Ready or Not Recensione PS5

Lug 26, 2025 - 13:30
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Ready or Not Recensione PS5

Ready or Not Recensione ConsoleDopo oltre un anno dalla sua release PC, Ready or Not approda finalmente su console. Il tactical shooter in prima persona targato Void Interactive ci mette al comando di una squadra di intervento della Swat americana, regalando un'esperienza di gioco dall'alto coefficiente strategico. Un titolo richiesto a gran voce dalla community su console, soprattutto dopo l'incredibile successo riscosso su PC. Una popolarità ottenuta anche grazie alla spinta delle piattaforme social, dove diverse pagine gaming e influencer hanno pubblicato spezzoni di gameplay, aumentando notevolmente la notorietà dell'opera. Una release però non priva di polemiche, soprattutto per via delle censure che la versione console ha richiesto per la pubblicazione. Modifiche necessarie, secondo le dichiarazioni del team di sviluppo, volte a ridurre lo smembramento e le nudità presenti nella versione PC. Ma queste censure peggiorano considerevolmente l'esperienza offerta da Ready or Not? E soprattutto: come si comporta il titolo su PlayStation 5? Scopriamolo insieme in questa recensione! [caption id="attachment_1101110" align="aligncenter" width="1024"]Ready or Not Rcensione Console Ready or Not Recensione Console | Un lancio poco tranquillo[/caption]

Ready or Not Recensione Console | Cosa è stato davvero tolto dal titolo?

In seguito all'annuncio delle censure da parte dello sviluppatore, l'intera community videoludica ha risposto con forte disapprovazione. Il gioco ha subito un pesante backlash, accumulando numerose recensioni negative su Steam, dove attualmente registra un rating generale molto basso. Ready or Not è un titolo di stampo poliziesco, che affronta temi crudi legati alla malavita, come droga, prostituzione e violenza estrema. Nella versione PC, infatti, il titolo integra un sistema di smembramento dei nemici, aumentando significativamente il livello di gore, oltre a scene esplicite raffiguranti NPC completamente nudi, tra cui alcune vittime di traffico di persone. Il titolo spinge sull'acceleratore del realismo, quindi può essere comprensibile il rammarico dei fan, ma fino a un certo punto. Giocando prevalentemente su console, non avevo mai provato questo titolo e devo dire che queste censure non hanno compromesso in modo sostanziale la qualità dell'esperienza. Certo, il taglio di contenuti e di asset precedentemente presenti è sempre una pessima scelta ma, in questo caso, sento di schierarmi dalla parte degli sviluppatori, che di fatto sono stati obbligati a tagliare questi contenuti. [caption id="attachment_1101591" align="aligncenter" width="1024"]Ready or Not recensione console Ready or Not Recensione console | Uno degli esempi di censura: su pc il titolo mostra un NPC minorenne sotto effetto di droghe mentre su console viene raffigurato addormentato.[/caption]

Il comparto tecnico e visivo

Dal punto di vista tecnico, Ready or Not mostra alcuni limiti piuttosto evidenti. L’impatto visivo lascia sicuramente a desiderare, anche se comprensibile considerando il budget limitato destinato alla produzione. Gli asset di gioco sono visibilmente datati e i modelli dei personaggi sono poco curati, ben al di sotto degli standard attuali. I volti degli NPC e degli agenti appaiono privi di qualsiasi espressività, con le classiche animazioni rigide che ricordano i movimenti artificiali tipici dei titoli simulativi. Questo aspetto toglie inevitabilmente un po’ di realismo, soprattutto durante le interazioni ravvicinate. Di ottima fattura è, invece, il layout delle mappe: ben progettate, poco prevedibili e ricche di zone nascoste, che contribuiscono a rendere ogni operazione imprevedibile e coinvolgente. Positiva anche la realizzazione delle armi e dei loro relativi accessori, curati nei dettagli e che offrono diverse possibilità di approccio alle missioni. Il comparto sonoro è uno dei punti di forza di Ready or Not. L’atmosfera è immersiva e ben costruita, in particolare durante le situazioni più concitate: sparatorie improvvise, nemici nascosti in angoli insospettabili e urla disperate amplificano il senso di tensione e realismo, elevando l’intera esperienza di gioco. [caption id="attachment_1101590" align="aligncenter" width="1024"]Ready or Not recensione console Ready or Not recensione console | Graficamente il titolo non eccelle[/caption]

Il gameplay

Come già anticipato più volte nel corso di questa recensione, RoN è un titolo di stampo simulativo. Il gameplay è lento, basato interamente sulla strategia e sulla collaborazione tra i vari membri del team. Il titolo offre diverse modalità di gioco tra cui:
  • Training: Tutorial nel poligono della stazione LSPD, modalità in cui è possibile apprendere il funzionamento dell'equipaggiamento, i comandi base e le tattiche.
  • Quick Play: Modalità che consente di avviare subito una missione in singleplayer con IA, senza gestione dello stress o progressione, ideale per partite rapide.
  • Commander Mode: Modalità principale in singleplayer. Gestisci squadra, stress tra membri, loro sviluppo di tratti, e missioni in ordine “pseudo-campagna”.
  • Ironman Mode: Identica alla Commander, ma con l’aggiunta della permadeath: se muori, perdi tutti i progerssi e devi ricominciare da zero.
  • Multiplayer Co‑op: Fino a 5 giocatori online, senza IA nel team. Puoi creare lobby private o unirti a partite pubbliche.

