Successo del corso su Chirurgia colonrettale a Pesaro

PESARO – Successo del corso ecm teorico pratico della Ast di Pesaro Urbino sulla Chirurgia colonrettale dedicata al confronto fra l’approccio robotico e laparoscopico. Il direttore scientifico Alberto Patriti (Dipartimento di chirurgia Azienda Ospedaliera Marche Nord-Pesaro) si è detto molto soddisfatto delle lezioni e della risposta degli iscritti. Subito esauriti i 5 posti disponibili a numero chiuso anche per l’altissimo livello dei contenuti teorici e della possibilità di unire alla teoria la pratica in sala operatoria, con la seduta chirurgica robotica e laparoscopica di Live Surgery resa possibile grazie alla disponibilità della struttura ospedaliera. Il corso ha avuto il sostegno della Johnson & Johnson Med Tech, organizzato dal provider Advanced di Ancona e supportato per la comunicazione da Senzaetà, network italiano della Sanità.

Il confronto fra la tecnica tradizionale laporoscopica e quella tecnologica innovativa robotica ha visto la spiegazione parallela e non alternativa dei criteri e delle logiche con l’esibizione di dati e statistiche molto chiari: si è partiti dall’analisi di trial randomizzati in chirurgia per valutare la “convenienza” caso per caso, dell’uno o dell’altro approccio. Ma con la premessa che il ricorso al robot non è sempre e solo la soluzione ottimale, sia per il paziente che per l’ospedale.

A volte l’approccio laparoscopico è altrettanto valido e vi si ricorre in casistiche mirate. Il dott. Patriti si è soffermato con la lezione d’apertura sull’analisi multiparametrica della scelta della strategia chirurgica migliore, sia con esempi di pazienti fragili che di comorbilità di anziani che richiedono attenzioni speciali. Poi, affrontando i temi della chirurgia mininvasiva e portando in aula una quantità di studi clinici randomizzati. Di seguito, spiegando anche le ultime linee guida in campo operatorio chirurgico da osservare. Come anche, al di là dell’evoluzione – sempre più rapida – delle tecnologie, oltre la tecnica e l’aspetto meccanico, di un livello di “chirurgia cognitiva” che incontra senza dubbio il futuro digitale della Medicina.

 Nella sessione successiva, è toccato alla dott.ssa Romina Randazzo trattare de “Il valore dell’innovazione: tecnologia e outcome oltre l’approccio chirurgico”.

Nella foto il Direttore scientifico Alberto Patriti durante la lezione

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