Tante sfumature di biondo ramato: scuro, chiaro o vivace. A chi sta bene?

Biondo cenere, biondo miele, biondo platino o biondo ramato? Ci sono tantissime sfumature di blonde, una tonalità che non stanca mai. Perfetto in ogni stagione, ma particolarmente adatto per l’estate, sa regalare vivacità e solarità anche in inverno. Tra tutte le sue infinite declinazioni, ce n’è una che che ha conquistato il cuore delle it girl più sofisticate e delle più sofisticate attrici. Vibrante e mai eccessivo: parliamo del biondo ramato scuro. Una nuance a metà tra il rame, sfumatura audace e vivace, e il biondo luminoso caldo.

Non stiamo parlando del classico biondo caldo, e neanche di un semplice rosso: questa tonalità è elegante e versatile, ma anche portabile. E in un momento come questo, dove abbiamo voglia di sperimentare più che mai, ecco che il biondo ramato si fa spazio nella nostra wishlist.

Capiamo di più sulla sfumatura. E a chi sta bene. Sì, chi sta bene con il biondo ramato? E perché.

Biondo ramato classico e scuro: sfumature speziate

Partiamo dall’inizio. Il biondo ramato è la sfumatura che sa unire la luce del più classico biondo alle vibrazioni audaci del rame. Con un’origine molto precisa, tipica di Paesi come l’Irlanda, la Scozia e in paesi scandinavi in particolare. Quale effetto regala al viso? Caldo, accogliente e avvolgente. Non è un colore uniforme, anzi: è dinamico, dona subito ampio movimento alla chioma, indipendentemente dalla lunghezza.

Foto Launchmetrics Spotlight

Ma come ogni tonalità di biondo che si rispetti, anche il biondo ramato ha più declinazioni cromatiche. Tra queste, il biondo ramato scuro: intenso, accogliente, quasi speziato.

A chi sta bene il biondo ramato?

Perfetto per chi vuole illuminare il volto senza schiarire troppo i capelli. E soprattutto, non artificiale. Se realizzato con i prodotti giusti, sembra essere davvero naturale. Sta bene a chi ha occhi chiari o scuri, perché tra le sue qualità principali c’è proprio la versatilità.

Biondo dorato rame e biondo chiaro ramato, il sole che incontra il rame

Come già detto, il biondo ha tantissime sfumature. Se il biondo ramato scuro è ideale per chi cerca intensità, ci sono anche varianti ancora più luminose, ideali per chi desidera un risultato lucente. Un esempio? Il biondo dorato rame: una nuance brillante, caratterizzato – come suggerisce anche il nome – da una componente dorata e una color rame. Una sfumatura di biondo perfetto per chi ha un incarnato e sottotono caldo. E occhi marroni, come la attrice e youtuber Madelaine Petsch.

Il biondo chiaro ramato, invece, è più soft. Resta ottimale per chi possiede un incarnato dal sottotono più caldo ma con i giusti trucchetti di luce può valorizzare anche un sottotono più freddo. In particolare, questa nuance, è l’ideale sui tagli medi-corti, che risultano ancora più dinamici.

Il nostro preferito? Il biondo ramato naturale

Non c’è nulla di meglio di una sfumatura che resta naturale, e che non sembri “finta” allo sguardo. Dunque, in questo contesto, impossibile non citare il biondo ramato naturale. Caratterizzato da una texture morbida e avvolgente, se realizzato come si deve sembra essere il nostro colore naturale.

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Il segreto è assecondare il proprio colore e non forzarlo, e, oltre ciò, è bene armonizzare il biondo e il ramato in modo armonioso, affidandosi alle mani esperte di un parrucchiere. Per evitare sorprese indesiderate. Il risultato sarà un colore armonico, naturale, effetto sunkissed.

Avete mai provato il biondo chiarissimo rame?

Non temete. Il biondo rame offre delle alternative anche per chi vuole osare. Un esempio? Il biondo chiarissimo rame. Tra le varianti più chic, il biondo qui viene schiarito all’ennesima potenza, senza però risultare esagerato. È una scelta audace, sicuramente, ma non aggressiva, perché il risultato finale viene ottenuto step by step e non in una sola volta.

Questa tonalità funziona benissimo per chi ha gli occhi chiari: l’incarnato risulta caldo e etereo, super sofisticato. L’unica controindicazione di questa tonalità è la manutenzione: come ogni biondo, va curato al meglio con maschere tonalizzanti, riflessanti e trattamenti ad hoc.

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Sì, il biondo ramato può essere anche freddo

Proprio così: esiste anche un biondo rame freddo. Nonostante il rame sia per natura un pigmento caldo, è possibile “raffreddarlo” attraverso tecniche di tonalizzazione che virano verso il beige o il sabbia. Il risultato? Un colore sofisticato e meno prevedibile, adatto per tutte le carnagioni neutre o fredde. E soprattutto perfetto per chi vuole godere delle vibes del rame.

Quando si parla di questa tonalità, si fa riferimento a un’ampia gamma di colori che hanno la capacità di raffreddare i capelli. Ma soprattutto di renderli tridimensionali e in movimento. Perché è bene ricordare che questa nuance non è mai piatta.

Biondo rame dorato chiaro e biondo miele ramato. La dolcezza del calore

Chiudiamo questo excursus alla scoperta del biondo ramato scuro con due tonalità che non possono assolutamente mancare. Parliamo del biondo rame dorato chiaro e il biondo miele ramato. Il primo, unisce luminosità e calore in modo davvero delicato. Perfetto per la stagione estiva, regala soddisfazioni a chiunque decida di realizzarlo.

Il secondo, invece è coccolato dalle tonalità dolci del miele, che lo rendono caldo e avvolgente. Che diventa ancora più speciale su lunghezze ricce e ondulate.

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In sintesi, c’è una variante per ogni donna. Che si abbia un sottotono caldo o freddo, che si preferisca qualcosa di più audace o qualcosa di più naturale: da qualche parte, tra colpi di sole o balayage, c’è sempre una sfumatura adatta a noi.

Basta cercarla.

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