Uno smartphone e Gemini, creare immagini e video con l'AI non è mai stato così facile!

Dicembre 22, 2025 - 12:02
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Questo 2025 è stato, ancor più del 2024, l'anno dell'Intelligenza Artificiale in tutte le sue forme. E se, inizialmente, la generazione “con AI” è stata raccontata quasi solo come una questione di testo, da qualche tempo sono arrivate anche le immagini, e lì si è aperto un mondo. Ma a fare la differenza davvero, a cambiare le regole del gioco anche fuori dalla bolla degli smanettoni, sono stati i video. Ed è qui che Google sta spingendo forte: dentro l’app Gemini oggi convivono modelli e strumenti che puntano a rendere immagini e video generati dall'AI qualcosa di tangibile e reale, non un giocattolo da demo.

I due nomi da tenere a mente sono Veo 3.1 per i video e Nano Banana (e soprattutto Nano Banana Pro) per le immagini. Nomi un po’ “da meme”, sì, ma dietro c’è una strategia precisa: Gemini non vuole essere solo un assistente che scrive, vuole diventare un hub creativo dove testo, immagini e video parlano la stessa lingua. E per la prima volta, almeno sulla carta, Google sta mettendo sul tavolo strumenti che non sembrano solo “una feature in più”, ma un pezzo di piattaforma.

VEO 3.1

Partiamo da Veo 3.1. Google lo presenta come il suo modello più avanzato per creare video e, tra le novità più recenti, anche con audio generato nativamente. Non è un dettaglio: fino a ieri il flusso tipico era “video muto” + audio aggiunto dopo (musica, effetti, voce) con strumenti separati. Qui invece l’obiettivo è creare una clip che esca già più “pronta”, soprattutto per contenuti rapidi, social, concept, prototipi creativi.


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Redazione Redazione Eventi e News