Sicilia selvaggia: la Riserva di Vendicari tra mare, storia e natura

Settembre 3, 2025 - 20:00
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Sicilia selvaggia: la Riserva di Vendicari tra mare, storia e natura

Lungo la costa orientale della Sicilia si trova una riserva naturale in riva al mare capace di unire l’aspetto selvaggio della natura incontaminata, aspra e seducente al tempo stesso, con le tracce secolari della storia e dell’azione umana.

Si tratta della Riserva Naturale orientata e Oasi faunistica di Vendicari, un vero e proprio gioiello all’interno di una regione che già di per sé toglie il fiato per il numero di luoghi di mare ad alto tasso di meraviglia che offre.

L’area naturale si trova tra Noto e Marzamemi, a sud di Siracusa, ed è stata istituita a metà degli Anni Ottanta. All’interno dei suoi oltre 1500 ettari di territorio si trovano alcune spiagge splendide, la cui più celebre è certamente la Spiaggia di Calamosche, un cala incassata tra due piccoli promontori con un mare cristallino, ma anche le vicine spiagge di Eloro e di Marianelli non sono da trascurare.

Inoltre, la riserva si trova in una zona costiera acquitrinosa, dove a ridosso delle spiagge si trovano la foce di un fiume e alcuni pantani, aree paludose con acqua ad un elevato grado di salinità che hanno contribuito allo sviluppo di un ecosistema unico, del quale fanno parte anche le tante diverse e curiose specie di uccelli migratori, come i fenicotteri, che si possono osservare da una prospettiva privilegiata.

riserva naturale vendicari
Lorenzo Calamai
Barca al largo della Riserva di Vendicari

Per entrare nella Riserva Naturale di Vendicari si deve pagare un biglietto, dal prezzo peraltro modesto, presso uno dei quattro ingressi all’area. Questo, il fatto che si debba sempre percorrere un tratto a piedi (per quanto breve) e un territorio davvero vasto sono gli ostacoli che favoriscono un modesto affollamento della riserva anche nei periodi più turistici dell’anno, lasciando la possibilità ai visitatori di godersi davvero l’aspetto più selvaggio di questa parte della Sicilia.

 

Come arrivare alla Riserva di Vendicari

Per accedere alla Riserva Naturale orientata di Vendicari si può entrate da uno dei quattro ingressi posti nei pressi della spiaggia di Eloro, di quella di Calamosche, della Torre di Vendicari e della Cittadella dei Maccari. Quello di Eloro è l’ingresso più settentrionale e si trova a poca distanza da Lido di Noto. È l’ideale per chi vuole sfruttare l’omonima spiaggia, una delle meno frequentate della riserva, visitare la foce del fiume Tellaro e la vicina spiaggia Marianelli, dove si trova un’oasi naturista.

L’ingresso Calamosche si trova a circa 10 minuti di cammino dall’omonima e gettonata spiaggia. Un sentiero costiero, inoltre, permette di esplorare le piccole e nascoste calette che si aprono poco più a sud. L’accesso della Torre di Vendicari è quello principale. Qui si trova un bel bar e ristorante con ampi spazi ombreggiati dove passare le ore più calde e si può poi accedere al sentiero che porta in una delle zone clou della riserva: il Pantano Grande, dove si possono osservare i fenicotteri intenti a pescare nell’acqua salmastra, e le rovine della vecchia tonnara, prospicienti alla spiaggia.

Infine, l’ingresso della Cittadella è quello più meridionale. È il migliore per gli appassionati di storia e natura: per i primi c’è la possibilità di visitare la notevole chiesa paleocristiana e la necropoli bizantina, per i secondi l’opportunità di sfruttare i capanni di osservazione posti ai margini dei pantani Sichilli e Roveto.

Cosa vedere nella Riserva di Vendicari

Il bello della Riserva di Vendicari è che unisce assieme diverse ragioni d’interesse, come la visita a un ambiente naturale unico con la possibilità di osservare da vicino animali rari o la possibilità di respirare le atmosfere di un passato stratificato attraverso le testimonianze storiche risalenti all’età ellenistica, a quella bizantina, medievale o moderna. Oltre a questo, poi, c’è anche una motivazione molto più semplice e diretta: andare al mare in spiagge molto belle.

È davvero un luogo per tutti i gusti: coloro a cui interessa solo sdraiarsi sulla sabbia e buttarsi a nuotare tra le acque cristalline dovranno solo affrontare un breve tratto di sentiero dal parcheggio alla più vicina spiaggia, mentre i più affezionati alle attività all’aperto e al continuo movimento possono esplorare diverse parti della Riserva semplicemente percorrendola a piede grazie alla fitta rete di sentieri che permette di scoprirne ognuno degli angoli di seguito descritti.

La spiaggia di Eloro e la spiaggia naturista di Marianelli

La spiaggia di Eloro si trova a poche centinaia di metri dall’omonimo ingresso, il più vicino alla popolare cittadina costiera di Lido di Noto. Si tratta di una morbida lingua di sabbia che si estende tra gli scavi archeologici dell’antica città ellenica di Eloro, visibili dal sentiero che arriva in spiaggia, e la foce del fiume Tellaro a meridione.

 

Tra le spiagge della Riserva di Vendicari è una delle meno frequentate, malgrado sia la più vicina a un centro abitato. È una destinazione perfetta per famiglie con bambini, visto il perfetto manto sabbioso della spiaggia e del fondale, che digrada molto lentamente, lasciando ampie zone di acqua bassa dove tutti riescono sempre a toccare agilmente.

