Sembra un gioco di parole, ma non lo è: il brand italiano festeggia il San Valentino cinese consolidato un'importante relazione commerciale.
Buon San Valentino, o meglio, felice festa del Qixi! No, non siamo particolarmente in anticipo: la Maison Valentino tiene fede al nome e il 29 agosto festeggia la festa degli innamorati cinese con una campagna ad hoc. Protagonisti: l’attrice Ren Min, il modello Zixiao Zhao e le borse Nellcôte e Viva Superstar. Ma la vera storia d’amore, forse, è quella tra la moda italiana e il mercato cinese, che gioca un ruolo chiave nell’export del settore.
La nuova campagna Valentino
La campagna ideata dal nuovo direttore creativo del brand, Alessandro Michele, immagina in due protagonisti in un giardino fiorito, in un pigro pomeriggio di fine estate: un primo appuntamento? Una fuga romantica? Un randez-vous segreto? Nella campagna scattata da Julie Greve c’è un certo spirito hippie-chic, una delle cifre distintive di Michele. Un mood che si riflette anche nella scelta degli abiti (tutti provenienti dalla collezione Fall 2025) e degli accessori.

La campagna Valentino scattata da Julie Greve (courtesy of brand)
La scena infatti è tutta per le nuove borse Nellcôte, in pelle scamosciata, e Viva Superstar. Riflettono rispettivamente lo spirito della fine degli anni Sessanta e degli anni Settanta, ma con nuovi dettagli, materiali pregiati e un’anima contemporanea.
Le relazioni sentimentali tra Italia e Cina
La campagna dedicata al San Valentino cinese, però, ci racconta molto di più di una strategia di marketing. Da qualche anno, la moda guarda sempre più spesso a Oriente e la Cina è un mercato estremamente interessante, come dimostrano le molte capsule collection dei brand di lusso dedicate al capodanno cinese.
Un cambio di paradigma iniziato dopo la pandemia e sempre più consolidato. La Cina rappresenta il secondo mercato extraeuropeo per la moda italiana, nonché uno dei mercati più rapida crescita. All’inizio del 2024, l’Istat registrava un aumento delle esportazioni verso la Repubblica popolare cinese del 25%, pari a 15 miliardi. Lo stesso rapporto evidenziava una crescita della domanda dei prodotti in cuoio o pelle (+25% annuo), degli indumenti e accessori lavorati a maglia e delle calzature.
I consumatori cinesi altospendenti, quindi, sono sempre più interessanti al lusso italiano come garanzia di qualità e di durata nel tempo, ma lo scenario geopolitico ha cambiato le carte in tavola con una guerra dei dazi in corso.
Cosa cambierà con l’introduzione dei dazi
Storicamente, gli Usa rappresentato un mercato consolidato e stabile per le esportazioni di moda. I dazi imposti dagli Stati Uniti però metteranno a dura prova un settore chiave per la nostra economia, a meno che non si raggiunga una soluzione concordata tra Usa e Ue, senza ricorrere a contromisure. Le ripercussioni dei dazi hanno poi un impatto su tutta la filiera produttiva, aumentando i costi delle materie prime.
In questo clima di incertezza, si prevede una contrazione del mercato globale (non solo delle vendite in Usa, quindi) con un calo delle vendite del lusso e ricaduti pesanti sul Pil italiano. Nei primi due mesi del 2025, le esportazioni italiane di moda verso la Cina sono diminuite del 24,1%, confermando la tensione del mercato cinese.
Per questo è cruciale costruire relazioni di fiducia tra l’Italia, l’Ue e i mercati orientali, Cina inclusa. Seguire il cuore, per tornare a Valentino, non basta: la moda italiana dovrà allacciare le cinture di sicurezza e trovare il modo di reggere all’urto.
The post L’altro San Valentino: la festa cinese degli innamorati è alle porte. Ecco perché interssa alla moda appeared first on Amica.
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