Trump firma la legge crypto: via libera al controverso GENIUS Act
Nel mondo della finanza digitale statunitense si è aperta una nuova era, ma non mancheranno le polemiche. Il Presidente Donald Trump ha apposto la sua firma sul GENIUS Act, trasformandolo in legge e istituendo così il primo quadro normativo federale per le stablecoin. Tuttavia, le celebrazioni dell'industria crypto sono state accompagnate da pesanti moniti provenienti da alcuni settori del Congresso, che vedono in questa mossa un potenziale e pericoloso conflitto di interessi a favore della famiglia Trump.
Le accuse, mosse in particolare dalla Senatrice Elizabeth Warren, sono gravi: la legge potrebbe di fatto legittimare e facilitare un meccanismo di corruzione. La famiglia Trump, infatti, è coinvolta nell'azienda crypto World Liberty Financial, che ha lanciato una propria stablecoin denominata USD1.
Secondo la Warren, questa legge crea un canale attraverso cui governi stranieri, miliardari e grandi aziende potrebbero scambiare favori presidenziali, come esenzioni tariffarie o nomine governative, in cambio di centinaia di milioni di dollari versati attraverso le attività crypto della famiglia. "Questo è il più grande scandalo di corruzione nella storia americana", ha dichiarato la senatrice, sostenendo che la legge non solo benedice questa situazione, ma ne facilita attivamente l'espansione.
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