Le 5 spiagge nascoste della Basilicata da non perdere

Lug 22, 2025 - 10:30
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Le 5 spiagge nascoste della Basilicata da non perdere

Dopo che Matera, con i suoi sassi caratteristici, è diventata Patrimonio dell’Unesco, sempre più turisti, provenienti da tutta Italia e dal mondo, hanno deciso di visitare questa splendida regione del sud Italia. Non solo arte e cultura fanno perdere la testa a chi visita la Basilicata. Per chi ama il mare, questa è una regione probabilmente sottovalutata, dove le acque cristalline e la natura incontaminata creano un contrasto senza eguali.

Chi viaggia in Basilicata, deve sapere che il mare non si mostra mai tutto e subito. Non basta parcheggiare e stendere l’asciugamano. Bisogna cercare, camminare, a volte aspettare il momento giusto. Ma è proprio questa la bellezza dell’incantevole costa lucana. Una destinazione che ha la  capacità di sorprendere, di svelarsi piano piano, e solo a chi è disposto a rallentare. E così, in una regione stretta tra due mari, si nascondono angoli dove il turismo di massa non è ancora arrivato, o, in tutti i casi, ha soltanto sfiorato la riva.

Infatti, tra il versante ionico e quello tirrenico, esistono spiagge che non hanno nulla da invidiare ai paradisi più blasonati del Mediterraneo. Sono poche, silenziose, difficili da raggiungere. Ma chi le trova, le porta con sé per sempre. Ecco, quindi, le 5 spiagge nascoste della Basilicata da non perdere: cinque luoghi che raccontano l’anima più autentica della regione. Pronti? Si Viaggia!

La spiaggia di Calaficarra, dove il bosco scende fino al mare

Il viaggio inizia da questa splendida spiaggia a nord di Marina di Maratea, alle spalle di un fitto bosco e di una rigogliosa e verde macchia mediterranea. Si tratta della spiaggia di Calaficarra, una delle baie più selvagge della regione. Calaficarra non è esattamente una singola spiaggia, ma un piccolo sistema di tre calette ciottolose, separate da speroni rocciosi e bagnate da un’acqua incredibilmente limpida.

Il mare, infatti, ha tonalità turchesi, il silenzio è rotto solo dal fruscio degli alberi e dal rumore delle onde contro gli scogli. Insomma, il luogo adatto a tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza rilassante, in un luogo dove la natura è assolutamente la padrona.

Qualche tratto della spiaggia di Calaficarra è semi attrezzato, ma gran parte della zona resta libera e incontaminata. Per chi ama nuotare, si possono esplorare a colpi di bracciate anche le calette vicine e una grotta marina nascosta tra le rocce, dove l’acqua sembra quasi brillare di luce propria. Un luogo fuori dal tempo, dove l’unico lusso è la bellezza.

Canale di Mezzanotte, l’insenatura che non ti aspetti

Nascosto tra le pieghe della costa di Acquafredda, il Canale di Mezzanotte è uno di quei posti che non si trovano per caso. Serve, infatti, conoscere la zona, informarsi bene prima della partenza o, comunque, farsi guidare da chi l’ha già scoperto.

Qui, al confine tra Basilicata e Campania, alla fine del sentiero panoramico “Apprezzami l’asino”, sono presenti delle alte pareti rocciose, dove scorre un piccolo canale di acqua dolce che sfocia direttamente in mare. Il paesaggio circostante è composto solo roccia, verde e silenzio. L’acqua, rinfrescata dalla sorgente sotterranea, è fredda e trasparente anche in piena estate, tanto che nei giorni limpidi si può vedere il fondale come se si fosse dietro un vetro.

Il posto è difficile da raggiungere via terra: la spiaggia di Mezzanotte è accessibile solo via mare, ma chi ci arriva racconta di un’esperienza unica. Una caletta nascosta, senza alcun servizio, dove sembra che il tempo si sia fermato. Le tartarughe marine ogni tanto scelgono proprio questa insenatura per la deposizione delle uova. Un segno, forse, che qui la natura si sente ancora al sicuro.

