Marocco: dalla Banca europea per la ricostruzione 150 milioni di euro per la pianura di Saiss
Il Marocco e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) hanno concluso oggi a Rabat un contratto di finanziamento di 150 milioni di euro, pari a circa 1,617 miliardi di dirham in valuta locale, per il progetto “Conservazione delle acque della pianura di Saiss (Saiss tre). Integrato con donazioni per un totale di 11,5 milioni di euro (circa 124 milioni di dirham), il contratto è stato firmato dal ministro delegato al Bilancio, Fouzi Lekjaa, e dal primo vice presidente della Bers, Greg Guyett, durante una cerimonia tenutasi alla presenza dell’ambasciatore del Regno Unito in Marocco, Alex Pinfield, partner del programma attraverso il meccanismo Hipca Uk. Questa firma, si legge in un comunicato stampa dell’istituzione fginanziaria, segna l’ultima fase del programma Saiss, destinato a proteggere la falda acquifera di Saiss e a garantire l’irrigazione su 20.000 ettari, sostituendo gradualmente le acque sotterranee non sostenibili con acque superficiali provenienti dalla diga di M’dez. Il progetto beneficia anche di un supporto tecnico mirato, inclusi giovani, donne e piccoli agricoltori, per rafforzare le loro competenze e promuovere l’adozione di pratiche agricole sostenibili.
Il progetto consentirà di mettere in sicurezza direttamente 7.300 aziende agricole, con ricadute positive sull’occupazione rurale, il reddito degli agricoltori, l’insediamento dei giovani e lo sviluppo di cooperative e piccole e medie imprese (Pmi) rurali. Annualmente, verranno mobilitati tra i 90 e i 120 milioni di metri cubi di acqua per l’irrigazione, contribuendo a ridurre la pressione sulla falda freatica e a rafforzare la resilienza climatica della regione. Fouzi Lekjaa ha sottolineato che la Bers si conferma come un “partner affidabile e costante per il Marocco, sia nel processo di sviluppo che nella sua effettiva realizzazione”. Il ministro marocchino ha anche evidenziato le solide relazioni tra il Marocco e il Regno Unito, basate su ambizione comune e volontà condivisa di affrontare le sfide economiche, climatiche e di sviluppo globale. Lekjaa ha specificato che Saiss tre rappresenta uno dei progetti faro scelti dal Marocco per far fronte agli stress idrici, alle trasformazioni e ai cambiamenti climatici.
Greg Guyett ha dichiarato, da parte sua, che il progetto “svilupperà i mezzi di sussistenza rurali e consentirà di preservare l’acqua”, sottolineando che “si tratta di garantire la resilienza climatica nella gestione dell’acqua in una regione chiave del Regno”. Questa iniziativa contribuisce a rafforzare la resilienza climatica e la sostenibilità agricola nella pianura di Saiss e a sostenere l’economia rurale, in coerenza con la visione nazionale e le priorità di sviluppo sostenibile del Regno. Dall’inizio del suo intervento in Marocco, la Bers ha finanziato oltre 120 progetti per un importo superiore a 5,6 miliardi di euro (circa 60,4 miliardi di dirham), coprendo i settori dell’acqua, dell’energia, delle infrastrutture e del sostegno al settore privato, con un focus sulla transizione verde e lo sviluppo inclusivo.
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