Non li vogliono ma hanno paura del reato di abbandono: la vita dei cani indesiderati

Lug 26, 2025 - 21:30
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Non li vogliono ma hanno paura del reato di abbandono: la vita dei cani indesiderati

Non li vorrebbero più ma hanno paura delle conseguenze del reato di abbandono: com’è la vita dei cani indesiderati dalle famiglie che li ospitano.

Cani da soli
Com’è la vita dei cani indesiderati: come si sentono quelli che restano in casa solo per paura del reato di abbandono (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

L’inasprimento delle pene previste per coloro che si macchiano del reato di abbandono e maltrattamento di animali ha come obiettivo quello di limitare fenomeni di questo genere. Ma nonostante il rispetto della Legge, molti padroni non hanno comunque piacere a dividere la loro vita con un quattro zampe, quindi è lecito chiedersi com’è la vita dei cani indesiderati dalle famiglie che dovrebbero prendersi cura di loro? La risposta vi sorprenderà.

Com’è la vita dei cani indesiderati: perché le famiglie se li tengono se non li vogliono

Rispettano la Legge ma non perché amano il loro animale domestico, bensì perché temono le conseguenze di un gesto che potrebbe condannarli a pagare per il loro reato. Non è per amore o per affetto che i padroni dei cani non voluti continuano a garantire loro un tetto sulla testa. E’ lecito pensare che questi animali non siano trattati nel migliore dei modi perché se i loro padroni potessero se ne sarebbero già liberati.

cane nel box del canile
Com’è la vita dei cani indesiderati: possono soffrire come i loro simili rinchiusi nel box di un canile in attesa di adozione (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Lo stato di degrado nel quale sono spesso costretti a vivere questi animali può portarci a pensare che forse sarebbe meglio una vita in canile, nonostante tutte le difficoltà che la stessa comporta. In questo contesto i cani possono sperimentare gli stessi sentimenti dei loro simili abbandonati, ovvero stress, ansia, paura e difficoltà di adattamento.

Molto spesso non è possibile definire i padroni come tali bensì aguzzini, che trattengono questi esemplari in casa in condizioni pessime e trattandoli alla pari di oggetti di cui disfarsi, come dei veri e propri aguzzini. In effetti non deve essere poi così diverso per un cane che si sente in qualche modo ‘rifiutato’ da coloro che dovrebbero amarlo, stare nel box di un canile in attesa che qualcuno si accorga di lui e lo adotti.

Com’è la vita dei cani indesiderati: la soluzione è non inasprire le pene?

Assolutamente no: il provvedimento che rende il reato di abbandono punibile con una multa che va dai 5000 ai 10mila euro e un anno di reclusione (come previsto dalla Legge valida dall’1 Luglio 2025, che modifica l’art. 727 del Codice Penale) non è affatto ‘troppo’ aspro, bensì era necessario. Tuttavia ciò non toglie che la paura di ‘pagare’ per questo crimine impedisca ai ‘padroni’ di trattare comunque i loro cani come se non esistessero (o peggio).

Le Legge, così com’è, deve rimanere severa, ma bisognerebbe promuovere altre e numerose campagne di sensibilizzazione nei confronti di coloro che prendono con sé degli animali: adottare un cane ha lati positivi e negativi di cui essere consapevoli prima, ma una volta fatta questa scelta, bisogna onorare l’impegno preso nel migliore dei modi non per paura della Legge ma per amore e rispetto nei confronti dell’animale.

Allo stesso modo potrebbe essere utile creare una ‘black list’ di padroni non abbastanza affidabili che vorrebbero adottare un esemplare, così come esiste l’elenco dei cani pericolosi per i quali vi è obbligo di patentino per cani e Daspo cinofilo. Insomma anche gli stessi soggetti che si ‘propongono’ come potenziali padroni dovrebbero essere valutati dagli esperti e analizzati anche dal punto di vista della ‘fedina penale’ qualora avessero precedenti per maltrattamenti animali e simili.

Sensibilizzare gli animi: è questa la soluzione

Ci vorrebbero più campagne di sensibilizzazione non solo per essere certi della scelta di adottare un cane (molto spesso potrebbe rivelarsi un grave errore non chiedersi se il bambino è davvero pronto per un cucciolo) ma anche del tempo e della volontà per occuparsene come merita. Resta sempre una scelta dell’adulto quella di esaudire o meno il desiderio del piccolo umano e fargli capire quali sono le responsabilità piccole e grandi che lui e tutti in famiglia dovranno assumersi.

Padrone maltratta cane
Com’è la vita dei cani indesiderati: è probabile che vengano maltrattati dai loro padroni-aguzzini (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

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Infine non dimentichiamo che un padrone è responsabile non solo dello stato fisico dell’animale ma anche dell’aspetto psicologico: se un cane viene ignorato o si sente indesiderato potrebbe stare male e presentare i segnali di un cane stressato oppure di un cane a disagio nello stesso ambiente dove vive.

L'articolo Non li vogliono ma hanno paura del reato di abbandono: la vita dei cani indesiderati è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.

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