Sicurezza sulle piste da sci, le linee guida Siot per ridurre infortuni e traumi
Alle porte della stagione sciistica 2025-2026, la Società italiana di ortopedia e traumatologia raccomanda allenamento costante, attrezzattura ben mantenuta e soprattutto tanta prudenza per evitare guai sulle piste da sci e aumentare la sicurezza
Con l’avvicinarsi dell’apertura degli impianti e in vista dell’Olimpiade Milano-Cortina, torna al centro il tema della sicurezza sulle piste. A ricordarlo è la Siot, la Società italiana di ortopedia e traumatologia, che invita sciatori e snowboarder a non sottovalutare i rischi della stagione invernale e propone cinque linee guida per ridurre gli infortuni.
Preparazione fisica e ascolto del proprio corpo
Secondo gli ortopedici, un allenamento costante durante tutto l’anno – basato su forza, stabilità ed equilibrio – può diminuire sensibilmente il rischio di traumi a muscoli e articolazioni. Bastano 2-3 sedute settimanali. Da evitare, invece, i sovraccarichi, soprattutto in presenza di dolori a ginocchia, schiena o spalle. Le esperte raccomandano alle donne di rafforzare quadricipiti, glutei e addominali e migliorare il controllo neuromuscolare, in particolare nei movimenti di torsione del ginocchio; per gli uomini è utile potenziare la muscolatura scapolare, lavorare sulla reattività nelle cadute ed evitare l’istinto di “mettere le mani avanti”.
Dispositivi di protezione sempre indosso
L’uso del casco è obbligatorio, ma la Siot ricorda l’importanza anche di guanti rinforzati e paraschiena, strumenti essenziali per prevenire gli incidenti più gravi.
Attrezzatura adeguata e ben mantenuta
Sci e snowboard devono essere in condizioni ottimali e regolati in base a peso, altezza e livello tecnico. Lame e attacchi vanno controllati da professionisti: una regolazione errata aumenta notevolmente i rischi.
Un buon riscaldamento prima di partire
Stretching dinamico, mobilità articolare e qualche minuto di attivazione muscolare aiutano a ridurre rigidità e movimenti improvvisi che possono causare cadute o torsioni.
Prudenza, prima regola di sicurezza
Condizioni meteo, visibilità, presenza di ghiaccio e affollamento devono essere valutate prima di ogni discesa. Se la situazione peggiora, meglio rallentare o fermarsi. Indispensabili il rispetto delle distanze e il divieto di avventurarsi in fuoripista senza competenze adeguate o senza guide. Infine, attenzione a tornare in pista dopo un pranzo pesante o il consumo di alcol: riflessi, equilibrio e capacità di proteggersi diminuiscono sensibilmente.
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