Mercoledì della settimana della I Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore
ALL’INGRESSO
Il Signore ti ha scelto per suo sommo sacerdote,
ti ha aperto i suoi tesori
e ti ha colmato di ogni benedizione.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che governi il tuo popolo con la soavità e la forza del tuo amore, per l’intercessione del papa san Gregorio Magno effondi il tuo Spirito di sapienza su coloro che hai posto maestri e guide nella Chiesa e fa’ che la santità dei fedeli sia gioia eterna dei pastori.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA 1Gv 2, 3-11
Lettura della prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. Chi dice di rimanere in lui, deve anch’egli comportarsi come lui si è comportato. Carissimi, non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento antico, che avete ricevuto da principio. Il comandamento antico è la Parola che avete udito. Eppure vi scrivo un comandamento nuovo, e ciò è vero in lui e in voi, perché le tenebre stanno diradandosi e già appare la luce vera. Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. Chi ama suo fratello, rimane nella luce e non vi è in lui occasione di inciampo. Ma chi odia suo fratello, è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.
SALMO Sal 132 (133)
Vita e benedizione per chi ama il fratello.
Ecco, com’è bello e com’è dolce
che i fratelli vivano insieme! R
È come olio prezioso versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba di Aronne,
che scende sull’orlo della sua veste. R
È come la rugiada dell’Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Perché là il Signore manda la benedizione,
la vita per sempre. R
VANGELO Lc 16, 9-15
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza». I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».
DOPO IL VANGELO
«Io sono il buon pastore – dice il Signore –;
il buon pastore dà la vita per le sue pecore
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che chiamasti san Gregorio a santità perfetta e lo ponesti a capo di tutta la Chiesa perché si dimostrasse veramente grande, donaci di accogliere gli insegnamenti di tanto maestro e di conseguire con lui la gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Le nostre offerte siano avvalorate, o Padre, dalla preghiera di san Gregorio, pastore insigne della tua Chiesa, che ha esaltato davanti ai credenti con la pietà e la dottrina la dignità mirabile di questo sacrificio.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Gesù Cristo, tuo Figlio, tre volte chiese a Simone una professione di amore, prima di eleggerlo pastore di tutto il tuo gregge. Tra i successori di Pietro tu, o Dio, scegliesti anche san Gregorio Magno perché, governando la Chiesa di Roma, presiedesse all’universale carità e confermasse nella fede tutti i fratelli. Uniti a questo tuo servo, di cui oggi facciamo gioiosa memoria, insieme con gli angeli e con i santi eleviamo l’inno della tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Non voi avete scelto me – dice il Signore –,
ma io ho scelto voi e vi ho costituito
perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga».
ALLA COMUNIONE
Dice il Signore:
«Avrò cura delle pecore del mio gregge,
mi sceglierò un pastore
che le conduca al pascolo
e io sarò il loro Dio».
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutrito del pane vivo disceso dal cielo, donaci, sull’esempio di papa san Gregorio, di conoscere la tua verità e di testimoniarla nell’amore operoso alla scuola di Cristo, maestro e Signore.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
Qual è la tua reazione?






