La Grazia di Paolo Sorrentino: viaggio tra castelli, palazzi e angoli nascosti che hanno ispirato il film

Agosto 28, 2025 - 13:00
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La Grazia di Paolo Sorrentino: viaggio tra castelli, palazzi e angoli nascosti che hanno ispirato il film

Il regista premio Oscar Paolo Sorrentino aprirà la 82ª Mostra del Cinema di Venezia con il suo nuovo film La Grazia, intorno al quale c’è un velo di mistero. Infatti non si hanno ancora dettagli sulla trama, ma tra i protagonisti spiccano Toni Servillo e Anna Ferzetti.

Secondo fonti ufficiali le riprese si sono concentrate tra Torino, Roma, con alcune scene tra Milano e Mantova, confermando il ritorno del regista nel cuore delle città che meglio incarnano la sua estetica visiva e narrativa. “È da una ventina d’anni che con Toni pensiamo di fare il cosiddetto film d’amore, a modo mio e a modo suo. Ora abbiamo trovato una chiave per declinare l’idea alla maniera di Truffaut” ha detto Sorrentino.

Dove è stato girato La grazia

Le location del film simboleggiano l’anima visiva di Sorrentino: dal fascino regale piemontese alla solenne bellezza romana, passando per suggestioni urbane moderne. La Grazia si presenta come un film che unisce iconografia storica e paesaggio contemporaneo, pronto a portare sulle scene un nuovo racconto di eleganza e introspezione.

Torino

Le prime riprese di La Grazia hanno avuto come cornice Torino, città che Paolo Sorrentino sembra prediligere per la sua atmosfera aristocratica e al tempo stesso intellettuale. Qui il regista ha selezionato alcune location di grande valore storico e scenografico.

Tra queste spicca il Castello del Valentino, residenza sabauda affacciata sul Po, oggi sede della Facoltà di Architettura del Politecnico: un edificio che unisce eleganza barocca e fascino fluviale, perfetto per ricreare ambientazioni di potere e raffinatezza. Non meno suggestivo è il Castello di Moncalieri, patrimonio UNESCO, che con le sue sale ricche di stucchi e affreschi richiama l’aura regale della dinastia sabauda.

Un’altra tappa fondamentale è il Palazzo Chiablese, storica dimora reale affacciata su piazza San Giovanni, spesso utilizzata come set per film e serie grazie ai suoi interni ricchi di decorazioni settecentesche. L’Accademia delle Scienze di Torino, invece, ha offerto la sua straordinaria Sala dei Mappamondi, uno spazio unico che custodisce antichi globi terrestri e celesti del Seicento, in un’atmosfera sospesa tra scienza e meraviglia.

Infine, Sorrentino non ha trascurato scorci meno istituzionali ma altrettanto evocativi: le aree adiacenti al Museo Egizio, con le loro architetture cariche di storia, e la storica bocciofila della Tesoriera, piccolo gioiello popolare che conserva intatto il fascino delle tradizioni torinesi.

Piazza di Spagna
iStock
Piazza di Spagna tra le location del film “La grazia”

La magia di Roma

A Roma la troupe ha scelto come set iconico la famosa Piazza di Spagna, fra Trinità dei Monti e la scalinata sottostante, simbolo della città eterna. Le riprese qui hanno richiamato molta attenzione mediatica, evidenziando la volontà di Sorrentino di utilizzare scorci immersivi che dialogano con la memoria collettiva.

Tra le location della capitale si nota anche lo storico Babingtons Tea Rooms, mitologica sala da tè i cui natali risalgono al 1893 ai piedi della scalinata di Piazza di Spagna.

Lombardia e non solo

Secondo i dati di Italy for Movies, la produzione ha incluso anche Milano e Mantova con brevi sessioni di riprese, oltre a trascorrere circa ottanta giorni in Piemonte e quasi un mese a Roma. Questo conferma una volontà precisa di combinare il Nord e il Centro Italia per costruire un film visivamente stratificato ed evocativo.

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Redazione Redazione Eventi e News