Tiziano Scarparo: il digiuno intermittente e il segreto delle mandorle

Per tanti, la scoperta e la svolta dell’estate. Tiziano Scarparo, digiuno intermittente, ricette. Google accoglie in dosi massicce queste ricerche. Complici? Il passa parole tra amiche, la sensazione di leggerezza, il piacere di dimagrire continuando a mangiare. Medico e nutrizionista, seguitissimo sui social da Instagram a TikTok, sta spopolando anche nelle chat tra amiche che si passano strategie e ricette che seguono il suo metodo.

L’aspetto rivoluzionario di questa dieta è che si tratta di un vero e proprio metodo alimentare alternativo. La cosa bella? Non si contano le calorie. Sì, avete capito bene. E non esistono restrizioni a livello di cibo e di cottura. Ecco, allora in cosa consiste. E come avviene il dimagrimento?

Tiziano Scarparo digiuno intermittente: le calorie non si contano

Il metodo alimentare promosso da Tiziano Scarparo non si basa sulla conta della calorie quotidiane da assumere. Anzi, le calorie non si contano. Quello che conta è la regola del digiuno intermittente. Ovvero, intervallare periodi del giorno e della notte in cui si mangia (senza restrizioni caloriche e senza divieti alimentari) e periodi in cui si digiuna. Il periodo di digiuno copre un arco di 14/16 ore. Quindi, se decidete di digiunare al mattino, potete considerare di cenare e poi di pranzare. Con un intervallo che sia contenuto tra le 14 e le 16 ore.

Foto Oleg Ivanov Unsplash

Nel periodo di digiuno, si possono assumere bevande liquide non zuccherate. Come caffè, tisane, tè etc. Il momento di digiuno è un momento prezioso per l’organismo che si depura, si disinfiamma (quindi è utile anche per contrastare la cellulite, dovuta a un’infiammazione del corpo) e mette in atto un meccanismo di autofagia. Che lo porta a un processo fondamentale di “autopulizia” che elimina cellule danneggiate e anziane.

Tiziano Scarparo ricette e ordine alimentare

Un altro segreto del metodo di Tiziano Scarparo è quello di contenere i picchi glicemici che si hanno dopo aver mangiato. Per ottenere questo obiettivo si mettono in atto delle strategie semplici che il medico nutrizionista continua a ripetere nei suoi video. Prima di tutto è importante, quando si mangia, seguire un ordine. Perché cominciare un pasto con una verdura o con un piatto di pasta fa la differenza.

In linea di massima, l’ordine corretto è dare il via a un pranzo o una cena con un piatto di verdure. Una semplice insalata può fare davvero la rivoluzione per il nostro metabolismo.

Oltre all’ordine conta anche quello che si mette nel piatto. Un pranzo e una cena devono contenere tutte le sostanze nutritive che servono al nostro organismo per attivare al meglio il suo metabolismo. Servono sempre proteine, grassi, verdure, fibre, carboidrati etc. Le ricette, pubblicate da Tiziano Scarparo, sono semplici e non privano di niente. Vanno dagli gnocchi (sì, avete capito bene…) alla piadina fino al fritto di mare.

Il segreto delle mandorle per dimagrire, mangiando

Un altro segreto, molto pratico, per evitare i picchi glicemici sono le mandorle. Il cibo migliore, più pratico e semplice, perfetto anche da portare sempre con sé, per contenere i picchi glicemici. Dopo aver mangiato carboidrati e zuccheri. Da un piatto di pasta a un frutto fino a un dolce.

Le mandorle, mangiate poco prima di un carboidrato o dopo, grazie alla loro composizione fatta da fibre, proteine e grassi sani, permette un assorbimento rallentato degli zuccheri. Come mangiarle? Scopritelo nel video sopra.

Svolgono la stessa funzione delle mandorle anche i pistacchi. E lo yogurt proteico.

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