OpenAI: consumo di modelli avanzati nelle aziende è cresciuto di 320 volte in un anno

Dicembre 9, 2025 - 17:00
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Negli ultimi 12 mesi c'è stata una crescita senza precedenti nell'utilizzo di modelli avanzati all'interno dei processi aziendali che ha portato il consumo medio di reasoning token per organizzazione, ossia le unità minime di testo che l'AI elabora durante i passaggi di ragionamento, ad aumentare di circa 320 volte. Questo è uno dei risultati emersi dal rapporto ‘The State of Enterprise AI', pubblicato da OpenAI, che ha raccolto dati reali di utilizzo dei clienti enterprise e i risultati di un sondaggio condotto su 9.000 lavoratori di quasi 100 aziende, con tutte le informazioni deidentificate e aggregate per tutelare la privacy.

Secondo OpenAI questa dinamica si accompagna a una crescita significativa dell'uso di ChatGPT nelle imprese. Nell'ultimo anno i messaggi settimanali inviati tramite ChatGPT Enterprise sono aumentati di circa otto volte mentre il numero di workplace seats, le postazioni aziendali abilitate all’uso di ChatGPT, ha registrato un incremento di nove volte su base annua. Una quota rilevante dell'attività aziendale passa ormai attraverso strumenti strutturati: circa il 20 per cento dei messaggi viene gestito tramite Custom GPTs o Projects, due funzionalità che permettono di codificare processi ripetibili e integrare contenuti e sistemi interni. Il loro utilizzo è cresciuto di 19 volte dall'inizio dell'anno, indicando un passaggio sempre più marcato verso flussi di lavoro costruiti intorno all'AI.

ADOZIONE DIFFERENZIATA

Il rapporto evidenzia differenze consistenti nell'intensità d'uso tra lavoratori appartenenti alla stessa organizzazione. OpenAI definisce "frontier workers" i dipendenti nel 95° percentile dell'adozione: questi utenti inviano un numero di messaggi pari a sei volte quello del lavoratore mediano e ricorrono con maggiore frequenza a strumenti avanzati come il data analysis o le funzionalità di reasoning. A livello aziendale la distanza rimane evidente. Le imprese considerate più mature generano circa il doppio dei messaggi per seat rispetto alla media e inviano un volume di messaggi ai GPT pari a sette volte quello delle aziende meno avanzate, un'indicazione della profondità con cui i modelli vengono inseriti nei processi operativi.


Un ulteriore elemento emerso dal sondaggio riguarda la capacità dell'AI di ampliare il ventaglio delle attività eseguibili dai lavoratori. Il 75 per cento degli intervistati afferma di riuscire a completare compiti che in precedenza non era in grado di svolgere e, nelle funzioni non tecniche, i messaggi relativi al coding sono aumentati del 36 per cento negli ultimi sei mesi. Per quanto riguarda i benefici quotidiani, il 75 per cento degli utenti segnala un miglioramento nella velocità o nella qualità del lavoro svolto e il tempo risparmiato varia tra i 40 e i 60 minuti al giorno, con valori superiori per ruoli che prevedono attività analitiche, tecniche o legate alla comunicazione.


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Redazione Redazione Eventi e News