Prezzi angurie e peperoni in calo, stabili le susine

Roma, 18 lug. (askanews) – Ancora in calo il prezzo all’ingrosso delle angurie, che si attesta intorno ai 0,40 euro/kg le più piccole e intorno a 0,60 euro/kg le più grandi (-2,9% rispetto alla scorsa settimana). È entrata invece nel vivo la campagna delle susine con diverse varietà, tra cui la Sangue di Drago, l’Olbinaja, la Goccia d’Oro, le Black e “le rosse”, tutte con prezzi all’ingrosso medi intorno a 1,50 euro/Kg, in linea con la media stagionale. E’ il bollettino settimanale de La Borsa della Spesa, il servizio informativo di BMTI e Italmercati.
E’ iniziata la raccolta delle albicocche tardive, con una qualità buona rispetto alle fasi iniziali e prezzi all’ingrosso tra i 2 e i 2,50 euro/Kg (-4,7% rispetto a sete giorni fa). Ottima annata per i meloni, sia dal punto di vista qualitativo che della domanda, con prezzi stabili tra 1 e 1,40 euro/Kg. Anche le nettarine hanno un buon rapporto qualità-prezzo: si va da 1,50 euro/Kg per le pezzature più piccole fino a 2,50 euro/Kg per le maggiori, nonostante una produzione inferiore al 2023.
Tra gli ortaggi, è nel pieno la campagna dei peperoni, con una produzione in crescita che sta portando a un graduale calo dei prezzi all’ingrosso, attualmente intorno a 1,50 euro/Kg (-11,9% rispetto al 2024). Stabili, invece, i prezzi all’ingrosso dei peperoncini friggitelli tra i 2,20 e i 2,30 euro/Kg. Prezzi regolari per i pomodori: i ciliegini a circa 2,30 euro/Kg, i datterini a 2,50 euro/Kg, i piccadilly a 1,50 euro/Kg. Nonostante le piogge, non hanno subito rincari i prezzi all’ingrosso delle lattughe rimanendo stabili intorno a 1,20 euro/Kg ma comunque in calo del 7,1% rispetto ad un anno fa. Buona la disponibilità di melanzane, con un livello qualitativo elevato e prezzi all’ingrosso a 1,20 euro/Kg (-2,6%).
Sul fronte ittico, il maltempo di questa settimana e il mare mosso hanno limitato ancora le attività di pesca. In più, le alte temperature, spingono sempre più in profondità i pesci, ostacolandone la cattura. Tra le proposte più convenienti di questa settimana, nei mercati si trova il pesce melù, che ha un prezzo all’ingrosso in calo del 25% rispetto a sette giorni fa, intorno a 1,50 euro/Kg (-25% sul 2024). Prezzi all’ingrosso stabili per l’alaccia, che si mantiene intorno ai 2,50 euro/Kg.
È ancora abbondante nei mercati il moscardino, molto richiesto in questo periodo e venduto all’ingrosso a un prezzo compreso tra i 10,00 e gli 11,00 euro/Kg, confermando così un buon rapporto qualità-prezzo. Bene anche il pesce spada italiano, con una settimana di pescato particolarmente ricca. Le pezzature più piccole, tra i 15 e i 20 chili, risultano le più presenti e apprezzate, sia per il minor contenuto di metalli che per il sapore più intenso. I prezzi si attestano tra i 14 e i 16 euro/Kg (-6,3%). Si mantiene in un range tra i 4 e i 6 euro/Kg lo sgombro, mentre le telline tra i 6 e i 7 euro/Kg (-6,7%).
Per quanto riguarda la carne, restano stabili i prezzi all’ingrosso della carne di pollo e di tacchino. Il petto di pollo è disponibile da 7,45 a 7,85 euro/kg mentre per la fesa di tacchino tra 8,50 a 8,90 euro/kg. Grazie all’assenza di tensioni sul mercato sono in calo i prezzi all’ingrosso dei tagli anteriori di vitellone, come la spalla o il reale. Oscillano tra 6,69 e 6,79 euro/kg i prezzi all’ingrosso del quarto anteriore di vitellone.
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