Un titolo che offre una rigiocabilità pressoché infinita

Uno degli aspetti chiave del gameplay di Ready or Not è l’imprevedibilità. Il gioco, infatti, ti obbliga ad adattarti alle varie situazioni sul momento, senza alcun preavviso. I nemici cambiano posizione a ogni missione, quindi il piano d'azione dev'essere costantemente modificato. A questo bisogna aggiungere la capacità di Void Interactive di costruire ambienti estremamente vari e pieni di tensione. Ogni angolo rappresenta una potenziale trappola mortale: una soffitta buia mette ansia tanto quanto una rampa di scale esposta, con troppi punti ciechi per sentirsi tranquilli. Un altro aspetto degno di nota è la crescita della difficoltà da una missione all'altra, i nemici diventano sempre più esperti o numerosi, pronti a tendervi imboscate da un momento all'altro. Mentre le operazioni contro tossici armati o rapinatori improvvisati sono più facili, quelle contro gli appartenenti ad organizzazioni criminali risultano molto più complesse. I membri dei cartelli della droga, ad esempio, non perdonano: sono ben equipaggiati, aggressivi, e determinati a neutralizzare qualsiasi agente. Mentre le missioni si susseguono, la posta in gioco cresce in fretta, e le tattiche fin li adottate potrebbero non bastare più.

Numerose possibilità di personalizzazione

Un ulteriore punto di forza di Ready or Not è l’elevato livello di personalizzazione offerto. Il gioco consente di modificare sotto ogni punto di vista il proprio personaggio e l’intera squadra (nella modalità commander), intervenendo sia sull’equipaggiamento che sulle armi. In base al rating ottenuto dopo il completamento delle missioni, è possibile sbloccare nuovi accessori, come tute, elmetti e protezioni varie, ognuno dei quali contribuisce non solo all’estetica, ma anche alle prestazioni in gioco. Si può scegliere il tipo di imbottitura del proprio equipaggiamento, tenendo conto dei suoi effetti sulla mobilità durante le operazioni. Il sistema di RoN lascia dunque una grande libertà strategica. Si può optare per approcci più silenziosi, utilizzando silenziatori e attrezzature leggere, oppure scegliere un’intervento più aggressivo, con fucili d’assalto, corazze pesanti ed esplosivi. Il ventaglio di opzioni rende ogni missione personalizzabile secondo il proprio stile di gioco. [caption id="attachment_1101589" align="aligncenter" width="1024"]Ready or Not Recensione Console Ready or Not Recensione Console | L'elevato livello di personalizzazione del titolo[/caption] Su PlayStation 5 il gioco è ben ottimizzato, gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro sul porting. Il titolo gira sempre fluido, non ci sono cali evidenti di framerate e non ho mai trovato bug o sbavature varie che compromettessero l'esperienza di gioco.

Ready or Not Recensione console | Conclusione

Nel complesso Ready or Not è un ottimo tactical shooter in prima persona. Le missioni sono tante e divertenti e, tralasciando il comparto visivo, si percepisce la cura che gli sviluppatori hanno dedicato all'opera, sfornando un gioco davvero coinvolgente e che si differenzia dalla massa. Personalmente il titolo mi è piaciuto, tanto da considerare l'acquisto dei DLC dedicati, cosa che faccio raramente con la maggior parte dei titoli sul mercato. Se siete amanti degli FPS ma siete stanchi di giocare ai soliti shooter come Call of Duty o Rainbow Six Siege, l'opera di Void Interactive rappresenta un'alternativa di alta fattura che vi regalerà ore di divertimento, sia in solitaria che in compagnia degli amici. Anche il prezzo di listino è un ulteriore incentivo all'acquisto e, nonostante le censure attuate dalla software house, Ready or Not rimane comunque un titolo di alto spessore.Su PS5 il gioco è perfettamente ottimizzato Il gioco ha già riscontrato un ottimo successo, con oltre un milione di copie vendute solo in questi primi giorni di lancio. Se volete scoprire la nostra recensione PC, collegandovi qui potete scoprire le nostre opinioni in quel momento. Ready or Not è disponibile per tutte le principali piattaforme: PS5, Xbox Series X\S e PC. Il lancio è stato inoltre accompagnato da un corposo aggiornamento che aggiunge nuove missioni con mappe e armi inedite. Per tutte le informazioni potete consultare la pagina ufficiale del gioco.

L'articolo Ready or Not Recensione PS5 proviene da GameSource.

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