Ritrovata Tatiana Tramacere, il caotico e drammatico caso della 27enne sparita: data per morta dai giornali, era nella mansarda di un amico
È stato drammatico ma a lieto fine il caso di Tatiana Tramacere, la 27enne sparita da lunedì 24 novembre a Nardò, in provincia di Lecce, e ritrovata in casa di un amico al momento indagato per una vicenda ancora tutta da chiarire. Drammatico soprattutto perché Tramacere era stata data per morta: alcuni giornali avevano scritto che era stato ritrovato il cadavere in un appartamento, salvo fare marca indietro pochi minuti dopo. Sul posto anche i sanitari del 118 per assicurarsi delle condizioni della giovane.
Si chiama Dragos Ioan Gheormesco, 30enne di origini rumene. Era l’ultimo ad aver visto la 27enne prima che si perdessero nel nulla le sue tracce, nel primo pomeriggio di quel lunedì. Era stato portato in caserma nella serata di giovedì 4 dicembre, per l’interrogatorio. E nel frattempo i Ris perquisivano la sua abitazione. È indagato per istigazione al suicidio. Non è escluso che l’ipotesi di reato possa mutare. Sotto l’appartamento si era radunata una folla di persone, non erano mancati dei momenti ad alta tensione. La situazione era rientrata quando i carabinieri avevano smentito la notizia della morte.
Tramacere è stata adottata quando era una bambina, è originaria dell’Ucraina. Non era la prima volta che la studentessa di Lettere e Filosofia si allontanasse da casa, questa volta però i genitori avevano denunciato perché la situazione non era rientrata. Aveva detto alla madre che sarebbe andata a Lecce per lavoro, da quel momento si erano perse le tracce. Il telefono risultava spento da giorni. Anche il Comune di Nardò aveva postato sui suoi canali social la foto segnaletica della ragazza. “Dovevamo allontanarci per misurare la forza del filo invisibile che ancora ci lega”, uno degli ultimi versi pubblicato sul profilo della ragazza sui social prima della scomparsa.
Lo stesso 30enne aveva raccontato in un’intervista alla trasmissione di cronaca nera “Chi l’ha visto?” di aver incontrato la ragazza in un parco nei pressi di casa di lei. Avrebbero passato insieme un paio d’ore. Gheormesco aveva riferito che la ragazza voleva andare a Brescia per incontrare il suo ex fidanzato, lui si sarebbe offerto di accompagnarla prima che la discussione sfociasse in una breve lite tra i due che comunque si erano salutati serenamente. Tramacere non era mai salita sul pullman per Brescia nonostante avesse comprato il biglietto. “Ci manca a tutti, saremmo contenti di sapere che lei stia bene”, aveva detto il ragazzo.
Gli accertamenti dei carabinieri, coordinati dal procuratore di Lecce Giuseppe Capoccia, si sono subito concentrati sulle ultime ore in cui la studentessa salentina è stata vista. È stata ritrovata in uno stanzino attiguo alla mansarda, presso l’appartamento dell’amico. Il padre della ragazza ha parlato del ritrovamento come di un regalo di Natale alla trasmissione “Ore 14 Sera”. Il fratello Vladimir si era detto convinto che quello della sorella non poteva essere un allontanamento volontario.
Lei avrebbe dichiarato invece di essersi allontanata volontariamente. “È stata lei ad organizzare tutto e a chiedermi di aiutarla perché diceva che ero l’unico di cui si fidava. Mi ha detto che era giù di morale e voleva isolarsi dal mondo per un po’, ancora qualche giorno e poi sarebbe tornata a casa”, ha dichiarato Gheormescu ai carabinieri ieri sera secondo quanto riportato dall’ANSA. Questa versione sarebbe stata confermata anche dalla stessa Tatiana che ieri notte, dopo i controlli in ospedale, è rientrata a casa.
“Le ho proposto di accompagnarla in Lombardia”, a “Chi l’ha visto?” l’amico che ha visto Tatiana per ultimo la sera della sua scomparsa da #Nardò (#Lecce). “Mi hanno sequestrato il telefono”. Qualcuno l’ha incontrata o ha sue notizie?#chilhavisto→ https://t.co/gGD1ra9GoT pic.twitter.com/ELidAG1kt5
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) December 3, 2025
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