Semplificazione per la banche, dalla BCE le raccomandazioni alla Commissione UE

Dicembre 11, 2025 - 14:30
 0
Semplificazione per la banche, dalla BCE le raccomandazioni alla Commissione UE

Bruxelles – Meno regole nazionali, troppe e troppo diverse, e più sistemi europei, armonizzati e coordinati a livello sovra-nazionale. La semplificazione per le banche passa per un’accelerazione dell’integrazione dei meccanismi di regolamentazione, vigilanza e rendicontazione. Il consiglio direttivo della Banca centrale europea adotta le raccomandazioni per una riforma del settore, nel solco del lavoro che la Commissione europea sta facendo, ma dicendo la sua. L’esecutivo comunitario sta preparando una relazione sulla situazione complessiva del sistema bancario, la cui presentazione è prevista per il 2026, e la BCE offre a Bruxelles gli elementi utili a pacchetti Omnibus che possano essere davvero efficaci e senza misure che possa compromettere in qualche modo la stabilità finanziaria degli enti crediti.

La BCE tiene a precisare come occorra “semplificare il quadro normativo, mantenendo al contempo la capacità di resistenza del sistema bancario europeo e garantendo che le autorità micro-prudenziali, macroprudenziali e di risoluzione continuino a raggiungere efficacemente i propri obiettivi”. Un obiettivo non semplice, che induce i tecnici di Francoforte a suggerire all’esecutivo comunitario come muoversi per garantire il risultato desiderato.

Una delle raccomandazioni che arriva dal Consiglio direttivo è quella di semplificare la struttura dei requisiti patrimoniali delle banche e dei loro buffer (riserve di capitale per assorbire eventuali shock). Ciò attraverso due modifiche. In primo luogo, unificando gli attuali livelli di buffer di capitale in due soli: un buffer non rilasciabile, da non toccare, e un buffer rilasciabile, a cui si può attingere, che le autorità possono ridurre in periodi di crisi. Nell’unificazione dei buffer, sarà importante preservare gli attuali poteri e competenze delle autorità. In secondo luogo, si propone di ridurre il quadro del coefficiente di leva finanziaria da quattro a due elementi, ovvero un requisito minimo del 3 per cento e un buffer unico, che potrebbe essere azzerato per le banche più piccole.

Sala riunione della BCE [foto: Carlo Carino/imagoeconomica]
La direttrice lungo cui muoversi è Basilea III, il quadro internazionale per le banche concepito sulla scia della crisi economica del 2008 per rafforzare la vigilanza, la gestione dei rischi e la solvibilità del settore bancario globale. “La cooperazione internazionale è fondamentale e tutte le giurisdizioni dovrebbero garantire un’attuazione completa, tempestiva e fedele di Basilea III”, rileva la BCE. In tal senso il Consiglio direttivo propone di aumentare la capacità del capitale di classe 1 (noto come ‘Tier 1’, il nucleo principale delle risorse di una banca, composta dal capitale di azionisti, utili non distribuiti, plusvalori e riserve accumulate), così da poter meglio assorbire le perdite durante la normale operatività della banca.

Cabina di regia europea

La vera novità, quella di portata politica maggiore, riguarda la dimensione europea della riforma che la BCE propone. “Per conseguire un’ulteriore armonizzazione, il Consiglio direttivo raccomanda di trasformare le norme bancarie dell’UE da direttive a regolamenti direttamente applicabili“, l’indicazione del Consiglio direttivo. Vuol dire eliminare margini di manovra nazionali ed espandere il controllo europeo.
Per quanto riguarda la vigilanza, il Consiglio direttivo raccomanda di completare il Codice unico e di armonizzare le norme in materia di autorizzazione, governance e operazioni con parti correlate, al fine di ridurre la complessità. Le autorità di vigilanza dovrebbero godere di maggiore flessibilità, ad esempio nella frequenza con cui esaminano i modelli interni delle banche. Ancora,  si invita la Commissione europea a introdurre un regime prudenziale sostanzialmente più semplice per le banche più piccole, che espanda il regime UE esistente.
Infine, dal Consiglio direttivo giunge il nuovo invito per il completamento dell’unione bancaria e l’unione dei risparmi e degli investimenti al fine di ridurre la frammentazione nazionale e consentire mercati dei capitali più efficienti.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia