L’Unione presenta il piano “Cuori sicuri”: obiettivo combattere le malattie cardiovascolari
Bruxelles – Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nell’UE, colpendo circa 62 milioni di persone e causando la morte di 1,7 milioni di europei ogni anno. L’Unione deve fare di più per combattere questo fenomeno, come ha riconosciuto il commissario europeo per la Salute, Olivér Várhelyi: “Il 30 per cento dei giovani europei è obeso e il 20 per cento è in una situazione di pre-diabete a causa delle sue condizioni fisiche. Entro il 2050 i malati di questo tipo raddoppieranno”.
Per invertire la rotta, migliorare prevenzione e cura, la Commissione europea ha deciso di presentare un pacchetto salute dedicato unicamente alle malattie cardiovascolari. Il progetto fa parte di un più ampio impegno di incentivo messo in campo dall’organo UE, che comprende anche aiuti alla ricerca nel campo delle biotecnologie e semplificazione normativa in materia di sicurezza alimentare.

Piano “Cuori sicuri”
Il piano, dal nome inequivocabile “Cuori sicuri”, si prefigge l’obiettivo, entro il 2035, di ridurre del 25 per cento i decessi, aumentare la consapevolezza dei cittadini e alzare l’attenzione sulla prevenzione. Per realizzarlo, ricorda Várhelyi, sarà necessario “l’impiego dell’intelligenza artificiale, utilizzata insieme alle ultime tecnologie per rendere più efficienti i trial clinici”. In quest’ottica, la Commissione ha proposto una nuova legge europea sulle biotecnologie per semplificare e accelerare il processo di ricerca. “Sappiamo già che le proposte che presenteremo richiederanno circa due anni per diventare leggi ed avere effetti sulla popolazione” ha aggiunto il commissario.
Il pilastro è la prevenzione
Tornando al piano “Cuori sicuri”, la prevenzione è l’arma scelta dalla Commissione come “pilastro” per intensificare l’azione di contrasto alle malattie cardiovascolari. L’invecchiamento demografico sta appesantendo i sistemi sanitari nazionali, rendendo difficile garantire a tutti trattamenti efficienti. Per questo, la promessa di Palazzo Berlaymont è quella di sostenere gli Stati membri nell’elaborazione di piani nazionali contro le malattie cardiovascolari. Vengono, poi, riconfermate anche le iniziative contro il consumo di tabacco: come già annunciato, l’organo esecutivo spinge per aliquote armonizzate a livello europeo, anche per i prodotti senza combustione. Tra le principali cause delle malattie cardiovascolari vi sono poi gli alimenti ultra-processati, per i quali l’istituzione europea si impegna a “esaminare strumenti appropriati, comprese possibili azioni finanziarie”.
Integrazione europea
Per rendere reale tutte queste ambizioni si auspica una maggiore integrazione dei sistemi sanitari, come una rete europea di centri per la salute cardiovascolare e un pannello di controllo sulle disuguaglianze sanitarie. L’investimento di 2,3 miliardi di euro fin qui messo in campo dagli organi europei sembra comunque insufficiente e lo stesso commissario ha confermato un aumento. Le iniziative specifiche sulla prevenzione fanno da contraltare agli aiuti economici della BEI per il settore biotech e all’omnibus sugli alimenti e mangimi, annunciato dal commissario sull’economia e la produttività Vladis Dombrovkis. L’Unione si sta dunque attivando, ma per far sì che gli effetti diventino concreti “gli altri legislatori devono sostenerci”, ha ammonito Várhelyi.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




