “l’interconnessione elettrica svolge un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione Europea e nella transizione verso un sistema energetico pulito.” Ha aggiunto Manos Manousakis, presidente e amministratore delegato di IPTO che continua: “Il nuovo corridoio energetico tra Grecia e Italia non solo incrementerà la capacità di scambio elettrico, ma contribuirà anche a rafforzare la sicurezza energetica e a migliorare l’efficienza del mercato elettrico europeo integrato, generando benefici tangibili per i consumatori di entrambi i paesi.”
L’infrastruttura, con una lunghezza complessiva di 300 km dei quali 240 di cavo sottomarino, collegherà il terminale di Melendugno, in provincia di Lecce, con Tesprozia, nella Grecia nord-occidentale e garantirà una capacità di 1000 MW ad alta tensione in corrente continua che si aggiungeranno ai 500 già forniti dall’infrastruttura esistente.
Secondo le previsioni elaborate da Terna e Ipto, l’investimento complessivo per la realizzazione dell’opera ammonterà a circa 1,9 miliardi di euro.
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