Le spiaggette di Cersuta, la poesia della roccia

Cersuta è una piccola frazione tra Maratea e Acquafredda, e per molti è solo un nome che si legge distrattamente lungo la strada. Eppure, proprio qui, sotto quei costoni di roccia che si affaccino a picco sul mare, si nascondono alcune tra le spiagge più intime della Basilicata.

Raggiungerle non è sempre semplice. Infatti, in alcuni casi, bisogna scendere a piedi lungo sentieri poco visibili e in altri è addirittura necessario arrivare dal mare. Ma vale davvero la pena provarci.

Le spiaggette di Cersuta, che hanno nomi che sembrano usciti da un racconto popolare, come Rena d’a Carrubba e Renicedda, sono spiagge caratterizzate dalla presenza di sabbia scura e ciottoli, protette da una vegetazione che quasi arrivare a toccare l’acqua. Qui il mare è spesso calmo, limpido, e l’ombra delle rocce crea angoli freschi dove poter riposare anche nelle ore più calde e rilassarsi, lontani dal caos quotidiano. E proprio per questo, le spiaggette di Cersuta sono il luogo ideale per chi cerca isolamento, contemplazione e qualche ora sospesa.

La spiaggia di Fiumicello, tra storia e natura

A prima vista, rispetto alle altre, la bella spiaggia di Fiumicello è sicuramente la più conosciuta e frequentata. Questo anche grazie al fatto che è una delle poche spiagge nella zona di Maratea facilmente accessibili e servite. Ma basta allontanarsi un po’ dai punti principali e superare il piccolo torrente che la divide in due, per entrare in un mondo diverso.

Qui, infatti, si trovano alcune grotte preistoriche scavate nella roccia, alcune visitabili, altre appena visibili tra le fronde, con l’arenile alterna sabbia scura e ciottoli. Anche qui il mare, come del resto tutta la costa tirrenica della Basilicata, ha riflessi unici, color cobalto, che rendono questa parte della Basilicata così riconoscibile.

Nei giorni feriali, anche in piena estate, è possibile trovare angoli solitari dove stendersi senza nessuno intorno. E quando cala la sera, l’ombra delle scogliere regala una frescura inattesa. Un posto dove storia antica e natura camminano insieme, con discrezione, regalando paesaggi estremamente suggestivi.

La spiaggia dell’Oasi WWF di Policoro, dove regna la biodiversità

Infine, sul versante ionico e lontano dai riflettori e dagli stabilimenti più affollati, come quelli più conosciuti di Metaponto, si estende una spiaggia che ha saputo resistere al tempo e alla cementificazione della zona.

Siamo a Policoro, all’interno dell’Oasi WWF Heraclea, uno dei polmoni più verdi e più importanti del Sud Italia. Qui la spiaggia dell’Oasi sembra quasi essere un confine tra due mondi: da un lato si trova, infatti, la sabbia dorata e il mare cristallino, dall’altro la fitta pineta, il bosco costiero e le zone più umide, dove è anche possibile avvistare diversi aironi e cavalieri d’Italia. \

Nei tratti meno battuti, lontano dai sentieri principali, si trovano porzioni di litorale completamente libere, dove si cammina tra tronchi portati dalle maree e conchiglie. È una delle rare zone in Italia dove si possono ancora avvistare le tartarughe marine che depongono le uova. E quando ci si siede sulla sabbia, a guardare l’orizzonte, si capisce che qui la natura non è un contorno, ma il cuore stesso del viaggio. Insomma: il luogo ideale per scoprire il carattere unico e nascosto del mare della Basilicata.

Cinque spiagge, cinque mondi diversi. Tutti più o meno nascosti in quella terra sospesa tra le montagne e la vastità del mare che ne bagna le coste. La Basilicata, in fondo, è anche questo: una sorta di invito a cercare, a viaggiare per ritrovarsi davanti a uno specchio d’acqua, lontani dalle folle più numerose.

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Redazione Redazione Eventi e News