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Lorenzo Calamai
La spiaggia di Marianelli è la più selvaggia della Riserva

Oltre la foce del Tellaro si distingue chiaramente il sentiero che si inerpica sul basso promontorio roccioso e che porta in pochissimi minuti di cammino all’ampia spiaggia di Marianelli, una grande distesa di sabbia tempestata di ciò che lascia il mare, da conchiglie multiformi a detriti arborei di ogni tipo con i quali gli avventori abituali hanno costruito piccole capanne per ripararsi dal sole. La spiaggia di Marianelli è un zona naturista.

La spiaggia di Calamosche

Premiata nel 2005 come Spiaggia più bella d’Italia da Legambiente, Calamosche è una delle spiagge più note della Sicilia orientale. Si tratta di una bella caletta dalla sabbia fina e chiara, incastonata in mezzo a due promontori rocciosi che la proteggono dai venti e dalle correnti marine. Qui il mare, quindi, è quasi sempre calmo e cristallino.

 

spiaggia calamosche vendicari
Lorenzo Calamai
La spiaggia di Calamosche

Ai lati della piccola baia i due promontori rocciosi offrono nicchie, cavità e piccole grotte che sono un vero e proprio tesoro per appassionati di snorkeling: non dimenticate a casa pinne, maschera e boccaglio e godetevi la variegatissima fauna ittica che si incontra. Spesso e volentieri le tartarughe caretta caretta depongono le loro uova in questa spiaggia. Il luogo di deposizione viene quindi isolato per essere protetto fino a quando i piccoli non sono pronti per la loro fuga verso le acque marine, non appena si dischiude il guscio.

A Calamosche si può arrivare dall’ingresso dedicato, dal quale si deve camminare per una ventina di minuti circa per giungere alla spiaggia e che lascia entrare un numero contingentato di visitatori, oppure percorrendo i sentieri che la collegano a Marianelli o alla Torre di Vendicari. Entrambi sono estremamente scenografici, attraversando un territorio selvaggio e aspro, con continua vista sul mare. Al tempo stesso il cammino non è breve ed è costantemente sotto il sole battente, per cui in estate è consigliabile attrezzarsi di conseguenza con molta acqua, calzature adeguate al trekking, crema solare.

La tonnara, la torre e le saline di Vendicari

L’ingresso principale della Riserva Naturale di Vendicari porta alla spiaggia omonima, una delle più scenografiche e ricche di attrazioni dell’intera costa orientale della Sicilia. A Vendicari, infatti, si trovano le saline e il Pantano Grande: due bacini adiacenti di acqua salmastra all’interno della quale si affollano gli uccelli migratori. Un paio di capanni di osservazione consentono di apprezzare la bellezza della natura in azione, senza disturbare gli animali.

La tonnara di Vendicari
iStock
La tonnara di Vendicari

Sulla spiaggia, solitamente molto affollata, si gode di una bellissima visuale: i resti della vecchia tonnara di Vendicari, una costruzione settecentesca dedicata alla cattura e alla lavorazione del tonno di cui oggi restano mute colonne bianco avorio che si alzano verso il cielo azzurro, imponenti e misteriose; poco più avanti le rovine della Torre Sveva, un edificio difensivo con funzioni di vedetta costruito nel Quattrocento; di fronte l’immenso blu del mare, che qui ha un colore particolarmente scuro per la presenza ingente di posidonia sul fondale.

La spiaggia di Vendicari è stretta, ma molto lunga. Nella parte settentrionale, oltre la tonnara, la costa è più rocciosa, ideale da esplorare armati di maschera e boccaglio. Più a sud invece si estende una distesa di sabbia chiara. La posidonia si adagia spesso sulla spiaggia e compone una sorta di barriera nei primi metri dopo l’ingresso in acqua, ma una volta superato questo ostacolo naturale, si può godere di una mare meravigliosamente cristallino, con acqua non molto alta per un lungo tratto.

I pantani

Gli amanti del birdwatching, ma anche coloro che più semplicemente adorano osservare gli animali e la natura, non possono perdersi l’esperienza offerta dai numerosi capanni di osservazione che permettono di ottenere una prospettiva privilegiata sui pantani della Riserva Naturale di Vendicari.

I pantani della riserva sono cinque: il Pantano Piccolo si trova poco a nord della spiaggia di Vendicari, il Pantano Grande è la grande zona paludosa che confina con le saline di Vendicari, il Pantano Roveto e i pantani minori Sichilli e Scirbia sono tra loro collegati e compongono una ampia zona umida tra la Cittadella dei Maccari e la spiaggia di Vendicari. La spiaggia antistante a questi ultimi, peraltro, è sottoposta a divieto di fruizione perché luogo di deposizione delle uova della tartaruga caretta caretta, la testuggine più diffusa nel mar Mediterraneo ma che è comunque a rischio di estinzione.

La fauna che si può osservare dai capanni di osservazione è davvero variopinta. I pantani di Vendicari sono infatti popolati soprattutto da specie di uccelli migratori con diverse provenienze, che si fermano qui nel loro tragitto tra i vari continenti.

fenicottero a vendicari
Lorenzo Calamai
Un fenicottero nel Pantano Grande di Vendicari

Una delle attrazioni principali è costituita dai fenicotteri, una creatura che in Italia si trova davvero raramente e che in Sicilia nidifica in due soli luoghi: le Saline di Priolo e Vendicari. Le notevoli dimensioni, le lunghe gambe, la posa su un solo arto e le forme sinuose del collo e del becco, oltre al loro colore cangiante a seconda dell’alimentazione, sono le caratteristiche che rendono questo uccello così particolare e interessante.

Trampolieri, aironi e cicogne sono tra gli altri volatili di grandi dimensioni che si trovano nei pantani di Vendicari, assieme al germano reale, ai cormorani e all’affascinante cavaliere d’Italia, nel suo sobrio bianco e nero.

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Redazione Redazione Eventi e News