Notting Hill Carnival 2025: meno violenza, ma 423 arresti

Agosto 27, 2025 - 10:00
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Notting Hill Carnival 2025: meno violenza, ma 423 arresti

Il Notting Hill Carnival 2025, la grande festa caraibica che ogni anno anima le strade dell’ovest di Londra, si è concluso ieri, lunedì 25 agosto, con un bilancio che la Metropolitan Police definisce “più sicuro” rispetto alle edizioni precedenti. Pur con un totale di 423 arresti e due episodi di accoltellamento, la polizia ha sottolineato che quest’anno si sono registrati molti meno episodi di violenza grave e nessun decesso, a differenza degli anni scorsi.

I dati ufficiali della polizia

Secondo quanto comunicato dalla Metropolitan Police, nel corso dei due giorni principali del Carnevale – domenica 24 agosto, dedicata tradizionalmente alle famiglie, e lunedì 25 agosto, riservato alla parata degli adulti – si sono registrati 423 arresti.

La suddivisione mostra 200 fermi nella giornata di domenica e 223 nel giorno conclusivo di lunedì. Le principali motivazioni degli arresti sono state:

  • possesso di cannabis (70 casi),

  • possesso di un’arma offensiva (46 casi),

  • spaccio di droga (44 casi),

  • reati sessuali (18 casi),

  • rapine (5 casi).

A questi si aggiungono altri episodi legati a disordini minori, violazioni delle normative locali o comportamenti antisociali.

Particolarmente significativo il dato sugli accoltellamenti: due episodi registrati, a Powis Terrace e Oxford Gardens, entrambi nel cuore di Notting Hill, ma nessuno di questi ha provocato ferite gravi. Per la polizia si tratta di un netto miglioramento rispetto all’anno scorso, quando erano stati registrati otto accoltellamenti e due morti.

Il confronto con gli anni precedenti

Il Carnevale 2025 viene ricordato come l’edizione più sicura degli ultimi tre anni. Nel 2024, infatti, la cronaca era stata segnata da episodi drammatici: 334 arresti, otto accoltellamenti e due decessi. Tra le vittime, la trentaduenne Cher Maximen, uccisa davanti alla figlia di tre anni con un cosiddetto zombie knife durante una rissa tra uomini, e lo chef quarantunenne Mussie Imnetu, noto per aver lavorato con Gordon Ramsay, morto in ospedale giorni dopo un’aggressione per strada.

Anche il 2023 aveva fatto registrare numeri preoccupanti: 308 arresti e otto episodi di accoltellamento. In confronto, il 2025 mostra un calo evidente della violenza, pur mantenendo alto il livello di attenzione.

Secondo il comandante della polizia, Matt Ward, la differenza è stata determinata da un approccio più proattivo nella prevenzione. “Abbiamo mirato in anticipo a chi intendeva recarsi al Carnevale con l’obiettivo di causare danni agli altri”, ha dichiarato Ward.

Le nuove tecnologie di sicurezza

Una delle novità principali di quest’anno è stato l’uso intensivo di tecnologie di controllo, che hanno sollevato numerose polemiche. La Metropolitan Police ha impiegato riconoscimento facciale dal vivo (Live Facial Recognition – LFR), oltre a metal detector e controlli mirati stop-and-search.

In totale, 52 arresti sono stati resi possibili grazie al riconoscimento facciale, che ha permesso di individuare persone già ricercate o soggetti noti alle forze dell’ordine.

La scelta, però, ha suscitato forti critiche. Undici organizzazioni per i diritti civili e contro il razzismo hanno inviato una lettera al commissario Sir Mark Rowley chiedendo di interrompere l’uso del LFR durante il Carnevale, definendolo uno “strumento di sorveglianza di massa” che tratterebbe tutti i partecipanti come potenziali sospetti. Inoltre, gli attivisti hanno denunciato i rischi di errore e discriminazione, sottolineando come il sistema possa essere meno accurato per donne e persone di colore.

La Met, dal canto suo, ha ribadito che il riconoscimento facciale è “accurato e bilanciato” su etnia e genere, e che il suo impiego ha contribuito a ridurre i rischi di violenza grave.

Un evento tra festa e tensioni

Il Notting Hill Carnival rimane la più grande celebrazione caraibica al di fuori dei Caraibi, con centinaia di migliaia di partecipanti che ogni anno si riversano nelle strade dell’ovest di Londra. Nato negli anni Sessanta per celebrare la cultura delle comunità afro-caraibiche della capitale, oggi è un evento che unisce musica, danza, gastronomia e tradizioni, con parate spettacolari e sound system che animano le vie di Notting Hill, Ladbroke Grove e Westbourne Park.

Nonostante il clima di festa, da anni la manifestazione è accompagnata da preoccupazioni legate alla sicurezza. La presenza di grandi folle, spesso con consumo eccessivo di alcol e droghe, rende complessa la gestione dell’ordine pubblico. La polizia, che schiera migliaia di agenti per l’occasione, deve bilanciare il rispetto per la libertà di una celebrazione culturale con l’esigenza di prevenire violenze e crimini.

Quest’anno, il bilancio è stato accolto con sollievo dalle autorità, che hanno sottolineato come la riduzione degli episodi gravi dimostri l’efficacia di un approccio basato sulla prevenzione. Allo stesso tempo, non mancano i dubbi sul futuro dell’evento e sulla possibilità che le tensioni tra sicurezza e diritti civili possano intensificarsi.

La voce delle comunità

Per le comunità caraibiche londinesi, il Carnevale resta un simbolo di identità, resilienza e orgoglio culturale. Nonostante le polemiche, la celebrazione continua a essere un appuntamento imprescindibile per centinaia di migliaia di persone.

Molti organizzatori e partecipanti hanno espresso soddisfazione per l’atmosfera più tranquilla di quest’anno, ricordando che il Carnevale deve essere soprattutto una festa di condivisione e inclusione. Tuttavia, le critiche al ricorso al riconoscimento facciale riflettono il timore che l’evento possa diventare eccessivamente sorvegliato, con il rischio di snaturarne lo spirito libero e comunitario.

Uno sguardo al futuro

Il Notting Hill Carnival 2025 si chiude quindi con un bilancio complesso ma nel complesso positivo: meno violenza grave, nessuna vittima e un calo netto degli accoltellamenti rispetto al passato. Restano però le questioni aperte sull’uso delle tecnologie di sorveglianza e sul rapporto tra comunità e forze dell’ordine.

Guardando avanti, il Carnevale dovrà continuare a bilanciarsi tra la necessità di garantire la sicurezza di un evento che richiama folle imponenti e il rispetto della sua identità originaria, fatta di libertà espressiva, multiculturalità e celebrazione della diversità. Per Londra, e per il Regno Unito, rimane uno dei momenti culturali più significativi dell’anno, ma anche un banco di prova per misurare la capacità della città di conciliare festa e sicurezza.


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