Jeremy Allen White a Roma per Springsteen: “Liberami dal nulla” spoglia il mito del successo
Jeremy Allen White arriva a Roma in occasione del concerto di Bruce Springsteen e presenta “Liberami dal nulla”, film che racconta la fragilità del mito e la ricerca di autenticità.

Jeremy Allen White conquista Roma: tra Springsteen e il film “Liberami dal nulla”
Roma si accende di cinema e musica con l’arrivo di Jeremy Allen White, protagonista del film Liberami dal nulla, in città in occasione del concerto di Bruce Springsteen. L’attore statunitense, diventato icona internazionale grazie alla serie The Bear, porta sul grande schermo un personaggio complesso e fragile, capace di raccontare un’America che cerca se stessa tra sogni, disillusioni e voglia di riscatto.
Diretto con sguardo intimo e realista, Liberami dal nulla scava nel concetto di mito contemporaneo. White interpreta un uomo che si muove tra il successo e la perdita di senso, tra la voglia di apparire e il desiderio di autenticità. Il titolo diventa così una metafora potente: liberarsi dal vuoto, dal “nulla” interiore che spesso accompagna la fama e le aspettative.
Dopo aver conquistato pubblico e critica con The Bear, dove interpreta uno chef tormentato e geniale, Jeremy Allen White dimostra ancora una volta la sua capacità di dare corpo e voce a personaggi vulnerabili e profondi. In Liberami dal nulla, il suo sguardo si fa specchio di un’intera generazione, sospesa tra l’urgenza di emergere e il bisogno di ritrovare un senso più autentico dell’esistenza.
La presenza dell’attore a Roma in concomitanza con il concerto di Bruce Springsteen non è casuale: entrambi rappresentano, in forme diverse, un’idea di America che non ha paura di mostrarsi imperfetta. Springsteen canta la fatica e la speranza, Jeremy Allen White la interpreta con il corpo e con gli occhi. Roma, con la sua bellezza antica e le sue contraddizioni, diventa il palcoscenico ideale per un incontro simbolico tra musica, cinema e verità.
Liberami dal nulla è un film che spoglia il mito, lo umanizza, lo riporta alla realtà. Un racconto di fragilità e rinascita che conferma Jeremy Allen White come una delle voci più autentiche del nuovo cinema americano.
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