Meta presenta lo spazio che aspettavamo per uscire dall'incubo degli account bloccati

Meta lancia un nuovo spazio dedicato alla gestione degli account di Facebook e Instagram, con l'obiettivo di rendere più immediato ogni passaggio legato al recupero dell'accesso. L'iniziativa arriva dopo anni di segnalazioni su un servizio clienti poco efficace.

La novità ha come compito il concentrare in un unico punto tutti gli strumenti di supporto ufficiale, così da gestire segnalazioni, problemi di sicurezza e procedure di recupero senza dover passare attraverso percorsi frammentati. Il tutto è in fase di rollout e l'azienda ha comunicato che sarà ulteriormente potenziato ed impreziosito nel corso del 2026.

Il nuovo hub riunisce le opzioni di supporto di Facebook e Instagram all’interno delle rispettive applicazioni, sia su Android che su iOS. La società riconosce che il percorso per ottenere aiuto non ha sempre soddisfatto le aspettative e presenta questo spazio come un nodo centrale per tutte le operazioni legate all’account.

L’accesso avviene direttamente dall’app, condizione che limita l’efficacia del sistema in caso di blocco completo. Meta afferma comunque di aver iniziato a rivedere la procedura di recupero grazie all’utilizzo di modelli di AI, pensati per individuare in modo più accurato i dispositivi e i luoghi da cui si è usato l’account in passato.

Il nuovo centro assistenza cerca quindi di ridurre tempi e passaggi superflui ma, al momento, resta vincolato alla disponibilità dell’app installata sul dispositivo.

Meta introduce inoltre un assistente basato su intelligenza artificiale per fornire risposte rapide e personalizzate su attività come la modifica delle impostazioni o il recupero dell'account. Questa funzione debutta inizialmente solo su Facebook, mentre l'azienda valuterà in seguito un'eventuale estensione alle altre app del gruppo.

Ovviamente l'assistente nasce per semplificare il dialogo con il supporto e per offrire un orientamento più preciso tra le varie opzioni disponibili, ma non sostituisce le procedure ufficiali di verifica dell'identità.

La presenza di un nuovo strumento automatizzato sottolinea l'esigenza di ridurre l'impatto delle criticità vissute finora dagli utenti, anche se la sua utilità dipenderà dalla reale capacità di interpretare correttamente i problemi segnalati.

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