Questo integratore solare funziona meglio di una crema solare con SPF

L’ultima frontiera della protezione solare è edibile. Si tratta di una nuova generazione, molto avanzata, di integratori solari da assumere per bocca che riescono a fungere la creme solari. Ovviamente, il consiglio è di applicare comunque la protezione solare topica (in vacanza, al mare o in montagna come in città) ma di completarla sempre con la protezione orale.

Ovvero con l’integratore solare. Scopriamo qual è il migliore. Quando prenderlo e per quante volte al giorno.

 Protezione orale: perché abbiamo sempre bisogno degli integratori solari

Se la prima causa di invecchiamento della pelle è il sole (responsabile anche di tumori cutanei), si capisce come sia importante fare sempre più attenzione alla protezione solare. Le aziende cosmetiche e dermatologiche offrono ogni anno sempre nuove formule difensive che offrono una protezione personalizzata all’avanguardia. “Ma da sola, la protezione topica non basta”, afferma Stefano Fatelli, AD di Cantabria Labs Difa Cooper, “occorre integrare con integratori che offrono una difesa dall’interno. La protezione orale deve completare quella primaria, effettuata con le creme. Si assume una mezz’oretta prima di esporsi e offre la sua azione per circa 4/5 ore. Se si resta al mare tutto il giorno, il consiglio è di prendere due compresse a distanza di ore. Le compresse sono utili sempre, anche prima di ua partita di tennis sotto il sole”.

Integratore solare: qual è il migliore?

Falsa credenza: i migliori integratori solari non sono quelli che aiutano a ottenere un’abbronzatura più bella e luminosa. Ma sono quelli che aiutano la pelle a difendersi dal sole e a mettere in atto tutte quelle azioni che contrastano i danni provocati dall’esposizione al sole. Sono quelli che difendono, c’è una bella differenza in questo. Quindi, cercate quelli ricchi di sostanze vitamine, antiossidanti, carotenoidi. Di attivi che mentre la pelle è esposta e subisce attacchi dai raggi, riescono a disinfiammare la sua infiammazione, contrastare la sua ossidazione, stimolare la produzione di collagene (che con il sole subisce attacchi consistenti).

Ester Manas – Spotlight/Launchmetrics

Va da sé che con una pelle maggiormente difesa e più forte, anche l’abbronzatura risulterà più bella, uniforme, intensa, luminosa. Ma l’idea di utilizzare integratori solari ai nostri giorni è completamente diversa rispetto a quella di qualche anno fa e degli Anni 90, in particolare.

Integratore solare Heliocare 360: recensioni

Tra i migliori integratori solari sul mercato, c’è sicuramente Heliocare Capsule 360° di Cantabria Labs Difa Cooper. La sua formula riesce a proteggere la pelle dal sole. A base di Polypodium Leucotomos, Cisteina (N-acetil), Gluco-oligosaccaridi, Inulina, Vitamina C, Vitamina B3 (Niacinamide), Vitamina E. Quale azione hanno questi attivi? Il Polypodium leucotomos, la Vitamina C e la Vitamina E contribuiscono a proteggere le cellule dai danni ossidativi. Inoltre, la Vitamina C contribuisce alla formazione del collagene ai fini del normale funzionamento cutaneo. La Niacinamide è una fonte di Niacina che contribuisce al mantenimento della pelle e delle membrane mucose in condizioni normali. L’inulina favorisce l’equilibrio della flora intestinale.

Heliocare 360 Capsule di Cantabria Labs Difa Cooper – Courtesy Press Office

Senza glutine e senza lattosio e interamente vegano, si può assumere tutto l’anno. E migliorerà la consistenza e la superficie della pelle. Soprattutto di quella che ha subito scottature solari e presenta macchie.

Su Amazon, l’integratore Heliocare raggiunge il punteggio di 4,6 stelline. Tra le recensioni, si osserva una pelle più morbida e priva di eritemi e di irritazioni, raccomandazioni dirette del proprio dermatologo, efficace anche su pelle sensibile e tendente a scottarsi.

Come si assume?

La capsula si integratore solare Heliocare si può deglutire con abbondante acqua oppure può essere aperta e il suo contenuto disciolto in acqua.

Integratori solari: quanti ne fanno uso?

Purtroppo se ancora non c’è abbastanza consapevolezza e conoscenza su quanto sia importante per la salute fare uso di creme solari, si sa ancora meno quanto sia fondamentale assumere integratori. Una ricerca dell’Osservatorio Heliocare by Cantabria Labs sulle Abitudini di esposizione al sole in Italia, ha scoperto che il 61 per cento degli intervistati (1667 persone con una media di 46 anni di età) non sa che esistono integratori alimentari per la protezione solare. Il 29 per cento ne è a conoscenza ma non li utilizza. E solo il 10 per cento li conosce e li assume. Il sondaggio, diffuso tra Italia, Spagna e Portogallo, (con 4680n persone intervistate, di cui la metà donne e la metà uomini), nota che la percentuale di persone che non conoscono e non usano gli integratori solari cresce in Spagna (67%) e in Portogallo (69%).

Dati che ci dicono che il percorso, per una corretta esposizione al sole, è ancora lungo e può solo migliorare.

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