Taiwan, Lutnick: “L’accordo tariffario includerà programmi di formazione per i lavoratori Usa”
Il segretario al Commercio degli Stati Uniti, Howard Lutnick, ha detto che il nuovo accordo tariffario tra gli Usa e Taiwan potrebbe includere programmi di formazione per lavoratori statunitensi. Durante un’intervista concessa ieri all’emittente televisiva statunitense “Cnbc”, il segretario ha citato i nuovi impegni assunti dal colosso dei semiconduttori taiwanese Tsmc per 3.100 miliardi di dollari taiwanesi (100 miliardi di dollari), che portano gli investimenti complessivi negli Usa a 5.070 miliardi di dollari taiwanesi, mentre Micron e Texas Instruments spingono il totale del settore a circa 9.390 miliardi.
Secondo indiscrezioni rilanciate dalla stampa taiwanese, l’intesa sui dazi potrebbe prevedere ulteriori investimenti e sostegno alla formazione di tecnici Usa, ma le clausole restano in definizione. Taipei invece nega: la negoziatrice Yang Chen-ni ha detto che l’obbligo di formare personale statunitense non è parte dei colloqui e che le notizie che legano formazione e tagli ai dazi sono “inesatte”. A luglio Washington ha ridotto il dazio su Taiwan dal 32 al 20 per cento, da sommare alle aliquote previste dalla clausola di nazione più favorita. Taipei punta ora a ottenere tagli senza cumuli e alle condizioni più favorevoli possibili nell’ambito della Section 232, cui il presidente Donald Trump ha fatto ricorso per imporre i dazi.
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