Sognatori olfattivi: chi ricorda il profumo dei propri sogni?
Ci sono persone che sognano, ma al risveglio svanisce tutto. Poi ci sono i sognatori allenati, quelli che sognano tanto, si ricordano i sogni e ne tengono traccia in un diario. Poi c’è una minima percentuale di esseri umani, degli eletti, che non solo sogna tanto, ma addirittura fa sogni profumati.
Gli studi scientifici confermano infatti che solo una minima parte della popolazione sono sognatori olfattivi e, tendenzialmente, sono quelle persone che nella vita quotidiana prestano maggiore attenzione agli odori. Rari, ma non impossibili.
Quando il profumo dei sogni si fa realtà
“Quella dei sognatori olfattivi non è solo una suggestione poetica come quella delle Madeleine di Proust,” spiega Filippo Majerna, Training Manager di Neydo. “Abbiamo ricevuto racconti di ogni tipo: c’era chi si svegliava dopo essere stata rapita da un pipistrello ricordando l’odore acre di pelle, chi sognava una fragranza intensa, virile, fatta di oud e ambra. È da questi racconti che nasce il nostro processo creativo.”

Foto Getty Images
Neydo ha scelto nove sogni profumati per dare vita alle sue prime nove fragranze. Ogni composizione è stata affidata a un naso diverso – tra cui nomi come Bertrand Duchaufour, Maud Chabanny e Julia Rodriguez – per riflettere la varietà e unicità di ogni profumo mio sogno. “Non potevamo chiedere a una sola persona di interpretare tutti i sogni. Ogni creatore ha scelto quello che più risuonava con il proprio animo sognatore.”
Quando i sogni profumati diventano fragranze
Immagina di svegliarti ricordando un odore che non hai mai sentito prima. L’ambra che si mescola all’ordine, una nota di papavero nel vento di primavera, un sentore caldo di pelle dopo la pioggia. Non è fantasia, ma il punto di partenza del brand di profumeria artistica Neydo, che trasforma i sogni profumati in fragranze reali.

Una macedonia di frutta fresca dove prevalgono le note di yuzu e guava. Alien Fruit 30.03, Neydo.
“Siamo un ponte tra immateriale e reale,” spiega Filippo Majerna, Training Manager, “tra ciò che nasce nel subconscio e ciò che può essere spruzzato sulla pelle”.
Il progetto nasce da una survey internazionale lanciata con il supporto della rivista francese Nez. Centinaia di sognatori hanno risposto alla chiamata: “Hai mai sognato un profumo? Ricordi la fragranza? Raccontacelo.” Un invito che ha aperto le porte a un universo affascinante: quello di chi riesce a sognare profumi, un’esperienza rara ma documentata dalla scienza. Solo l’1% della popolazione, infatti, ha la capacità di sognare il profumo di qualcosa e di ricordarlo al risveglio.

La macchina si rompe nel sud della Francia vicino a un vialetto dove si trovano piante e fichi ad ogni livello di maturazione e ci si ritrova in una festa bucolica. Fiery Fig 24.05, Neydo.
Profumo: il mio sogno, la tua fragranza
La filosofia del brand è chiara: dare voce a desideri inconsci, emozioni oniriche, intuizioni che arrivano nel silenzio della notte. Non c’è un solo creatore dietro Neydo, ma centinaia. “Il nostro brand non nasce da un’idea individuale. Nasce dal bisogno collettivo di dare forma al sogno,” racconta Majerna. Il profumo, il mio sogno, diventa così un messaggio universale: ciò che non possiamo toccare può comunque essere condiviso.
Ogni fragranza è la traduzione fedele di una visione notturna. I nasi hanno ricevuto i brief originali così come arrivavano dai sognatori, senza mediazioni. “Abbiamo lasciato libertà totale, chiedendo solo di restare fedeli all’anima del sogno.” Questo approccio ha dato vita a un catalogo eterogeneo, capace di parlare a più pubblici, soprattutto alla generazione Z, attenta all’identità e al significato di ciò che indossa.
Sognare profumo è un allenamento dell’anima. E un esercizio di memoria
Sognare profumi non è solo una rarità scientifica, ma anche una questione di allenamento.
“Molti non ricordano i sogni semplicemente perché non si allenano a farlo. Esistono diari del sogno, veri e propri quaderni dove si annota tutto: trama, emozione, sogno profumo, note percepite.” Questo gesto quotidiano apre la porta a una maggiore consapevolezza di sé, anche in ambito olfattivo.
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La collezione Neydo, in continua evoluzione, nasce proprio da questi esercizi di memoria e intuizione. Il brand ha riaperto la sua survey online: chiunque può raccontare il profumo dei sogni che ha vissuto e candidarsi a vederlo trasformato in fragranza. “Siamo ancora in fase di raccolta,” conclude Majerna. “Ogni nuova storia è un potenziale nuovo capitolo.”
Dall’ombra alla pelle: mio sogno profumato, mia identità
“Una fragranza non è solo un prodotto. È la traduzione liquida di un frammento di anima,” afferma Majerna. Neydo invita ciascuno a esplorare il confine tra sogno e realtà, tra memoria e desiderio, tra ciò che è invisibile e ciò che si può vivere sulla pelle.
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