Viaggi aerei e liquidi nel bagaglio a mano: cosa cambia davvero

Lug 26, 2025 - 09:00
 0
Viaggi aerei e liquidi nel bagaglio a mano: cosa cambia davvero

Per decenni è stata una delle regole più odiate dai viaggiatori frequenti: vietato portare nel bagaglio a mano bottiglie d’acqua, profumi sopra i 100 ml, creme, shampoo, dopobarba e tutto ciò che potesse superare quel limite ormai diventato famigerato. Ora qualcosa sta cambiando, almeno in parte. Dal 2024 alcuni aeroporti britannici hanno cominciato ad aggiornare la tecnologia di controllo ai varchi di sicurezza, promettendo una nuova era per chi vola. Ma attenzione: le novità non sono uguali dappertutto e conoscere bene le regole può evitare multe, smarrimenti o ritardi. Vediamo nel dettaglio come funzionano i nuovi controlli, quali aeroporti sono coinvolti, cosa succede se si vola tra Regno Unito e Italia e quando davvero sarà possibile dire addio ai limiti sui liquidi nel bagaglio a mano.

L’evoluzione delle regole: da Heathrow a Birmingham, cosa cambia

Dal 2006, anno di introduzione delle restrizioni sui liquidi nei voli commerciali, i passeggeri europei e britannici si sono abituati a confezionare con attenzione le proprie bottigliette da viaggio, racchiudendole in sacchetti trasparenti da un litro. La norma, introdotta per motivi di sicurezza in seguito al tentato attentato con esplosivi liquidi, ha imposto un limite di 100 ml per singolo contenitore, anche se il contenuto effettivo era inferiore.

A cambiare le carte in tavola oggi è l’introduzione di scanner CT (tomografia computerizzata) di ultima generazione. Questo tipo di macchinario consente una scansione tridimensionale molto più precisa, rendendo superflua l’estrazione dei liquidi dal bagaglio e – in alcuni casi – permettendo anche di portare contenitori fino a 2 litri (per i medicinali, latte per bambini e altro).

Nel Regno Unito, il Department for Transport (DfT) ha approvato l’introduzione di questi scanner in diversi aeroporti, fissando una scadenza iniziale al giugno 2024. Tuttavia, i ritardi logistici e operativi hanno portato a una proroga parziale. Attualmente, solo alcuni aeroporti britannici hanno attivato completamente le nuove regole.

Tra questi ci sono:

  • Birmingham Airport

  • Edinburgh Airport

  • London City Airport

  • Teesside International Airport

In questi aeroporti, i passeggeri possono effettivamente portare liquidi fino a 2 litri per contenitore, senza doverli separare nel bagaglio a mano. Altri aeroporti, come Gatwick, Luton, Bristol e Leeds Bradford, hanno già installato gli scanner CT ma mantengono ancora il limite dei 100 ml, in attesa dell’approvazione finale da parte delle autorità o del completamento dei test operativi.

Aeroporti importanti come Heathrow, Manchester, Stansted e Glasgow sono invece in ritardo: mantengono le regole tradizionali, con obbligo di separazione dei liquidi, limite a 100 ml e busta da 1 litro, come indicato dal sito ufficiale del governo britannico.

La situazione nei viaggi tra Regno Unito e Italia

Per chi vola tra Italia e Regno Unito, la situazione può generare confusione. È bene sapere che, al momento, le regole vengono applicate in base all’aeroporto di partenza. Questo significa che:

  • Se parti da un aeroporto italiano, valgono le regole europee: limite 100 ml per contenitore, busta da 1 litro, liquidi separati e controllati.

  • Se voli da un aeroporto britannico che ha attivato il nuovo sistema (come Edinburgh o Birmingham), puoi portare con te fino a 2 litri per contenitore, ma è comunque consigliato controllare le regole dell’aeroporto di arrivo, per evitare problemi in scali intermedi o voli di ritorno.

Questo è particolarmente rilevante per chi viaggia frequentemente tra Londra e Milano, Roma o Napoli, oppure per chi vola con compagnie low cost come Ryanair o EasyJet, che hanno politiche rigide sul bagaglio. Un esempio: se partite da Edinburgh verso Roma, potrete portare 2 litri di liquido; ma al ritorno, da Fiumicino a Edinburgh, dovrete di nuovo rispettare i limiti europei.

Le autorità aeroportuali raccomandano, come riportato anche su Skyscanner, di non assumere automaticamente che le regole siano allentate su tutti i voli o in tutti i terminal.

Il futuro delle regole: scanner CT e armonizzazione

Il governo britannico ha annunciato che entro giugno 2025 tutti gli aeroporti principali dovranno essere dotati di scanner CT, pena sanzioni e restrizioni operative. Tuttavia, non si tratta solo di una questione tecnologica: serve anche un addestramento specifico del personale, una revisione delle linee guida interne agli scali e una certificazione finale da parte del DfT. Questo processo richiede tempo, e molti scali stanno procedendo in modo graduale.

Nel resto d’Europa, la situazione è ancora più eterogenea. L’Unione Europea non ha ancora modificato formalmente le regole sui liquidi, anche se alcuni scali, come Amsterdam Schiphol e Helsinki, hanno già introdotto scanner CT per velocizzare i controlli, mantenendo però il limite di 100 ml. L’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza aerea (EASA) non ha ancora dato il via libera a una revisione delle norme per tutta l’area Schengen.

In questo scenario, si rischia una sorta di “geografia a zone” della sicurezza aeroportuale, con regole diverse a seconda dell’aeroporto e della compagnia aerea, e con possibili ripercussioni su coincidenze, scali intermedi e bagagli di ritorno.

Per esempio, i passeggeri che partono da Birmingham, fanno scalo a Parigi Charles de Gaulle e arrivano a Roma Fiumicino dovranno rispettare le regole più restrittive nel punto intermedio. In questo caso, nonostante la partenza da un aeroporto più flessibile, sarà necessario attenersi alle regole UE nei successivi controlli.

Cosa conviene fare oggi ai passeggeri

Nel frattempo, il consiglio è quello di consultare sempre il sito ufficiale dell’aeroporto di partenza e arrivo. I portali più affidabili sono quelli dei singoli scali, oltre al sito ufficiale del governo britannico gov.uk.

Un utile riepilogo delle differenze è fornito anche da testate specializzate nel settore viaggi come The Times e The Guardian.

È importante ricordare che anche se alcuni aeroporti consentono il trasporto di liquidi in contenitori fino a 2 litri, le compagnie aeree potrebbero comunque mantenere restrizioni proprie, legate a sicurezza interna, franchigia bagagli o protocolli assicurativi.

Infine, in caso di viaggi combinati o multipli (ad esempio: Londra–Roma–Barcellona), è meglio non rischiare e attenersi ancora alla regola dei 100 ml per contenitore, per evitare confische o rallentamenti ai controlli.

Le immagini utilizzate sono su Common free license o tutelate da copyright. È vietata la ripubblicazione, duplicazione e download senza il consenso dell’autore.

The post Viaggi aerei e liquidi nel bagaglio a mano: cosa cambia davvero first appeared on Londra Da Vivere : il più grande portale degli italiani a Londra.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News