OpenAI lancia GPT-5.2: la sfida finale con Google è iniziata

OpenAI ha ufficializzato il lancio di GPT-5.2 in un clima particolarmente acceso, segnato dal recente promemoria interno definito “codice rosso”, con cui Sam Altman ha invitato l’azienda a concentrare tutte le energie sul miglioramento dell’esperienza ChatGPT per contrastare la pressione crescente di Google. Il nuovo modello arriva come evoluzione del percorso iniziato con GPT-5 e proseguito con la versione 5.1, ma ora si presenta come un tassello strategico per riconquistare terreno in un mercato dominato da innovazioni che procedono a un ritmo sempre più serrato.

Rispetto ai lanci precedenti, OpenAI ha scelto una comunicazione mirata soprattutto agli sviluppatori e alle aziende. GPT-5.2 sarà disponibile in tre declinazioni — Instant, Thinking e Pro — pensate per coprire un ventaglio molto ampio di casi d’uso. Instant punta su risposte rapide e leggere, adeguate a ricerche, traduzioni e operazioni di scrittura quotidiana; Thinking è la modalità indicata per attività complesse come la lettura di documenti lunghi, analisi matematiche, coding strutturato e pianificazioni articolate; Pro, infine, è la versione con il livello più alto di accuratezza e affidabilità, destinata ai flussi di lavoro critici e alle applicazioni di produzione.

OpenAI fa sapere che nei test interni dedicati a 44 professioni – che comprendono la creazione di fogli di calcolo, programmazioni di turni, budget o materiali di vendita – GPT-5.2 Thinking riesce a superare o eguagliare esperti umani in oltre il settanta per cento dei casi. Le produzioni non solo risultano più curate, ma vengono generate in tempi drasticamente inferiori, con un’efficienza che suggerisce come l’assistenza della AI possa diventare complementare nelle mansioni più tecniche.

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