Recensione Motorola Edge 70, sottile sì ma concreto!

Redazione

Dicembre 24, 2025 - 04:52

Motorola Edge 70 nasce in un momento molto particolare del mercato smartphone, uno di quelli in cui l’industria sembra aver bisogno di una nuova narrativa più che di una vera innovazione funzionale. Dopo anni passati a rincorrere fotocamere con sensori sempre più grandi, batterie sempre più capienti e, più recentemente, un’onnipresente intelligenza artificiale spesso difficile da inserire nella routine, alcuni top player hanno individuato nella sottigliezza estrema un nuovo elemento di differenziazione.

Apple e Samsung sono state le prime a muoversi in questa direzione, rispettivamente con iPhone Air e Galaxy S25 Edge. Entrambi estremamente sottili, entrambi molto leggeri, entrambi inevitabilmente costosi e pieni di compromessi difficili da digerire. A differenza dei due colossi, Motorola non arriva nel segmento degli ultrasottili con l’ambizione di ridefinire il concetto di flagship, ma con un obiettivo molto “umano”: rendere questa forma di smartphone più pragmatica. Edge 70 non nasce quindi per essere “il più” sottile, “il più” potente o “il più” esclusivo. Nasce per capire se l’idea dello smartphone super sottilissimo può sopravvivere fuori da una bolla di marketing e diventare un prodotto acquistabile da una fascia più ampia di utenti.

In altre parole, Edge 70 non chiede di essere valutato come un flagship tradizionale, ma come il primo ultrasottile che prova a ragionare come uno smartphone “normale”. Ed è un punto di partenza fondamentale per capire tutto il resto della recensione.